Zaino per ferrata giornaliera

Buongiorno,
vi chiedo cortesemente un consiglio per acquisto zaino per ferrata giornaliera. Il materiale da portare è: casco, imbrago, dissipatore, guanti, giacca, raincover. Ovviamente un pranzo e l'acqua e qualche spazio extra per torcia da casco. D'obbligo anche aggancio per i bastoncini in quanto ipotizzo avvicinamenti anche di qualche ora.
Il budget è massimo 130-150 euro. Ho selezionato 3 zaini:
Ferrino Agile 25. Pro: schienale, leggerezza. Contro: apertura solo dall'alto e sicuramente il materiale che occorre è in basso.
Deuter Trial 30: Pro: agganci sugli spallacci per i moschettoni, apertura sul davanti dello zaino. Contro: un pò più pesante
Ortovox Traverse 30: Pro: Rain cover e Rete casco inclusa. Agganci per bastoncini ottimo sul laterale dello zaino. Contro: forse tasche laterali un pò delicate per impatti con rocce.
Sto valutando anche CAMP M30.
Mi potete aiutare con qualche consiglio, o anche altri zaini non riportati.
Grazie.
 
Premettendo che da quello che ci devi mettere un 30litri mi sembra molto grande come zaino, io ho l'ortovox traverse 30 e non posso che parlarne bene. Bello, comodo e resistente. Per ferrate perfetto. Volendo lo uso anche come zaino da trekking portando anche la tenda e tutto il resto, anche se in questo caso siamo al limite.
Il prezzo pieno è però alto, ma cercando bene si trova sui 90/100.

L'Agile se lo riesci a prendere a buon prezzo però non è male.
 
Quoto il discorso del litraggio.
Io fossi in te guarderei zaini tecnici specifici da arrampicata (ok la ferrata è quella via di mezzo che...) tipo Edelrid.
 
Uno zaino da 20-30 L è sicuramente una buona opzione, è sufficentemente compatto (il 20 L), è suffientemente capiente (il 30 L); ma dipende dalla difficoltà della via ferrata che si va a fare. Mi spiego: con l'innalzarsi della difficoltà del percorso (tratti verticali o addirittura stapiombanti, in cui è previto uso della trazione degli arti superiori anche solo per mantenere l'equilibrio) è bene contentere lo sbilanciamento dovuto ai carichi posti sulla schiena. A me è capitato di sentire lo zaino separarsi dalla schiena, e diciamo, un po' la cosa fastidia. Poi un po' dipende da come personalmente ci si sa raffrontare col percorso: e.g. l'ultima volta che ho percorso una via di media difficoltà (la ferrata Della memoria al Vajont, per chi la conosce) l'ho fatta tranquillamente col solito zaino da 40 L, caricato come al solito, ma la via l'avevo già fatta anni fa, e quindi un po' le la ricordavo.
Viceversa, in una ferrata di minore difficoltà, ma magari inserita in un contesto alpino in cui occorrono ore di cammino per l'avvicinamento e per l'allontanamento, il bisogno di avere uno zaino compatto viene meno, anzi è meglio uno più capiente in cui si può portare più materiale (e.g. acqua di riserva, vestiario termico, ramponcini, macchina fotografica reflex/mirrorless, o se è previto di fruire di un bivacco in quota, ma quest'ultimo esempio mi sembra sia OT).
Un'ultima cosa: lo schienale io lo preferisco con la rete e l'intercapedine di aerazione (quindi vado ad escludere, in pratica, gli zaini da sci alpinismo, il cui schienale va bene invece in inverno) per assecondare la sudorazione dorsale.
Cordiali saluti
P.s.: per Speleotrek: è il Simond Alpinis 22L di qualche tempo fa? (diciamo "prima versione") Per me è uno zaino stupendo.
 
Ultima modifica:
a mio personalissimo giudizio, su quelle dimensioni utilizzerei senza problemi qualche zainetto che già posseggo oppure ne comprerei uno qualsiasi senza troppi problemi.
Su zaini piccolini e poco caricati la differenza nell'utilizzo tra un modello economico ed uno di fascia alta è pressoché irrisoria.
 
ciao, quoto le risposte sopra e aggiungo:
a mio parete più leggeri si va e meglio è, poi va valutato di volta in volta in base alla ferrata ed eventuale avvicinamento. personalmente, avendo zaini di vari litraggi (da 10 a 30), scelgo di volta in volta, preferendo sempre quello più leggero.

