Sicurezza in arrampicata: materiale per calate d'emergenza

Allora facciamo anche la differenziazione tra cosa uso per la progressione, ciò che uso per le soste e ciò che uso per una calata d'emergenza.
Faccio anche un ulteriore differenziazione: mi è capitato, come penso sia capitato a tanti, di fare calate e soste su vecchi chiodi, clessidre, spuntoni, viti da ghiaccio. E siccome sono un ansioso, mi sono sempre chiesto se il mio fumante moschettone da 15€ che tiene 30kN di carico ultimo a rottura mi avrebbe in qualche modo aiutato con il collasso dell'ancoraggio.
Quello che voglio dire è che spesso arrocchiamo le nostre sicurezze dietro certificati, carte bollate, numeri stampati e poi magari, senza preoccuparci di nulla, rinviamo un su un fix in inox AISI304 su una fotonica falesia sul mare senza sapere che "quel fix" corre un alto rischio di saltar via a causa dell'ambiente aggressivo. Allora ho speso magari 19€ per l'Ange Finesse della Petzl e mi schianto a terra perchè mi salta l'ancoraggio che non metto neanche in discussione. Questo non è usare la testa, ma usare il portafoglio, che, per quanto mi riguarda, è uguale ad usare il c..o.
Se devo fare il pignolo, allora lo voglio fare per davvero. Quindi metto in discussione e analizzo tutta la catena della sicurezza!
Lungi da me dire che i materiali da ferramente vanno bene uguale. ASSOLUTAMENTE NO. Certo è che una maglia rapida per una calata d'emergenza (del giusto diametro) comprata dal "ferramenta" può andar bene uguale.

Be esaminare tutta la catena di sicurezza è quello che dovrebbe fare un alpinista prudente e che tiene alla pellaccia. Anche quando si va in falesia.
Ciao
Eddie Dean
 
Si, salvo poi che pure a quelli "prudenti" capitano disavventure o incidenti.
Ricordo solo che una Guida Alpina a San Vito lo Capo quasi ci lascia le penne (ed è finito in coma all'ospedale) perchè è crollato il blocco che sorreggeva la sosta e se lo è portato appresso.
Sottolineavo questo aspetto perchè spesso ci si fanno enormerrime p.ppe mentali se un moschettone tiene 30kN o 22 o 15 e poi a cuor leggero o per abitudine ci si fida di un vecchio chiodo degli anni '70 o di piastrine vetuste o soste "artigianali"
Spesso, e questo è uno dei motivi per cui accadono gli incidenti agli sprovveduti, l'idea di andare in giro "brandizzati" che neanche Simone Moro, con tutti i bugiardini belli stipati nel cassetto a casa, sia equivalente di comportamento prudente e di aver preso ogni precauzione (avere l'Artva non significa essere al sicuro dalle valanghe comq qualcuno faceva notare in un'altra discussione).
 
Si, salvo poi che pure a quelli "prudenti" capitano disavventure o incidenti.
Ricordo solo che una Guida Alpina a San Vito lo Capo quasi ci lascia le penne (ed è finito in coma all'ospedale) perchè è crollato il blocco che sorreggeva la sosta e se lo è portato appresso.
Sottolineavo questo aspetto perchè spesso ci si fanno enormerrime p.ppe mentali se un moschettone tiene 30kN o 22 o 15 e poi a cuor leggero o per abitudine ci si fida di un vecchio chiodo degli anni '70 o di piastrine vetuste o soste "artigianali"
Spesso, e questo è uno dei motivi per cui accadono gli incidenti agli sprovveduti, l'idea di andare in giro "brandizzati" che neanche Simone Moro, con tutti i bugiardini belli stipati nel cassetto a casa, sia equivalente di comportamento prudente e di aver preso ogni precauzione (avere l'Artva non significa essere al sicuro dalle valanghe comq qualcuno faceva notare in un'altra discussione).

