Informazione Monte Amaro

Precisiamo anche che nel rifugio Manzini non c'è legna.
Quest'anno c'è n'è solo perché hanno fatto dei lavori di ristrutturazione, ma i pezzi di legna non riusciresti mai a spezzarli, so o dei travoni enormi.



Mi pare ovvio che se non vuoi suicidarti non tenterai di fare questa impresa in invernale, ma è un ottima idea per il mese di luglio.

Io ti consiglierei di fare 2 giorni intorno ai 2000m per capire com'è.
Dove?
Mi viene in mente il rifugio barrasso 1500m, ci si arriva con 1 ora di cammino, e lo puoi utilizzare come campo base.
Arrivi posi l'attrezzatura per la notte e da lì arrivi sul monte Rapina 2000 m circa, torni indietro, accendi il fuoco e dormi.

Così ti fai un'idea
 
Per adesso sto lasciando da parte l'idea di andare su monte amaro.
Sto pensando al M. Terminillo da rif. Sebastiani, già l ho fatta quando non c'era neve. Oppure sul M. Viglio partendo dalla fonte moscosa.
 
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non credo di essere in grado di aggiungere qualcosa rispetto a quanto detto dagli altri, mi preme solo dire quanto segue:
@vitalik
1) ma scherziamo? sulla Majella in inverno con quella roba lì? quei ramponcini possono servire (anche se personalmente io non li consiglierei) solo per facili tratti di neve dura da affrontare in ESCURSIONISMO estivo, quando capita di trovare ancora qualche breve fastidiosa lingua di neve. Per il resto non servono a nulla, fatti un paio di ramponi a 10 punte per iniziare ed impara a usarli in uscite più facili e a quote minori, poi passa ai 12 punte per fare roba più carina. Andare sulla Majella o altrove in Appennino in inverno con quei ramponcini vuol dire cercare guai certi, credimi.
2) la Majella è alta montagna, è una montagna selvaggia, tosta, che ti mette a dura prova in estate figuriamoci in inverno. Credo che arrivare al Monte Amaro partendo dal Pomilio o peggio ancora da Fara S.Martino in invernale possa essere fatto solo da persone allenatissime, che conoscono bene quella montagna ed i suoi percorsi, e in condizioni meteo ECCEZIONALI, con manto nevoso che non sfondi troppo e nemmeno sia troppo ghiacciato, con pericolo valanghe al minimo. Insomma, condivido appieno i dubbi espressi da @Ciccio74 e da @Maiellaro
3) per quanto riguarda l'abbigliamento, magari in una soleggiata giornata di aprile, senza vento, potrebbe bastare quello che hai..ma in condizioni di inverno vero quali sono ora occorre ben altra roba. Per fare quello che hai in mente di fare sulla Majella in invernale non dovresti nemmeno chiedere cosa ti serve, dovresti saperlo già in quanto hai già collaudato sul campo i capi e gli strati di abbigliamento. Credo che solo il sacco a pelo idoneo a temperature del genere costi quanto una macchina usata di 15 anni fa :biggrin:
E comunque ribadisco che non esistano capi tecnici che tengano, se ti becca una bufera su in quota sono volatili per diabetici (come disse qualcuno :rofl:)
 
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Per evitare che l'acqua si geli bisogna usare una buona borraccia? C'è da dire che non avevo un abbigliamento molto adeguato, adesso mi sono comprato delle scarpe migliori (impermeabili), una maglia e dei pantaloni termici (nel negozio outudoor). La giacche che ho l'ho presa invece da dechatlon con il pail rimovibile che cmq non è male..

tornando alla rubrica "consigli per non farti morire subito" allora:
per borraccia buona intendi un thermos? se stai li 4 giorni (8l di acqua circa) come intendi procurartela? ti invito a considerare che io a -10 perdo la voglia di bere perchè significherebbe fermarmi e quindi congelare (riflettici..)

