henry thoreau la vita nei boschi

Ragazzi siete fenomenali, repirate lentamente e ripetete con me:


Walden o Vita nei boschi é del 1854... inspirate ... espirate...
Walden o Vita nei boschi é del 1854... inspirate ... espirate...
Walden o Vita nei boschi é del 1854... inspirate ... espirate...
Walden o Vita nei boschi é del 1854... inspirate ... espirate...
Walden o Vita nei boschi é del 1854... inspirate ... espirate...
Walden o Vita nei boschi é del 1854... inspirate ... espirate...


Ora siamo nel 2012, devo ammettere che non so' cosa voi facevate all'epoca e di aver incominciato quel libro 2 o 3 volte senza esser mai riuscito ad andare oltre le prime 100 pagine, ma come si puo' commentare un libro con i termini da voi utilizzati, ma cosa vi aspettavate un racconto di Bear Grylls, volevate in allegato le foto o un video in hd di qualcuno mentre mangia lumache crude?

I gusti son gusti, culinari e non, ma non per questo quando si commenta qualcosa ci si puo' sottrarre dall'onere di contestualizzare la stessa.

Giusto per dare qualche informazione (da Wiki):
"Walden ha avuto un grande successo nella controcultura statunitense. In particolare la beat generation ha visto nell'esperienza di Thoreau e nella sua forte volontà di un ritorno alla natura in contrasto con la crescente modernizzazione delle metropoli americane. Allen Ginsberg, Jack Kerouac e Gary Snyder sono solo alcuni tra gli scrittori che si rifanno espressamente a Thoreau e al suo libro come esempi di libertà dalle convenzioni moderne."

Buona lettura.
 
Thoreau sicuramente era un cittadino con la puzza sotto al naso che per "distinguersi" ha scelto di fare l'eremita

Scusa, probabilmente non é serata, colpa mia; noto che a volte per far quelli che non son troppo di parte, si da un colpo alla botte ed uno al cerchio, ma scusa (ancora) tu lo conoscevi?

Buona lettura.
 
Scusa, probabilmente non é serata, colpa mia; noto che a volte per far quelli che non son troppo di parte, si da un colpo alla botte ed uno al cerchio, ma scusa (ancora) tu lo conoscevi?

Buona lettura.

Ahahah, no certo che non lo conoscevo ma stavo cercando una spiegazione al fatto che Thoreau risulta "antipatico" a qualcuno, in effetti nel suo esperimento estremo c'era un innegabile presunzione, io la vedo in termini positivi, essere estremamente convinti di ciò che si fa e "darsi delle arie" è positivo !
 
Prima di ridere leggi bene le date :)
Lo sto leggendo da 9 giorni ma neppure tutte le sere, giusto per mettere i puntini......... :D


Ooop, scusa :D il mio era comunque un modo poco delicato per dire che letto a casa o in mezzo alla natura prende tutto un altro peso !
...rispetto ad altri che lo criticano pesantemente ho visto che te comunque lo apprezzi !
 
Non per fare il bastiancontrario, ma ho l'impressione che spesso si confonda l'hiking e il trekking con il VIVERE E SOPRAVVIVERE nella natura.

Fare trekking è liberatorio e rigenerante, vivere e sopravvivere nella natura significa invece una vita di sudore e rinunce, con in aggiunta il rischio di morire al primo malanno.

Se poi chi decide di andare a vivere nella natura ha le tasche piene di grana e ha già sguazzato fino alla noia nel consumismo e nei piaceri della carne, allora quella di ritirarsi da eremita la posso anche comprendere come scelta :D
 
Concordo pienamente con chi dice che non è un manuale di escursionismo etc...
Infatti lui semplicemente si mette a vivere nei boschi, prova a vivere... non cercava l'adrenalina, un viaggio estremo per il fisico... no e lo dice anche lui...
Ha provato a sperimentare quanto fosse possibile vivere non come la società "civile" che avanzava... quella società che ti obbliga a lavorare per mangiare quando "se non lavori non necessiti di tanto cibo" e quel poco che ti serve te lo puoi produrre da solo...
Non era un escursionista... un esploratore del mondo... ma un esploratore del se... i suoi sentieri erano fatti di pensieri e idee... le sue cime di illuminazione...
Non è un manuale di sopravvivenza... ma un manuale di vita...
poi sono d'accordo che a tratti è pesante da leggere... gli argomenti sono importanti e la scrittura non è da scrittore di best-seller...
Thoreau era un filosofo... tenendo in mente questo si ripone Walden dopo l'ultima pagina con gli occhi che brillano...