esempio: se faccio una cosa in giornata, so che c'è bel tempo, che l'avvicinamento è contenuto e che la ferrata è relativamente priva di criticità, magari mi prendo anche quello da 10-15 litri in cui metto: imbrago - kit ferrata - longe - due moschettoni - guscio - panino - acqua

se invece so che l'escursione sarà più lunga e che magari la ferrata è più complessa, allora magari prendo quello da 20-30 litri e aggiungo uno spezzone di corda e qualche ferraglia in più per sicurezza, oltre a più acqua

detto ciò... tra gli zaini che hai citato andrei sul Ferrino, perchè è il più leggero e tanto basta. per quanto riguarda i pro degli altri, i moschettoni che ti servono durante la ferrata li attaccherai comunque all'imbrago, non all'esterno dello zaino, che tendenzialmente a meno di emergenze non toglierai mai per tutta l'escursione (quindi anche l'apertura solo dall'alto va bene).

oltre al Ferrino AGILE 25, valuterei anche il Ferrino RUTOR 25 (ancora più leggero e con attacchi esterni) e il Ferrino STEP 20 (leggerissimo, meno litraggio ma ben organizzato e possibilità di aggiungere rete casco esterna)
 
ciao, quoto le risposte sopra e aggiungo:
a mio parete più leggeri si va e meglio è, poi va valutato di volta in volta in base alla ferrata ed eventuale avvicinamento. personalmente, avendo zaini di vari litraggi (da 10 a 30), scelgo di volta in volta, preferendo sempre quello più leggero.

esempio: se faccio una cosa in giornata, so che c'è bel tempo, che l'avvicinamento è contenuto e che la ferrata è relativamente priva di criticità, magari mi prendo anche quello da 10-15 litri in cui metto: imbrago - kit ferrata - longe - due moschettoni - guscio - panino - acqua

se invece so che l'escursione sarà più lunga e che magari la ferrata è più complessa, allora magari prendo quello da 20-30 litri e aggiungo uno spezzone di corda e qualche ferraglia in più per sicurezza, oltre a più acqua

detto ciò... tra gli zaini che hai citato andrei sul Ferrino, perchè è il più leggero e tanto basta. per quanto riguarda i pro degli altri, i moschettoni che ti servono durante la ferrata li attaccherai comunque all'imbrago, non all'esterno dello zaino, che tendenzialmente a meno di emergenze non toglierai mai per tutta l'escursione (quindi anche l'apertura solo dall'alto va bene).

oltre al Ferrino AGILE 25, valuterei anche il Ferrino RUTOR 25 (ancora più leggero e con attacchi esterni) e il Ferrino STEP 20 (leggerissimo, meno litraggio ma ben organizzato e possibilità di aggiungere rete casco esterna)
Grazie a tutti per i consigli.
 
Uno zaino da 20-30 L è sicuramente una buona opzione, è sufficentemente compatto (il 20 L), è suffientemente capiente (il 30 L); ma dipende dalla difficoltà della via ferrata che si va a fare. Mi spiego: con l'innalzarsi della difficoltà del percorso (tratti verticali o addirittura stapiombanti, in cui è previto uso della trazione degli arti superiori anche solo per mantenere l'equilibrio) è bene contentere lo sbilanciamento dovuto ai carichi posti sulla schiena. A me è capitato di sentire lo zaino separarsi dalla schiena, e diciamo, un po' la cosa fastidia. Poi un po' dipende da come personalmente ci si sa raffrontare col percorso: e.g. l'ultima volta che ho percorso una via di media difficoltà (la ferrata Della memoria al Vajont, per chi la conosce) l'ho fatta tranquillamente col solito zaino da 40 L, caricato come al solito, ma la via l'avevo già fatta anni fa, e quindi un po' le la ricordavo.
Viceversa, in una ferrata di minore difficoltà, ma magari inserita in un contesto alpino in cui occorrono ore di cammino per l'avvicinamento e per l'allontanamento, il bisogno di avere uno zaino compatto viene meno, anzi è meglio uno più capiente in cui si può portare più materiale (e.g. acqua di riserva, vestiario termico, ramponcini, macchina fotografica reflex/mirrorless, o se è previto di fruire di un bivacco in quota, ma quest'ultimo esempio mi sembra sia OT).
Un'ultima cosa: lo schienale io lo preferisco con la rete e l'intercapedine di aerazione (quindi vado ad escludere, in pratica, gli zaini da sci alpinismo, il cui schienale va bene invece in inverno) per assecondare la sudorazione dorsale.
Cordiali saluti
P.s.: per Speleotrek: è il Simond Alpinis 22L di qualche tempo fa? (diciamo "prima versione") Per me è uno zaino stupendo.
No, ho "bruciato" vari zaino, sempre della stessa linea e litraggio. Il primo era arancione e grigio, poi sono passato all'azzurro e più al nero. Ovviamente il migliore era il primo... Poi mano a mano sono peggiorati
 
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