scarpe impermeabili? ci prendi in giro? e perchè noi spendiamo oltre 300 euro per scarpe da alpinismo? hai mai messo un piede nella neve con queste nuove scarpe? ti auguro di non provare mai il freddo che ho provato io quando ho usato quest estate sul gran sasso le mie scarpe da trekking "impermeabili"..

pantaloni "termici"..hai considerato quindi anche colonne d'acqua che incontrerai, resistenza al vento e traspirabilità necessari?

sai quanti strati tecnici dovrai indossare per i -30? hai un giubbino di decathlon.. con pile staccabile..
contento tu..

perdonami ma io non riesco.. è per gente come te che i miei genitori mi rompono il ca**o quando vado in montagna citandomi tutti i morti e i guai che sentono al telegiornale, è per gente come te che la gente teme la montagna quando come per ogni cosa serve la testa prima di tutto ed è per gente come te che rischiano la vita gli uomini del soccorso alpino..
 
tornando alla rubrica "consigli per non farti morire subito" allora:
per borraccia buona intendi un thermos? se stai li 4 giorni (8l di acqua circa) come intendi procurartela? ti invito a considerare che io a -10 perdo la voglia di bere perchè significherebbe fermarmi e quindi congelare (riflettici..)

scarpe impermeabili? ci prendi in giro? e perchè noi spendiamo oltre 300 euro per scarpe da alpinismo? hai mai messo un piede nella neve con queste nuove scarpe? ti auguro di non provare mai il freddo che ho provato io quando ho usato quest estate sul gran sasso le mie scarpe da trekking "impermeabili"..

pantaloni "termici"..hai considerato quindi anche colonne d'acqua che incontrerai, resistenza al vento e traspirabilità necessari?

sai quanti strati tecnici dovrai indossare per i -30? hai un giubbino di decathlon.. con pile staccabile..
contento tu..

perdonami ma io non riesco.. è per gente come te che i miei genitori mi rompono il ca**o quando vado in montagna citandomi tutti i morti e i guai che sentono al telegiornale, è per gente come te che la gente teme la montagna quando come per ogni cosa serve la testa prima di tutto ed è per gente come te che rischiano la vita gli uomini del soccorso alpino..


E' per questo che aspetto per andarci :). Sia quelli del CAI che voi sul forum mi avete tutti sconsigliato di andarci. Io ho scitto per informarmi... Pensa se ci andavo senza chiedere...
Sapete se ci sono altri posti adesso con un bel po di neve? Oltre alla montagna già consigliata? Magari nel Lazio ma anche in Abruzzo. Il Gran Sasso?! Com'è il tempo li? E' peggio della majella? Li so che per la via normale sono solo 700m di dislivello...
 
E' per questo che aspetto per andarci :). Sia quelli del CAI che voi sul forum mi avete tutti sconsigliato di andarci. Io ho scitto per informarmi... Pensa se ci andavo senza chiedere...
Sapete se ci sono altri posti adesso con un bel po di neve? Oltre alla montagna già consigliata? Magari nel Lazio ma anche in Abruzzo. Il Gran Sasso?! Com'è il tempo li? E' peggio della majella? Li so che per la via normale sono solo 700m di dislivello...

Credo sia importante sottolineare la tua voglia di documentarti sull'itinerario prima di intraprendere un'uscita di questo calibro. Nell'era in cui basta entrare in un negozio e comprare un paio di scarponi per credersi esperti alpinisti, il tuo desiderio di conoscere prima di partire è lodevole... Detto questo però, rinnovo il consiglio di evitare l'Abruzzo, almeno per questo periodo, e tornarci in primavera quando la neve e il freddo saranno diminuiti ;) Se hai modo di spostarti potresti visitare i monti Aurunci nel Lazio. Dalle cime che affacciano su Formia e Gaeta c'è una splendida vista mare sulle isole Ponziane :)
 
E che vorrei fare una ciaspolata su qualche montagna più alta e bella. Adesso sul Terminillo c'è neve ma non tanta mi hanno detto, magari aspetto che faccia ancora un po di neve oppure vado con la neve che c'è. Non sono mai stato in montagna con la neve (ciaspole, ramponi e piccozza) e sono entusiasta di andarci.
 