D'accordo in pieno, è inutile portarci dietro tutta quella ferraglia se poi lasciamo a casa quel mucchietto di roba grigia e molliccia che si chiama "ciorvello".
Purtroppo, quello che non possiamo scegliere di portare sempre (il cu*o) serve sempre, vedi l'esempio della povera guida.
Ciao
Eddie Dean
 
anche secondo me non ha chiuso bene l' anello , se chiuso bene un anello ( anche da ferramenta ) regge il carico statico della calata . L'anello , dopo aver fatto passare la corda , va chiuso senza tenerlo in carica , e non ci si cala in moulinette ma in doppia , cosi da non rischiare che la corda sviti la ghiera .
anche se ... andrebbe messa nel verso che la si avviti .
anche se ... l' anello sotto carico ( se avvitato da scarico ) non e' cosi facile da svitare .

detto questo , non e' bella cosa lasciare un anello in parete , sopratutto se da ferramenta , dopo la prima pioggia si arrugginisce e tocca andar su con un tronchese a tagliarlo .. e ***** se mi e' capitato , ti tornare il giorno dopo perche' a meta tiro mi son trovato un anello !!
 
anche secondo me non ha chiuso bene l' anello , se chiuso bene un anello ( anche da ferramenta ) regge il carico statico della calata . L'anello , dopo aver fatto passare la corda , va chiuso senza tenerlo in carica , e non ci si cala in moulinette ma in doppia , cosi da non rischiare che la corda sviti la ghiera .

ok, oltre agli errori eclatanti della calata in moulinette e del pezzo da ferramenta "consumer", credo che l'errore più grande sia stato quello di scendere con entrambe le corde. L' eventuale struscio di corda contro corda può aver generato attrito e calore tali da far perdere le caratteristiche ad un componente già di per se precario e al limite delle sue possibilità oltre che agevolare la rotazione della vite di chiusura. Altrimenti non si spiega uno sbrego del genere a meno che la persona non sia scesa "tutta a strappi" e pesasse 200 kg. o fosse particolarmente "caimano" quello che da sotto movimentava la corda. Ipotizzo questo perchè sappiamo bene che 2 corde non vengono mai manipolate in perfetta sincronia: quante volte si sente in parete gridare "recupera la gialla - recupera la rossa ..."

g
 
Se devo fare il pignolo, allora lo voglio fare per davvero. Quindi metto in discussione e analizzo tutta la catena della sicurezza!
Lungi da me dire che i materiali da ferramente vanno bene uguale. ASSOLUTAMENTE NO. Certo è che una maglia rapida per una calata d'emergenza (del giusto diametro) comprata dal "ferramenta" può andar bene uguale.

Personalmente sono pigola su tutto. Spesso rinforzo la sosta (anche resinata/fix) con un terzo ancoraggio, su vie lunghe porto sempre protezioni mobili. Ho accompagnato dei chiodatori, oltre che per dare una mano, per apprendere l'arte e capire come valutare l'attrezzatura delle vie sportive. Non ho voglia di lasciarci la pelle in montagna e non mi vergogno di dirlo. In più non mi piace neppure che altri ci lascino la pelle, quindi se posso rendere più sicura una via, lo faccio.

Per me la discussione sulla maglia rapida è un po' capzioso: anche ammettendo che quella da ferramenta non omologata tenga, non va bene per una questione di pulizia della falesia. Quindi, a mio parere, non vanno usate. Meglio un moschettone.
In sosta invece le maglie da ferramenta diventano uno schifo, come mostra il video. Vengono utilizzate da un'intera comunità per anni e anni, esposte a tutti gli agenti atmosferici: facciamole decentemente.

Deduco quindi che l'attrezzatura da lavoro sarebbe adatta anche per una scalata .... se non fosse per altri tipi di peso e ingombro.

Sì, la tecnologia e i meccanismi dell'attrezzatura da lavoro sono molto simili a quelli del materiale da arrampicata, tant'è vero che le ditte sono le stesse e alcuni materiali sono omologati per entrambi gli utilizzi. Anzi, per certi versi il materiale da lavoro può essere migliore perché più resistente all'usura e alla trazione. Di solito invece cambiano le corde: spesso in campo lavorativo, per calata e risalita, si usano corde statiche (tipo speleo) che invece non sono adatte all'arrampicata.
 
L'anello , dopo aver fatto passare la corda , va chiuso senza tenerlo in carica , e non ci si cala in moulinette ma in doppia , cosi da non rischiare che la corda sviti la ghiera .
anche se ... andrebbe messa nel verso che la si avviti .
anche se ... l' anello sotto carico ( se avvitato da scarico ) non e' cosi facile da svitare .

