...è richiesta attitudine a bagnarsi le gambe fino alle ginocchia in innumerevoli guadi lungo il torrente...
Un classico imprescindibile dell' escursionismo nel Lazio!
L' ho fatto intorno al 20 settembre 2012 e ritengo utile segnalare di aver fatto l'intero giro a piedi asciutti, evidentemente in condizioni di "magra" del torrente (fine estate, appunto) e con un minimo di pazienza nello scegliere i punti di passaggio, salvo inevitabili passaggi [allegramente definiti "cinghialate"] piegati in due in stretti passaggi tra rovi ed altri ameni arbusti spinosi.
Altra doverosa segnalazione gli ultimi metri della via di salita sull'altopiano risultarono privi dei precedentemente apposti appigli in metallo con conseguente salita malagevole [almeno rispetto alle attese di una passeggiata in pianura]
A Civitella Cesi invito a rimirare il castello appartenente (o appartenuto?) all' ex direttore de "L'avanti!" Lavitola onde riflettere come nessun luogo è abbastanza lontano o nascosto da non conoscere certe invadenze.