- Parchi d'Abruzzo
-
- Parco Regionale Sirente-Velino
Dati
Data: 01/06/2017
Regione e provincia: Abruzzo (Aq) + un pezzettino di Lazio
Località di partenza: S.Maria in Valle Porclaneta
Località di arrivo: M.Velino - Capo di Teve - Bocca di Teve - M.Cativiglia - S.Maria in Valle Porclaneta
Tempo di percorrenza: 8h 30 m soste incluse
Chilometri: 20 km
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: la lunghezza del percorso ed il dislivello accumulati
Segnaletica: non presente lungo il Vallone dell'Orso (lungo l'avvicinamento invece presenti sporadici bollini rossi e qualcuno giallo molto vecchio)
Dislivello in salita: 1810 m.
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2487 m.
Descrizione
Meravigliosa ed avvincente escursione in solitaria, studiata da me appositamente per esplorare il poco conosciuto (in assetto estivo, dato che è una classica di scialpinismo) Vallone dell'Orso, via di indubbia bellezza che merita davvero.
Questo in sintesi il percorso: S.Maria in Valle Porclaneta, Vallone dell'Orso, cresta sud-ovest, M.Velino, Capanna Sevice, Capo di Teve, Val di Teve, Bocca di Teve, M.Cativiglia (1282 m.), S.Maria in Valle Porclaneta.
In una cavalcata di 19,6 km e 1810 D+ tanti ambienti diversi e soprattutto silenzio e pace.
L'esplorazione in solitaria per vie di salita mai fatte da me prima, sono per me quanto di più bello esista nell'escursionismo e quanto di più vicino esista all'idea di avventura.
Parto dal parcheggio di S.Maria in Valle Porclaneta di primo mattino già con la luce, seguo verso ENE una carrareccia che presto si perde nel bosco, ma la direzione è quella giusta e mi porterà all'attacco del Vallone dell'Orso
Inizia così la salita lungo il Vallone dell'Orso, non troppo incassato a dire il vero, ma che in alcuni tratti assume le sembianze di un piccolo canyon ed è bellissimo! La via è solitaria e scarsamente frequentata, sono l'unico umano sul quel versante del Velino (e forse su tutta la montagna).
Poco prima della vetta mi ricongiungo con il sentiero 5, alle ore 9.00 sono in cima al Velino
Dopo una breve sosta in vetta scendo dall'altro versante in direzione Capanna di Sevice, poco prima della quale imbocco il sentiero che tra sfasciumi e zigzag mi condurrà all'imbocco della Val di Teve, 600 metri più giù, attraversando tra l'altro un boschetto davvero molto grazioso alla base dell'imponente parete rocciosa delle Tre Sorelle. Percorro quindi la lunga Val di Teve fino alla fine, ammirando alla mia destra prima il ripido versante di Cimata di Macchia Triste e poi di Iaccio dei Montoni, per poi passare alle verticali ed impressionanti pareti del Rozza alla mia sinistra
Arrivato a Bocca di Teve non so per quale motivo non imbocco il sentiero che mi avrebbe condotto a Passo le Forche, ma attraverso un bel praticello per poi trovarmi in mezzo alle fratte sul boscoso versante nord-ovest del Monte Cativiglia. Raggiungo quindi la cima di questo rilievo secondario per poi ricollegarmi a Passo le Forche e quindi percorrere la sterrata fino alla macchina. L'escursione è terminata, soddisfatto e un po' stanco mi bevo una bella birra alla mia salute
Data: 01/06/2017
Regione e provincia: Abruzzo (Aq) + un pezzettino di Lazio
Località di partenza: S.Maria in Valle Porclaneta
Località di arrivo: M.Velino - Capo di Teve - Bocca di Teve - M.Cativiglia - S.Maria in Valle Porclaneta
Tempo di percorrenza: 8h 30 m soste incluse
Chilometri: 20 km
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: la lunghezza del percorso ed il dislivello accumulati
Segnaletica: non presente lungo il Vallone dell'Orso (lungo l'avvicinamento invece presenti sporadici bollini rossi e qualcuno giallo molto vecchio)
Dislivello in salita: 1810 m.
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2487 m.
Descrizione
Meravigliosa ed avvincente escursione in solitaria, studiata da me appositamente per esplorare il poco conosciuto (in assetto estivo, dato che è una classica di scialpinismo) Vallone dell'Orso, via di indubbia bellezza che merita davvero.
Questo in sintesi il percorso: S.Maria in Valle Porclaneta, Vallone dell'Orso, cresta sud-ovest, M.Velino, Capanna Sevice, Capo di Teve, Val di Teve, Bocca di Teve, M.Cativiglia (1282 m.), S.Maria in Valle Porclaneta.
In una cavalcata di 19,6 km e 1810 D+ tanti ambienti diversi e soprattutto silenzio e pace.
L'esplorazione in solitaria per vie di salita mai fatte da me prima, sono per me quanto di più bello esista nell'escursionismo e quanto di più vicino esista all'idea di avventura.
Parto dal parcheggio di S.Maria in Valle Porclaneta di primo mattino già con la luce, seguo verso ENE una carrareccia che presto si perde nel bosco, ma la direzione è quella giusta e mi porterà all'attacco del Vallone dell'Orso
Inizia così la salita lungo il Vallone dell'Orso, non troppo incassato a dire il vero, ma che in alcuni tratti assume le sembianze di un piccolo canyon ed è bellissimo! La via è solitaria e scarsamente frequentata, sono l'unico umano sul quel versante del Velino (e forse su tutta la montagna).
Poco prima della vetta mi ricongiungo con il sentiero 5, alle ore 9.00 sono in cima al Velino
Dopo una breve sosta in vetta scendo dall'altro versante in direzione Capanna di Sevice, poco prima della quale imbocco il sentiero che tra sfasciumi e zigzag mi condurrà all'imbocco della Val di Teve, 600 metri più giù, attraversando tra l'altro un boschetto davvero molto grazioso alla base dell'imponente parete rocciosa delle Tre Sorelle. Percorro quindi la lunga Val di Teve fino alla fine, ammirando alla mia destra prima il ripido versante di Cimata di Macchia Triste e poi di Iaccio dei Montoni, per poi passare alle verticali ed impressionanti pareti del Rozza alla mia sinistra
Arrivato a Bocca di Teve non so per quale motivo non imbocco il sentiero che mi avrebbe condotto a Passo le Forche, ma attraverso un bel praticello per poi trovarmi in mezzo alle fratte sul boscoso versante nord-ovest del Monte Cativiglia. Raggiungo quindi la cima di questo rilievo secondario per poi ricollegarmi a Passo le Forche e quindi percorrere la sterrata fino alla macchina. L'escursione è terminata, soddisfatto e un po' stanco mi bevo una bella birra alla mia salute

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