La paura nucleare

direi piuttosto che è stata una "decisione" democratica.
Dissento :) sulla disquisizione "scelta" vs "decisione".


@znnglc, dissento il tuo dissenso :biggrin: (è già la seconda volto in breve tempo... :roll:)

Secondo me "decidere" è fare o no una cosa, "scegliere" è quale delle due cose fare, oltre al fatto che scegliere debba essere a supporto di un preciso piano progettuale (condivisibile o meno, ovviamente).

Il referendum non era (e non può essere): vuoi questo o quello?

Non si è "scelto" no il nucleare bensì quest'altra opzione.

Si è "deciso" no il nucleare. Stop
 
Dissento il tuo dissenso :biggrin: (è già la seconda volto in breve tempo... :roll:)

Secondo me "decididere" è fare o no una cosa, "scegliere" è quale delle due cose fare, oltre al fatto che scegliere debba essere a supporto di un preciso piano progettuale.

Il rferendum non era (e non può essere): vuoi questo o quello?

Non si è "scelto" no il nucleare bensì quest'altra opzione.

Si è "deciso" no il nucleare. Stop
Scusami ma spiegami la differenze pratica fra:

Fare una cosa o non farla e scegliere fra questo e quello.

Se questo è l'opposto di quello non è esattamente come scegliere fra fare quello o questo ?

La domanda era sì o no all'uso del nucleare, non era volete il nucleare o l'eolico.

Lasciamo stare il dopo...... quello è una conseguenza.

La differenza fra scelto e decisione è la consapevolezza? Per cui siamo tutti coglioni, tutti tranne qualcuno ovviamente ? Chi decide di sposarsi è un pirla perché ci sono i divorziati che possono dimostrarti quanto sia sbagliato sposarsi ?

Ciao :si:, Gianluca
 
Ultima modifica:
ragazzi io non mi perderei in differenze semantiche, che si risolvono con un vocabolario.
I due termini, anzi, sono sostanzialmente sovrapponibili
 
Scusami ma spiegami la differenze pratica fra:

Fare una cosa o non farla e scegliere fra questo e quello.

Ci provo...

Domenica prossima pioverà, decido di NON andare ad arrampicare (alternativa: nessuna)

Domenica prossima pioverà, scelgo di NON andare ad arrampicare in montagna ma di andare in palestra di arrampicata, anche se spendo di più e mi diverto di meno (perchè è al chiuso) ma in questo modo mi tengo allenato e quando torna il bel tempo vado ad arrampicare su roccia.

:)
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Chi decide di sposarsi è un pirla perché ci sono i divorziati che possono dimostrarti quanto sia sbagliato sposarsi ?

Ciao :si:, Gianluca

Questo è un altro bell'esempio :si:

Scegliere di sposarsi è appunto una scelta, perchè prevede uan progettualità a lungo termine, anche se può poi portare al fallimento del progetto e concludersi con il divorzio: non è detto che tutti i progetti siano validi e vadanno a buon fine.

Decidere è dove fare il rinfresco, in questo ristorante o quell'altro, non c'è un progetto a lungo termine che mi possa far propendere per uno o l'altro.

IMHO
 
Ultima modifica:
Wombat io capisco e condivido il concetto che purtroppo con il referendum si è detto no, senza avere una alternativa e che questo ci ha lasciato senza soluzione.
Però non si può riportare tale distinzione alla differenza semantica fra scegliere e decidere
 
Wombat io capisco e condivido il concetto che purtroppo con il referendum si è detto no, senza avere una alternativa e che questo ci ha lasciato senza soluzione.
Però non si può riportare tale distinzione alla differenza semantica fra scegliere e decidere

Può essere come dici tu, sotto il profilo semantico, che siano termini intercambiabili, equivalenti.

Nella mia testa però i due termini li vedo come li ho spiegati :)
 
Ci provo...