...Piccola parentesi su Bryson...
Il suo libro lo sto leggendo nell'ottica di quanto è stato "svenduto" l'escursionismo...
Non voglio dire che solo a pochi eletti debba esser concesso, no no, assolutamente ma immagino anche voi abbiate notato gente con scarponcini nuovi, zaino e un sacco di altre cose, che non hanno la minima idea di come usare, girare sorridenti e chiassose per i sentieri solo perchè hanno visto "Into the wild" una volta e lo credono "fiko"...
Bryson racconta questo, racconta anche del "barare" scroccando passaggi in macchina pur di raggiungere un posto letto e acqua calda il prima possibile... Racconta di questi sprovveduti che intraprendono una sfida che "non era come se l'aspettavano" ...
Spero solo non incoraggi altra gente annoiata con il portafoglio pieno di soldi a intraprendere il sentiero...
 
Bryson

E qui che nasce l'equivoco.
Parlare di Bryson e H.T. come se fossero degli autori simili o comunque cercare di metterli a confronto.
Dai...con tutto il rispetto per Bryson le cui opere trovo anche divertenti a tratti ma, i suoi sono più libretti da supermercato...divertenti, scorrevoli, facili.
Sono quei libri che non leggi mai due volte e che non ispireranno mai nessuno.
 
Scusate.....

1) CHE NON SI TRATTA DI UN MANUALE DI ESCURSIONISMO O DI SOPRAVVIVENZA E' CHIARISSIMO, almeno io l'ho comprato aspettando mi quello che ho letto di certo non mi aspettavo il manuale del trapper o carpentery for boys!!.:lol:

2) Personalmente a me piace andare in mezzo alla natura e dormire allo stato brado proprio per sentire la natura e la cosa che mi piace di più è svegliarmi nella notte a "assaporare" il cielo stellato:woot:. Dormo senza tenda apposta!!! Quindi capisco e sono vicino al pensiero di ht!!

3) Dal punto di vista letterario è ricordato per il libro in oggetto e per disobbedienza civile, certamente all'avanguardia, ma non ho altre notizie di altri scritti.

4) lo stile letterario è quello del suo tempo si tratta ovviamente di un modo di scrivere a cui non siamo abituati. Infatti se fate la prova a leggere un altro libro scritto in quel periodo credo, come in questo caso, che anche se il pensiero è bello non vi entusiasmerà più di tanto.

5) Fa piacere che per alcuni di voi sia una sorta di maestro :si:, personalmente non mi limito solo a lui, per me sarebbe riduttivo!! :ka: :p
Se uno fa una critica sullo stile di scrittura non vedo perchè debba essere così ampiamente criticato!?? o_O :oops: "E mica vo detto cotica!!!!" (come dicheno i romani de roma!! :) )

:) IMHO:)
 
Ultima modifica di un moderatore:
3) Dal punto di vista letterario è ricordato per il libro in oggetto e per disobbedienza civile, certamente all'avanguardia, ma non ho altre notizie di altri scritti.

NOn è una critica ;) ma ci sono altri scritti e parecchi. Non posso dirti molto perchè non li ho letti... poi salta fuori che sono una Cxxxxa pazzesca...

comunque da wikipedia:

Elenco delle opere (incompleto)

Una settimana sui fiumi Concord e Merrimack (titolo originale: A Week on the Concord and Merrimack Rivers), 1849
Disobbedienza civile (titolo originale: Civil Disobedience), o Resistenza al governo Civile (Resistance to Civil Government), 1849
Walden, ovvero La vita nei boschi (titolo originale: Walden; or, Life in the Woods), o semplicemente Walden, 1854
Apologia per John Brown (titolo originale: A Plea for Captain John Brown), 1859

Di pubblicazione postuma (incompleto)

Camminare (titolo originale: Walking), 1863
Le escursioni (titolo originale: Excursions), 1863
Vita senza principi (titolo originale: Life Without Principle), 1863
I boschi del Maine (titolo originale: The Maine Woods), 1864
Cape Cod, un luogo dell'anima americana (titolo originale: Cape Cod), 1865
Un americano in Canada. Scritti antischiavisti e riformatori (titolo originale: A Yankee in Canada: with Anti-Slavery and Reform Papers), 1866

Recenti traduzioni di Thoreau

Tinte autunnali, Chiara Gallese, Galassia Arte, 2012.
La semplice verità. I diari inediti, Piano B, 2012.
Cape Cod, Donzelli, 2011.
Se tremi sull'orlo. Lettere a un cercatore di sé, Donzelli, 2010.
Uomini non sudditi, Piano B, 2010.
Walden, Donzelli, 2005.