E che vorrei fare una ciaspolata su qualche montagna più alta e bella. Adesso sul Terminillo c'è neve ma non tanta mi hanno detto, magari aspetto che faccia ancora un po di neve oppure vado con la neve che c'è. Non sono mai stato in montagna con la neve (ciaspole, ramponi e piccozza) e sono entusiasta di andarci.
Almeno non andare solo. Affidati ad una Guida Alpina o una Guida Ambientale Escursionistica.
 
Il Gran Sasso?! Com'è il tempo li? E' peggio della majella? Li so che per la via normale sono solo 700m di dislivello...
Sono "solo 700m di dislivello"? sì d'estate :biggrin: Vitalik comprendo il tuo entusiasmo e fa piacere che chiedi prima di avventurarti da solo, ma scordati il Gran Sasso. Innanzitutto la via normale al Corno Grande lo è (normale) solo in assetto estivo (queste sono cose che devi sapere se vuoi andarci), con le prime gelate e la prima neve non è più percorribile in sicurezza, fra ghiaccio e vetrato dalla Sella del Brecciaio in poi non ci si avventura (passare d'inverno per la Conca degli Invalidi vuol dire giocare alla roulette russa con 6 pallottole nel caricatore).
Non è un caso che le vie di salita (ovviamente da fare dopo aver valutato le condizioni e SOLO con esperienza pregressa di uscite invernali alpinistiche) siano la Direttissima, il Bissolati e la Cresta ovest. Idem per la salita alla Sella di Monte Aquila, da evitare per il normale tracciato estivo per via delle valanghe.
Non sto a continuare con la predica sui pericoli oggettivi del Gran Sasso in inverno, mi limito solo a dire che secondo me non hai la benchè minima idea di che tipo di montagne siano queste da novembre a maggio/giugno.
Se vuoi un consiglio, fai pratica su qualche cima "tranquilla" nel Velino-Sirente come il Monte Rotondo, il Monte Orsello, il Monte Cagno...ovviamente dopo aver ben consultato il bollettino meteomont e magari in compagnia di qualcuno più esperto.
 
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@vitalik guarda questa foto. La feci io esattamente un anno fa, quindi in piene condizioni invernali, salendo verso il Picco Pio XI, una cima del Gran Sasso vicina al Pizzo d'Intermesoli. Se guardi bene nella parte sx della foto vedi il Corno Piccolo e oltre la Sella dei due Corni si vede parte del versante NW e N del Corno Grande, proprio dove passa il sentiero estivo della normale. Se scivoli lì, e credimi lì scivoli eccome, te ne finisci dritto dritto al Vallone dei Ginepri senza passare dal "via".
P1030066.JPG
 
@alexmoscow73 mi hai dato una buona idea, quella di andare sul Velino. Qualche anno fa ho fatto un' escursione ad anello partendo da Cartore fino al lago della Duchessa, Murolungo, rif. Sebastiani (piccola deviazione) e poi ho proseguito per il Velino, Vallone di Fua e sono tornato a Cartore. Ho visto che adesso è tutto innevato e potrei rifare la stessa escursione con ciaspole e tutto il resto. Adesso le giornate sono più corte ma anche se arrivo al Vallone di Fua con il buio non è un problema visto che c'è la strada sterrata e non ci si può perdere. Al massimo arrivo solo fino al Murolungo e scendo subito per la valle.
 