Domenica prossima pioverà, decido di NON andare ad arrampicare (alternativa: nessuna)

Domenica prossima pioverà, scelgo di NON andare ad arrampicare in montagna ma di andare in palestra di arrampicata, anche se spendo di più e mi diverto di meno (perchè è al chiuso) ma in questo modo mi tengo allenato e quando torna il bel tempo vado ad arrampicare su roccia
Ci provo......

Io scelgo di NO al nucleare e mi affido alla politica perché faccia delle scelte tali da sopperire a ciò che il nucleare avrebbe dovuto fare.

Io scelgo di SI al nucleare e mi affido alla politica perché faccia le scelte del caso ovviamente considerando ANCHE il nucleare.

Credimi @Wombat ..... non è che condivida il risultato dei referendum, purtroppo abbiamo perso :( consapevolezza o non consapevolezza, scelta o decisione che sia.

Ciao :si:, Gianluca
 
Restano per me alcuni punti fermi che non incidono sulle vostre analisi, A) difficilmente il referendum poteva andare diversamente, a valle dell'incidente di Chernobyl, B) le centrali nucleari necessitano per il raffreddamento di grossissime quantità di acqua, con le attuali condizioni meteo, di innevamento e di portata di fiumi come il Po ci sarebbe il rischio di produzione a singhiozzo, C) un verde come Chicco Testa, oramai parecchi anni fa, quando era presidente ENI ha cominciato ad affermare che l'abbandono del nucleare era stata una scelta scellerata, D) le leggi italiane, come al solito discutibili a dir poco, non incentivano una diffusa produzione privata di energia, a cui peraltro si oppongono ancora parecchie parrocchie politiche e parecchi salotti benpensanti. No, si costringe i privati a cedere l'energia prodotta per poi rivendergliela nonostante immensi problemi di fasatura della corrente ed in caso di interruzione della corrente il privato non ha nemmeno il diritto di consumare la corrente prodotta con i suoi mezzi; in fondo siamo la nazione dove per un insensato e perverso senso dell'ambientalismo si evita di intervenire su alvei intasati e sconvolti da alluvioni con conseguenze talvolta pesantissime.
 
Scelta "consapevole" o "inconsapevole" o "di pancia" o "perché ho ascoltato chi urlava più forte" è e rimane una scelta, diversamente si deve presupporre che solo chi ha competenza possa esprimersi e che la sua scelta sia degna di essere il che contrasta con il concetto di "referendum popolare" ma così si entra in un ambito più specificatamente politico/tecnico inoltre si apre un mondo di domande, del tipo...... chi è competente ? qual'è lo spartiacque ? ma, soprattutto, dove sta scritto che io come cittadino ho delegato l'esperto (non il politico) ad esprirmersi per me ? perché se è il politico che si rivolge al tecnico è un conto, al politico, votandolo gli riconosco una certa delega e, di conseguenza, una certa operatività il contrario semplicemente "non esiste" :)
mah .. io la vedo così:
la politica col supporto tecnico, chiedendomi di fare una scelta deve presentarmi le opzioni chiaramente, con le relative contropartite:
-teniamo il nucleare - allora avremo energia ma dovremo stoccare le scorte per migliaia di anni
-rinunciamo al nucleare allora non avremo problemi di scorie ma dovremo dipendere da produttori esteri che ce la faranno pagare e la faranno comunque col nucleare.

Poi ogni partito potrà presentare la propria posizione e i cittadini sceglieranno col voto.




tu ce l'hai con me :D
 
le centrali nucleari necessitano per il raffreddamento di grossissime quantità di acqua, con le attuali condizioni meteo, di innevamento e di portata di fiumi come il Po ci sarebbe il rischio di produzione a
Dipende dalle scelte progettuali, ad esempio, la centrale di Trino di allora aveva un ciclo di raffreddamento con una resa in ambiente, non in atmosfera, prossima al 90/95% con un delta-t di qualche grado (vado a memoria) e lo dimostra la differenza costruttiva delle torri di raffreddamento, non c'erano, a trino o a caorso, le grosse torri evaporative/condensazione tipiche, ad esempio, delle centrali francesi o americane.