Per scrivere ha scritto... poi vediamo se sono gli stessi concetti ripetuti... :)
 
Ultima modifica di un moderatore:
NOn è una critica ;) ma ci sono altri scritti e parecchi. Non posso dirti molto perchè non li ho letti... poi salta fuori che sono una Cxxxxa pazzesca...

comunque da wikipedia:

Elenco delle opere (incompleto)

Una settimana sui fiumi Concord e Merrimack (titolo originale: A Week on the Concord and Merrimack Rivers), 1849
Disobbedienza civile (titolo originale: Civil Disobedience), o Resistenza al governo Civile (Resistance to Civil Government), 1849
Walden, ovvero La vita nei boschi (titolo originale: Walden; or, Life in the Woods), o semplicemente Walden, 1854
Apologia per John Brown (titolo originale: A Plea for Captain John Brown), 1859

Di pubblicazione postuma (incompleto)

Camminare (titolo originale: Walking), 1863
Le escursioni (titolo originale: Excursions), 1863
Vita senza principi (titolo originale: Life Without Principle), 1863
I boschi del Maine (titolo originale: The Maine Woods), 1864
Cape Cod, un luogo dell'anima americana (titolo originale: Cape Cod), 1865
Un americano in Canada. Scritti antischiavisti e riformatori (titolo originale: A Yankee in Canada: with Anti-Slavery and Reform Papers), 1866

Recenti traduzioni di Thoreau

Tinte autunnali, Chiara Gallese, Galassia Arte, 2012.
La semplice verità. I diari inediti, Piano B, 2012.
Cape Cod, Donzelli, 2011.
Se tremi sull'orlo. Lettere a un cercatore di sé, Donzelli, 2010.
Uomini non sudditi, Piano B, 2010.
Walden, Donzelli, 2005.

Per scrivere ha scritto... poi vediamo se sono gli stessi concetti ripetuti... :)


Ok errore, ma se alla fine è conosciuto solo per i due sopracitati.......e tutto il resto non lo legge nessuno, compreso te che sei un ammiratore, vuol dire che poi dal punto di vista letterario in fondo non era poi tanto una cima!!
 
Ma molti scrittori sono conosciuti per un paio di opere... quando hanno scritto tantissimo...
Vedi Jack London...ha scritto anche fantascienza oltre zanna bianca e il richiamo della foresta ma nessuno lo sa...
Shake-speare è conosciuto per tante opere e alcune stupende sono sconosciute...vedi "la tempesta"...

Molte volte le opere più profonde sono quelle meno Conosciute/vendute perchè, si sa, ora come ora, solo se vendi vieni pubblicizzato...
Poi se per "punto di vista letterario" intendi il suo stile di scrittura sono già d'accordo con te che è pesante e lento...non è uno scrittore...ma un filosofo che scrive i suoi pensieri più o meno arzigogolati...
A volte sembra più un insegnante che cerca di insegnarti la matematica che un nonno che ti racconta storie interessanti...

Comunque...io non li ho ancora letti...ma ho tutta intenzione di leggerli...
 
MAETERLINK.. premio nobel grazie al conosciutissimo solo per il suo ..."La vita delle formiche, api e termiti" una sorta di trattato scientifico, ma alla portata di tutti, lento anche quello, ma molto interessante. poi questo nobel ha scritto tante cose che sono state lette da gente nell'ambiente, noi comuni mortali nelle librerie troviamo il testo che ho citato prorpio perchè ha vinto un nobel con quello.

La stessa cosa dicasi per Steinbeck premio nobel con "Furore" di cui quasi tutti si sono dimenticati.

"Il vecchio e il mare" premio poulitzer.. se non sbaglio non mi è piacito poi tanto, mentre credo che morte nel pomeriggio, colline verdi 'dafrica, fiseta e per chi suona la campana siano semplicemente fantastici!!!! Eppure sembra che la sua opera magna sia il ecchio e il mare.... quì si tratta di degustibus e di quanto venga pompato un libro dagli editori!!!!
 
H.t.

Alla maggior parte degli autori, anche illustrissimi, è riconosciuto uno o due capolavori e per il resto le altre opere vanno nel dimenticatoio.