Mi sono accorto (parlo di lavoro, non di alpinismo) che queste maglie rapide, se chiuse a mano, hanno la tendenza ad aprirsi da sole, non so se per lo sfregamento di materiali o altro, infatti quando voglio essere sicuro stringo con chiave inglese o pinze.
 
Mi sono accorto (parlo di lavoro, non di alpinismo) che queste maglie rapide, se chiuse a mano, hanno la tendenza ad aprirsi da sole, non so se per lo sfregamento di materiali o altro, infatti quando voglio essere sicuro stringo con chiave inglese o pinze.
basta far passare la corda in modo che avviti la ghiera , poi se la stringi da scarica , una volta appesi sarà difficile che si sviti , perche il peso del corpo tira l anello ... il problema secondo me non arriva dal fatto ferramenta e sicurezza ( anche quello per carità ) ... ma il fatto che se si lascia un anello ferramenta in parete , da arrugginito non lo levi più e ti tocca segarlo ... se però te lo trovi a metà via non è bello ... :)
 
Mi sono accorto (parlo di lavoro, non di alpinismo) che queste maglie rapide, se chiuse a mano, hanno la tendenza ad aprirsi da sole, non so se per lo sfregamento di materiali o altro, infatti quando voglio essere sicuro stringo con chiave inglese o pinze.

Interessante osservazione. Io non c'ho mai fatto caso, più che altro perché le uso pochissimo e sostanzialmente solo fisse (quindi ben strette con la chiave/pinza). Sarebbe un ulteriore motivo per usare altro, almeno in calata d'emergenza su spit. Invece sul lavoro immagino che uno abbia sempre dietro la chiave per stringere e aprire.
Ma, da ignorante di materiale da lavoro, ti chiedo: nel tuo utilizzo specifico, perché sarebbe preferibile una maglia rapida e non invece un moschettone pari tenuta? Le usi in trazione con una fettuccia oppure con una corda che scorre? (al che, come dice @Mauro S , bisogna stare attenti che scorra nel senso di chiusura della ghiera)
 
S

Speleoalp

Guest
Non dico che bisogna utilizzarli perché c'è la soluzione.... ma per evitare che le maglie rapide da "ferramenta" si "guastano", si possono immergere in un liquido anti ruggine... mentre nella parte del filetto si può spalmare del silicone pasta che impedisce di rovinare, bloccare il tutto ;)) Chiaramente rispettando poi il senso di avvitamento se si fa scorrere una corda... mentre in doppia nessun problema. Così...tanto per curiosità,... NON ho detto, prendete e andate a fare così ;)
 
Ma, da ignorante di materiale da lavoro, ti chiedo: nel tuo utilizzo specifico, perché sarebbe preferibile una maglia rapida e non invece un moschettone pari tenuta?
No, non ho pinze dietro.
Uso maglie rapide preventivamente strette con chiave inglese.
Mi servono principalmente per far spessori (tipo catena, per intenderci)
Praticamente per agganciare il moschettone in posti diversi affinché non debba allungare e accorciare la corda in continuazione. le uso sempre usate in trazione.
Ora mio figlio, che pratica alpinismo, mi ha detto che mi insegna a fare un nodo scorsoio che scorre sulla corda e si blocca solo quando è in trazione così elimino le maglie rapide e assieme ad esse un po di peso.
Vorrei anche cambiare i moschettoni con quelli da alpinismo per eliminare altro peso.
Per praticità dovrei prendere quelli con chiusura rapida senza ghiera per uestioni pratiche o se si vuole di velocità sul lavoro
 
S

Speleoalp

Guest
Oppure puoi usare il Petzl Grillon ;) Noi li usiamo sui tralicci delle funivie, alta tensione, ecc....
Oppure c'è un sistema per creare una "longe" regolabile sul momento...

Io le maglie rapide le uso spesso in grotta, le trovo più compatte e sinceramente mi trovo meglio con la loro forma...
 
Praticamente per agganciare il moschettone in posti diversi affinché non debba allungare e accorciare la corda in continuazione. le uso sempre usate in trazione.
Ora mio figlio, che pratica alpinismo, mi ha detto che mi insegna a fare un nodo scorsoio che scorre sulla corda e si blocca solo quando è in trazione così elimino le maglie rapide e assieme ad esse un po di peso.