Questo non vuol dire che oggi si utilizzerebbe "quelle" tecnologie, anzi, ma che allora, ai tempi dei referendum, non poteva essere una valida motivazione per fermarle.

Chernobyl, o Fukushima, sono state indubbiamente un qualcosa con cui è stato difficile trattare.
mah .. io la vedo così:
la politica col supporto tecnico, chiedendomi di fare una scelta deve presentarmi le opzioni chiaramente, con le relative contropartite:
-teniamo il nucleare - allora avremo energia ma dovremo stoccare le scorte per migliaia di anni
-rinunciamo al nucleare allora non avremo problemi di scorie ma dovremo dipendere da produttori esteri che ce la faranno pagare e la faranno comunque col nucleare.
Ma se tutti, o tanti altri paesi, avessero fatto la scelta di non usare il nucleare cosa sarebbe successo? Avremmo prodotto energia da altre fonti, non si sarebbe di certo fermata la civiltà.

Per tanto per quale motivo avrebbero dovuto dirti ..... le altre nazioni produrranno energia comunque dal nucleare, noi italiani non saremmo in grado di sopperire e avremmo pagato di più? E poi ? Suvvia và bene immaginare una onestà intellettuale ma così presenti una opzione che, guarda caso, equivale a tagliarsi le palle ;) non potevano semplicemente dirti ...... faremo senza il nucleare ma amplieremo il carbone o il metano o il petrolio ?
tu ce l'hai con me
Naaaaaaa :) e colpa del telefonino che mi ha completato in automatico quanto scritto ed io non ci ho fatto caso..... volevo scrivere @Wombat.

Ciao :si:, Gianluca
 
il privato non ha nemmeno il diritto di consumare la corrente prodotta con i suoi mezzi

Questa l'avevo sentita ma non ci ho mai creduto. Cioè io mi compro qualche migliaio di euro di pannelli solari e chiudo con enel e compagnie varie.
Mi devo aspettare che mi vengono a rompere i cabas per questo?
 
Questa l'avevo sentita ma non ci ho mai creduto. Cioè io mi compro qualche migliaio di euro di pannelli solari e chiudo con enel e compagnie varie.
Mi devo aspettare che mi vengono a rompere i cabas per questo?

Non mi risulta nessun vincolo da questo punto di vista. Non sei obbligato ad essere allacciato a nessuna rete, naturalmente dipende dalle finalità del tuo immobile.
 
Questa l'avevo sentita ma non ci ho mai creduto. Cioè io mi compro qualche migliaio di euro di pannelli solari e chiudo con enel e compagnie varie.
Mi devo aspettare che mi vengono a rompere i cabas per questo?
Credo banalmente che una abitazione senza allaccio alla rete elettrica pubblica non possa avere l'agibiltà.
Ovviamente io credo che poi non ti possano obbligare ad usarla,
quindi puoi avere l'allaccio ma tieni il contatore spento e vai in autonomia.

L'unico neo è che paghi comunque gli oneri della rete per non usarla
 
@wildwildcat Che io sappia il vecchio certificato di agibilità, ora dovrebbe chiamarsi "segnalazione certificata di agibilità"...... tutta una altra cosa :)..... contiene, fra l'altro, la certificazione della "conformità" dell'impianto elettrico e non l'avvenuto allaccio alla linea elettrica nazionale anche perché, in teoria, questo avviene dopo il rilascio dell'agibilità.

Se l'agibilità fosse subordinata alla linea elettrica come fanno, ad esempio, i rifugi ?

Dopo di che...... tutto è possibile :)

Ciao :si:, Gianluca
 
E' obbligatorio solo l'allacciamento alle rete fognaria, per le altre utenze bisogna solo allegare le dichiarazioni dell'esecuzione degli impianti a norma di legge 46/90 e basta.
 