Quello che volevo dire è che H.T., è uno scrittore-filosofo che merita un immenso rispetto da tutti noi, seguaci o meno.

Poi ognuno è libero di farsi piacere o meno le sue opere, ci mancherebbe.
Il suo "taglio" senz'altro è più filosofico che narrativo e sicuramente non ha scritto Walden pensando alle vendite negli scaffali delle librerie.
Chi oggi scrive best-seller adotta uno stile molto diverso che possa accogliere più facilmente il favore del pubblico, quel pubblico che ai nostri giorni consacra gli autori e riempie le loro tasche.

E poi i tempi di H.T. sono tutt'altro che remoti, i grandi classici risalgono davvero ad epoche antiche.
Io lo trovo molto contemporaneo.

Vallo a spiegare a mia cugina che pensa che i classici siano i primi libri della saga twilight. :rofl:
 
MAETERLINK.. premio nobel grazie al conosciutissimo solo per il suo ..."La vita delle formiche, api e termiti" una sorta di trattato scientifico, ma alla portata di tutti, lento anche quello, ma molto interessante. poi questo nobel ha scritto tante cose che sono state lette da gente nell'ambiente, noi comuni mortali nelle librerie troviamo il testo che ho citato prorpio perchè ha vinto un nobel con quello.

La stessa cosa dicasi per Steinbeck premio nobel con "Furore" di cui quasi tutti si sono dimenticati.

"Il vecchio e il mare" premio poulitzer.. se non sbaglio non mi è piacito poi tanto, mentre credo che morte nel pomeriggio, colline verdi 'dafrica, fiseta e per chi suona la campana siano semplicemente fantastici!!!! Eppure sembra che la sua opera magna sia il ecchio e il mare.... quì si tratta di degustibus e di quanto venga pompato un libro dagli editori!!!!

Credo proprio più quanto venga pompato dagli editori...
Sul vecchio e il mare ho sentito da altri il tuo stesso parere...
 
MAETERLINK.. premio nobel grazie al conosciutissimo solo per il suo ..."La vita delle formiche, api e termiti" una sorta di trattato scientifico, ma alla portata di tutti, lento anche quello, ma molto interessante. poi questo nobel ha scritto tante cose che sono state lette da gente nell'ambiente, noi comuni mortali nelle librerie troviamo il testo che ho citato prorpio perchè ha vinto un nobel con quello.

La stessa cosa dicasi per Steinbeck premio nobel con "Furore" di cui quasi tutti si sono dimenticati.

"Il vecchio e il mare" premio poulitzer.. se non sbaglio non mi è piacito poi tanto, mentre credo che morte nel pomeriggio, colline verdi 'dafrica, fiseta e per chi suona la campana siano semplicemente fantastici!!!! Eppure sembra che la sua opera magna sia il ecchio e il mare.... quì si tratta di degustibus e di quanto venga pompato un libro dagli editori!!!!

Vallo a spiegare a mia cugina che pensa che i classici siano i primi libri della saga twilight. :rofl:
:rofl::rofl::rofl:
 
Io comunque confermo la mia impressione fantozziana a beneficio di chi avesse intenzione di leggerlo. Il forum serve anche a questo.Che poi H.T. fosse...apartenesse ecc. ecc. Jack keruak e compari.. ahhh beh.. passo!! Non mi interessa.
 
(Io invece apro una piccola parentesi su fantozzi e la corazzata, ricordando che in verità quel film è un capolavoro, e che il personaggio che diceva la famosa frase era un subumano.
Senso di giustizia :) )
 
La Corazzata Potemkin, e' un grande film un po' come i Cannoni di Navarone. Pero' per libera scelta vedrei piu' i cannoni che la corazzatata,ormai un reperto piu' che un film.Certo il contesto fantozziano sminuisce la valenza del film, pero' ottimo film per una gag davvero riuscita.Il contesto lo conosciamo tutti: un gruppo di dipendenti fruttati e vessati al massimo che nel tempo libero devo anche sottostare alle scelte del Capo. Ovvio che per manifestare il proprio disagio,dissenso e sconforto a questa situazione,niente di piu' facile che criticare le scelte imposte. Altra cosa e' il contenuto del film verso cui non ho assolutamente niente da dire.Torniamo a Henry Thoreau? no... vi prego....Andiamo tutti a Pinerolooooo!!!! (altra famosa gag fantozziana)
 
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