@alexmoscow73 mi hai dato una buona idea, quella di andare sul Velino. Qualche anno fa ho fatto un' escursione ad anello partendo da Cartore fino al lago della Duchessa, Murolungo, rif. Sebastiani (piccola deviazione) e poi ho proseguito per il Velino, Vallone di Fua e sono tornato a Cartore. Ho visto che adesso è tutto innevato e potrei rifare la stessa escursione con ciaspole e tutto il resto. Adesso le giornate sono più corte ma anche se arrivo al Vallone di Fua con il buio non è un problema visto che c'è la strada sterrata e non ci si può perdere. Al massimo arrivo solo fino al Murolungo e scendo subito per la valle.
secondo me potresti e dovresti limitarti (anche se un limite non è, dato che è comunque una stupenda escursione) alla Duchessa o al massimo al Murolungo, salendo da Cartore. Ricordati che i giri che si fanno in estate non trovano quasi mai applicazione in inverno, sia per le condizioni meteo, sia per le giornate corte, e sia perchè un ghiaione in estate può diventare in inverno un traverso sul versante nord con ghiaccio, vetrato e difficoltà alpinistiche non affrontate prima.
Per il resto non sono nessuno per dare suggerimenti, il consiglio che ti dò è quello di fare esperienza con qualcuno, dato che dopo Majella e Gran Sasso, pensi sia possibile fare in invernale il Velino a/r da Cartore in giornata
 
Si infatti l'ho detto che arrivo al Murolungo e poi vedo se proseguire per il Velino. È stata un'escursione impegnativa per la lunghezza del percorso quando non c'era neve ma non con particolari difficoltà... Per questo ho pensato che forse è possibile farla anche con la neve. Penso solo che la neve mi possa rallentare se e fresca ma non altro (è un percorso che conosco). Non è a/r ma ad anello. Penso che andrò da solo, non mi piace l' idea di andare con un gruppo CAI anche se ogni tanto ci penso. Il sentiero non ha punti esposti ho passaggi che non ho mai fatto, perciò non penso che sia molto pericoloso, non ci vado passando dai canaloni... e poi non è come la Majella... Avrò anche un punto di appoggio al rif. Sebastiano.
 
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Ciao Vitalik, mi allineo con chi ti ha consigliato di desistere dall'andare in Maiella d'inverno a fare un trek di più giorni con esperienza e attrezzatura approssimativa (se va bene non vorrai più vedere una montagna neanche in cartolina, se va male ne esci con i piedi in avanti).

Ciò premesso, ti informo che ieri siamo stati sul monte Cefalone da Casamaina, zona Campofelice. Percorso (per ora) totalmente al sicuro ma abbiamo trovato neve fresca, freddo e vento micidiale. Non sono stati necessari piccozza e ramponi.
Te lo dico visto che stai cercando un percorso alternativo tanto per iniziare, qui puoi portarti abbigliamento e attrezzature e provarle come meglio credi e renderti conto. Puoi provare a rimanere fermo 5 minuti di cronometro al vento della cresta con il freddo di questi giorni (e scoprirai quanto siano lunghi).
Se vai a breve mi sa che trovi pure la nostra traccia!

Aggiungo, visto che vuoi fare il Velino in invernale in giornata partendo da Cartore visto che "gia l'hai fatta d'estate", che anche per i fenomeni la velocità media, con neve fresca, si aggira sugli 1,5 km/h
 
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Salve, io sono salito sul Monte Amaro il 31/12/2016 dalla rava del ferro in solitaria, ho passato il capodanno nel rifugio Pelino (-15 gradi approx.) poi sono sceso il giorno dopo 01/01/2017
La dea Maja mi lascia sempre sconvolto.

Vittorio
 
=>digressione dal tema principale (off topic)

Mi permetto di segnalarti il corso di alpinismo invernale della scuola Paolo Consiglio del CAI di Roma.

Al di là di ciò che si può imparare da questi corsi è una occasione per confrontarsi faccia a faccia con altri appassionati, con istruttori professionisti, scambiarsi idee ed esperienze in modo più personale e diretto, e magari agganciare qualcuno per fare esperienza insieme.

http://www.scuolapaoloconsiglio.it/corsi/corso-alpinismo-invernale-alta-montagna-2017/
 
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Avevo chiamato il CAI qualche giorno fa per sapere quanto verrebbe a costare un corso di alpinismo... mi hanno indirizzato alla scuola Franco Alletti.
 
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