@wildwildcat Che io sappia il vecchio certificato di agibilità, ora dovrebbe chiamarsi "segnalazione certificata di agibilità"...... tutta una altra cosa :).....

Dopo di che...... tutto è possibile :)
Non so se è di fatto è cambiato qualcosa, o se appunto essendo tutto possibile
era una interpretazione di qualche funzionario .... che poi è stata riportata ... e magari distorta.
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E' obbligatorio solo l'allacciamento alle rete fognaria, .
ma anche quello è relativo
le vecchie case rurali dove la rete fognaria non arriva ...hai voglia ad aspettare che ce la portino
 
Non so se è di fatto è cambiato qualcosa, o se appunto essendo tutto possibile
era una interpretazione di qualche funzionario .... che poi è stata riportata ... e magari distorta
Secondo me tu ti ricordi quando c'era sia il certificato di agibilità che quello di abitabilità.

Comunque, oggi, per l'allacciamento di un contatore enel nuovo, per cui non un subentro, ti chiedono quello che era il certificato di agibilità, senza non ti fanno nulla, al limite ti fanno un allacciamento temporaneo se hai il cantiere in essere.
ma anche quello è relativo
le vecchie case rurali dove la rete fognaria non arriva ...hai voglia ad aspettare che ce la portino
In quel caso installi una tua fossa ma ciò non esula che il tuo impianto debba essere conforme.

Poi per carità qualche volta gli uffici tecnici dei comuni hanno la loro personale interpretazione delle norme.....per cui..... ma concettualmente io la sò così :)

Ciao :si:, Gianluca
 
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A casa mia difatti c'è la fossa e se la carta igenica la fai finire nella stufa e non hai lavastoviglie che fa scarichi extra tossici la fossa resiste anni prima che sia necesario vuotarla.

Casa mia è perfettamente abitabile sebbene l'ultimo "aggiornamento" sia stato negli anni 70 e nella "zona vecchia" non c'è manco il salvavita e i cavi sono piattine inchiodate.

Sull'atto c'è ancora lo stemma sabaudo.

E comunque è "perfettamene abitabile" (*) anche senza riscaldamento,solo in caso di "ristrutturazione" ci possono essere più obblighi. Come ad esempio la pagliacciata dell'antibagno o le pompe di calore (che hanno stufato)
Per esempio c'era stato un periodo nel quale tutti i rogiti erano stati fermati perchè qualche legalista mangiamorto aveva imposto appunto gli allacciamenti,avere tutto a norma moderna.
Il notaio quando ho fatto il passaggio aveva specificato CHIARAMENTE che quello che era a norma al tempo è ancora a norma (per la parte elettrica necessita il salvavita e basta) .

Anche perchè comuque
-NESSUNO ti può imporre di essere allacciato al metano
-NESSUNO ti può imporre di avere la fognatura (SE NON TI RAGGIUNGE)
-NESSUNO ti può imporre il telefono
-NESSUNO ti può imporre la rete elettrica

Il bello è che le norme variano da comune a comune e da zona a zona....

E anche sui giri di parole. Per esempio avere l'acqua potabile all'interno della proprietà NON vuol dire averla all'interno di casa.
Avevo visto una casa (perfettamente abitabile) nel quale l'acqua arrivava solo a un rubinetto situato sul muro della scala (esterna) e al bagno (esterno....addirittura staccato dalla casa e fatto a forma di gabbiotto sul muro di quella che era la stalla)
 
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Questa l'avevo sentita ma non ci ho mai creduto. Cioè io mi compro qualche migliaio di euro di pannelli solari e chiudo con enel e compagnie varie.
Mi devo aspettare che mi vengono a rompere i cabas per questo?
Se hanno cambiato le regole, meglio così.

Avevo sentito un installatore, persona giovane, cpmpetente, appassionata e purtroppo mancata di recente, descrivere tutti i contro derivanti dall'installazione dei pannelli solari fotovoltaici su abitazione privata. e c'era dentro anche questa chicca. Parlo di 4/5 anni fa più o meno
 
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