Ciao @vitalik, nonostante la stagione bizzarra in cima la neve è molto probabile. Per la quantità e lo stato devi rifarti al periodo in cui andai. Io ho dormito nel bivacco Pelino a metà marzo e la temperatura interna era di -5°, tant'è che ho dovuto mettere la borraccia nel sacco a pelo perché si stava gelando. Io avevo un sacco a pelo Camp +4 -1 -17 (piuma 500 g) 870 g e non ricordo di aver avuto freddo. Il problema maggiore per la notte insonne è stato il rombo micidiale del vento, motivo per cui ti suggerisco i tappi per le orecchie. Qui trovi il resoconto della mia uscita.Salve.
Vorrei fare un'escursione sul monte amaro a dicembre-gennaio, mi sapete dire se c'è la neve in cima? Le temperature di notte? Che tipo di sacco a pelo devo portare?.
Voi che dite di questo itinerario che mi sono fatto? Consigli?
Scusa la franchezza, ma che esperienza di montagna invernale hai?
Fuori -11 (e non sai il windchill) e vuoi dormire col sacco a comfort 0 ? Forse ti compri un -11?
Picozza? Ramponi?
Temo (per te) che la difficoltà EEA si riferisca al percorso in assenza di neve, con la neve è un altro pianeta e si parla di alpinismo.
io ci sono stato 2 volte, tra cui la settimana scorsa.. ora ci sono metri di neve a valle.. ti lascio immaginare in cima.. per adesso le temperature portano -21 (-43 con wind chill) vento 100 km/h
http://www.mountain-forecast.com/peaks/Monte-Amaro/forecasts/2793
ed il vento che incontri li non ti permette di stare in piedi.. personalmente credo che morirei li sopra quindi non mi sento di consigliare a qualcuno di andarci adesso nemmeno ad un alpinista esperto..
non hai mai usato ciaspole e non sai come camminare sulla neve, ramponi e piccozza li sono OBBLIGATORI! tu li hai? vai li per morirci?
la prima volta che sono stato sull amaro (novembre con max 5 cm di neve) io ed il mio amico siamo arrivati in vetta piangendo, il meteo ci aveva ingannato e nonostante l'attrezzatura ben programmata il vento ci impediva di camminare.. più volte abbiamo pensato di chiamare i soccorsi ma cosa avrebbero potuto fare? un elicottero non avrebbe mai potuto volare in quelle condizioni figuriamoci un salvataggio.. dopo la nottata trascorsa al pelino non appena si è calato un po il vento siamo scappati via.. eravamo molto provati e ci siamo resi conto come la natura ci aveva presi a calci nel sedere con una semplicità unica..
la settimana scorsa invece siamo saliti dal versante est per raggiungere la cima delle murelle.. nonostante la notte trascorsa al rifugio martellese a pochi km dalla vetta (giusto 2/3 km) nonostante gps e carte ci siamo persi fra nebbia e buio dell alba finendo in una zona con neve molto alta.. il tempo trascorso per superare quella zona ci ha fatto perdere tempo prezioso e non siamo riusciti a raggiungere la vetta dovendo tornare indietro frustrati per l'errore..
la morale è che in montagna vado sempre e nonostante faccio le cose per livelli senza mai osare troppo purtroppo ci sono sempre imprevisti che ti fanno fare esperienza per la volta successiva.. tu non hai mai indossato delle ciaspole e vuoi scalare una montagna difficile in pieno inverno, non hai ancora un sacco a pelo (che dovresti conoscere e capire come si comporta nelle varie condizioni) non fare sciocchezze e parti con cime più facili.. poi se sei capatosta e vuoi andarci comunque mi metto a disposizione per consigli su come non morire subito! ma non garantisco per le ore successive![]()
Scusa se insisto, non voglio fare il guastafeste... non mi pare una grande idea prendere in considerazione anche solo la.possibilità di camminare alla cieca affidandosi al gps (la cui precisione, peraltro, già al massimo non è comunque sufficiente a garantire di non mettere i piedi dove non si deve)... Io la vedrei così: scegliti una zona dove puoi dormire in basso (non tanto distante dalla macchina o dal centro abitato, in modo da avere sempre una via di fuga facile ed accessibile anche in caso di emergenze). Dormi lì due o tre notti ed ogni mattina fai un giro o un'escursione. Cosi non rinunci al dormire fuori in inverno, hai molte possibilità di camminare, se la.camminata va storta per neve troppo alta o maltempo hai sempre un campo base al quale rientrare.Grazie mille delle risposte. Ho i ramponi quelli economici che non coprono tutto il piede, presi da dechatlon. Le ciaspole e la piccozza le devo ancora prendere, insieme al sacco a pelo che penso che dentro il mazzini con i cammino acceso potrebbe bastare visto che è una struttura in cemento ed è più riparato del pelino. La seconda notte sto tranquillo perchè il pomilio è gestito perciò avrà anche il riscaldamento.