Anch'io vedrei bene una cosa tipo Petzl Grillon, anche se credo che tu debba usare un moschettone terminale differente (quello mostrato è per cavi d'acciaio). Oppure un GriGri2 su longe, tipo in automulinette (i due attrezzi sono simili, ma hanno un assetto differente). Sono soluzioni molto comode, perché questi bloccanti automatici si regolano facilmente. Ma sto solo facendo ipotesi, si dovrebbe vedere la situazione concreta.
Ho visto utilizzare anche una semplice piastrina per regolare la longe, che forse è la soluzione più economica e leggera (ma meno pratica del GriGri): Kong Slyde. Però sinceramente non so quanto sia valida.
Di nodi autobloccanti ce ne sono un po'. Per risalire e bloccare la discesa userei il marchard. Praticamente dovresti allestire una piccola doppia. Oppure una risalita e una discesa su corda singola. Ma mi pare una soluzione meno pratica di quelle sopra... (però, ripeto, dovrei vedere...)

Mi servirebbe un moschettone ove la corda, legata a cappio non avesse la possibilità di girare dentro di esso

Invece questa proprio non la so :-? Secondo me dovresti trovare un metodo alternativo...
 
Comunque questo video ti mostra circa venti modi per risalire su un albero :p


Io l'unica volta che ho provato il tree climbing ho usato le maniglie (che sono un'arte a sé...). Questa primavera però dovrei decidermi ad approntare un'attrezzatura e una tecnica decente per arrampicarmi sugli alberi, visto che ogni tanto qualche sciame d'api scappa in quota! Vero, @giuliof ?;)
 
Tree climbing, altre manovre e altre attrezzature.
I miei alberi non superano i 5 mt di altezza e l'imbrago serve solo per evitare cadute e per restare in equilibrio senza usare le mani che ovviamente sono impegnate con altre cose :)
 
S

Speleoalp

Guest
Comunque questo video ti mostra circa venti modi per risalire su un albero :p


Io l'unica volta che ho provato il tree climbing ho usato le maniglie (che sono un'arte a sé...). Questa primavera però dovrei decidermi ad approntare un'attrezzatura e una tecnica decente per arrampicarmi sugli alberi, visto che ogni tanto qualche sciame d'api scappa in quota! Vero, @giuliof ?;)

Oltre al fatto che ti può servire da come dici, te lo consiglio... è un'attività molto bella e soprattutto utile. Inoltre ti fa vedere la natura e i boschi da un'altra prospettiva... inoltre se il gatto si arrampica senza saper scendere... lo potrei salvare ;))))

Non è nulla di particolarmente difficoltoso... per farlo "ufficialmente corretto" ci sono delle specifiche tecniche... ma altrimenti una persona che bazzica già gli ambienti in quota, su corda, ecc non ha difficoltà ad arrangiarsi. ... Cioè, nel senso... è spesso usato il Distel... ma non è che sia obbligatorio o migliore di altri... per esempio.
 
I miei alberi non superano i 5 mt di altezza e l'imbrago serve solo per evitare cadute e per restare in equilibrio senza usare le mani che ovviamente sono impegnate con altre cose :)

Io allora non vedrei male un sistema tipo Petzl Grillon e una longe regolabile con la piastrina!

Invece per recuperare sciami la situazione è molto complessa, più che nel tree climbing classico: spesso quelle str... ehm, simpatiche apine :ka: si vanno a cacciare, oltre che molto in alto, sulla punta dei rami. Quindi l'apicoltore si deve muovere in una condizione di fragilità generale dei rami che lo circondano: non si può legare a quello che ha attorno, perchè non tiene, non si può vincolare al fusto, perché tanto, in caso di caduta, farebbe un bel pendolo con spiaccicamento sul tronco stile Willy il Coyote e vincolarsi ai rami sopra non varebbe che destabilizzare ulteriormente l'albero.
Non ho ancora visto nessuno utilizzare il tree climbing per il recupero, sostanzialmente perché la maggior parte delle situazioni non lo permette. O ci si arriva con le scale, o si usano altri trucchi apistici che non prevedono l'alzarsi in quota, oppure le si lascia lì...
 
Ultima modifica:
Alto Basso