Nel momento in cui faccio una registrazione determinare la velocità di movimento non è poi così complicata, frame costanti, punti di riferimento.
certo, ma intanto qualcuno deve andare sul campo, misurare col metro le esatte distanze da punto A a punto B, calcolare frame by frame quanti secondi, e poi prendere la calcolatrice e calcolare la velocità. e alla fine, firmare un foglio che certifichi questo.
Ma l'alternativa è un numero scritto bello grande che balza all'occhio a chiunque lo vede.
Poi può pure succedere che il GPS malfunzioni e laggando, dia una velocità diversa da quella reale. In questo caso tu dirai stavo andando piano, ma il video dice una cosa diversa e io che non so chi sei ho una prova che tu mi stai mentendo.
Inoltre lo scopo delle dashcam dovrebbe essere quella di portare una prova della propria "innocenza" e non della propria furbizia..... ma questi sono punti vista personali (nessun sentimento di "superiorità" ognuno risponde a se stesso).
Ciao

, Gianluca
Discorso condivisibile ma, non penso che il conducente onesto vada a costituirsi dal poliziotto se gli capita di aver superato per errore il limite di velocità, o di aver guardato il telefono mentre al volante, o di aver percorso 100 metri senza gli occhiali per poi tornare indietro a prenderli.
Non ho visto nessuno in giro dire a un agente: l'anno scorso ho tardato di 1 giorno a fare la revisione, mi sequestri la macchina e mi multi.
Mentre se uno sconosciuto ti dicesse: "guardi, lo so che non è successo niente, però io l'ho vista che a quello stop non si è fermata del tutto e ha guardato solo a sinistra prima di ripartire, mi firma un documento in cui lei dichiara di aver commesso questi suoi errori?"
Penso che chiunque si rifiuterebbe categoricamente.
Alla fine se registri in macchina rimane sempre una prova di un eventuale errore alla guida. Che non è una caratteristica esclusiva delle retrocamere, ma anche delle dashcam anteriori: rossi bruciati, precedenze non rispettate, stop bruciati, sorpassi, ecc ecc ecc....
Come successo in recenti fatti di cronaca dove c'erano molte riprese effettuate prima e durante l'incidente.
Quelle fatte durante l'incidente possono chiarire la dinamica dell'incidente e le responsabilità; quelle fatte prima possono eventualmente contribuire ad aggravare o alleviare la situazione a carico dei coinvolti. Esempio: passi con un rosso non del tutto a norma con la durata dei colori per una frazione di secondo e con la luce contro, ma nei 10 precedenti non ti sei mai fermato e hai accellerato; vs nei 10 precedenti ti sei fermato appena scattava l'arancio.
Tutto ciò che registrerai e porterai come prova potrà essere usata contro di te.
Ripeto, il discorso in linea di massima è condivisibile.
Ma, in un paese di furbi dove le truffe sono all'ordine del giorno, ti dovesse capitare di avere una persona che si lancia sulla tua macchina simulando un investimento (se guardi in oriente la pratica è diffusissima), o provocandolo in condizioni di relativa incolumità per loro, in quel caso lo strumento che hai preso per tutelarti rischia di portarti dalla parte del torto.
"guardi giudice, il mio assistito, si quello con 50 precedenti per truffa, lo so che secondo il video si è apparentemente lanciato sulle strisce pedonali pur avendo il rosso, ma il conducente aveva le mani staccate dal volante e si stava togliendo il portafoglio di tasca, avrebbe potuto ucciderlo".
Come detto sopra, il conducente assolutamente ligio, se se la sente, non ha nulla da temere.
E ognuno logicamente ha il diritto di pensarla come crede e di comprarsi la dashcam che vuole