Avevo chiamato 2 sedi del CAI della majella e il rifugio Pomilio e infatti come dite voi, sarebbe una pazzia andarci in questi giorni che c'è stata anche una bufera di neve e continua a nevicare. La cosa che mi preoccupa di più è proprio il vento che come qualcuno ha scritto arriva anche a 100 km/h e in vetta mi spaventerebbe parecchio sopratutto il tratto da Monte Amaro al rif Pomilio dove le creste sono strette e con il vento forte c'è rischio che perdi l'equilibrio e caschi lungo un fianco. Quelle del CAI di Fara San Martino mi ha detto che per adesso non conviene con la neve che ancora deve ghiacciare perchè anche con le ciaspole si può affondare di 20cm ogni passo e diventa difficoltoso.
Cmq si pensavo anche che potrei cominciare a salire e poi se vedo che la cosa si fa difficile posso rinunciare.
Per quanto riguarda la nebbia e buio pensavo di scannerizzare la cartina e metterla su gps così nel caso in qui non ci sia una buona visuale posso seguire il gps. Mi sono già trovato in montagna con poca visibilità a causa della nebbia e ci si perde facilmente.
Grazie mille delle risposte. Ho i ramponi quelli economici che non coprono tutto il piede, presi da dechatlon. Le ciaspole e la piccozza le devo ancora prendere, insieme al sacco a pelo che penso che dentro il mazzini con i cammino acceso potrebbe bastare visto che è una struttura in cemento ed è più riparato del pelino. La seconda notte sto tranquillo perchè il pomilio è gestito perciò avrà anche il riscaldamento.
Avevo chiamato 2 sedi del CAI della majella e il rifugio Pomilio e infatti come dite voi, sarebbe una pazzia andarci in questi giorni che c'è stata anche una bufera di neve e continua a nevicare. La cosa che mi preoccupa di più è proprio il vento che come qualcuno ha scritto arriva anche a 100 km/h e in vetta mi spaventerebbe parecchio sopratutto il tratto da Monte Amaro al rif Pomilio dove le creste sono strette e con il vento forte c'è rischio che perdi l'equilibrio e caschi lungo un fianco. Quelle del CAI di Fara San Martino mi ha detto che per adesso non conviene con la neve che ancora deve ghiacciare perchè anche con le ciaspole si può affondare di 20cm ogni passo e diventa difficoltoso.
Cmq si pensavo anche che potrei cominciare a salire e poi se vedo che la cosa si fa difficile posso rinunciare.
Per quanto riguarda la nebbia e buio pensavo di scannerizzare la cartina e metterla su gps così nel caso in qui non ci sia una buona visuale posso seguire il gps. Mi sono già trovato in montagna con poca visibilità a causa della nebbia e ci si perde facilmente.
I ramponi economici?
Scusa vitalik, se ci stai prendendo in giro allora la burla è simpatica ed abbiamo scherzato.
Se stai parlando sul serio, hai un grosso (enorme) problema di sottovalutazione dei rischi perché a questo punto appare palese che non hai alcuna esperienza di alpinismo. Il rischio di "cascare" è solo uno dei tanti problemi che potresti incontrare, rischi ipotermia, congelamento, morte.
Sinceramente non so se incazzarmi per la leggerezza con cui approcci l'argomento di una ascesa alpinistica invernale (coi ramponcini di gomma? con la piccozza da comprare senza averla mai usata? Progressione su ramponi? Manovra di arresto?) oppure infischiarmene e non tornare piu su questo topic.
Solo che poi l'idea che devi far rischiare la vita a qualche operatore del soccorso alpino per venirti a recuperare mi fa di nuovo girare le sfere e mi andrebbe di capire con quale processo mentale sei arrivato a pensare di poter fare 4 giorni su una montagna ben sopra i 2000 metri di inverno, senza alcuna esperienza, senza arte né parte.
Prima che arrivasse la perturbazione attuale, con persona esperta e ben attrezzati, siamo stati per circa 15 minuti a 2300 metri con visibilità di circa 20m vento probabilmente intorno ai 50/60 km/h e circa -15 gradi: c'è da piangere. Figurati condizioni peggiori, ma anche alla pari però per più tempo. Eravamo ricoperti di ghiaccio, le picozze si incollavano ai guanti per il ghiaccio, ogni oggetto di metallo ghiacciava, per non parlare del fatto che a stare fermi piu di 2 minuti si iniziava a gelare. In montagna non si scherza, in montagna di inverno non solo non si scherza ma bisogna avere paura e consapevolezza.
Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.
Abbiamo la stessa picca.Il mio zaino dopo 5 minuti di tormenta (prima della perturbazione attuale), da notare il ghiaccio sul metallo... addosso a noi era uguale.
Vedi l'allegato 144186