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Equipaggiamento Equipaggiamento leggero senza spendere una fortuna

Io ho avuto la percezione opposta, cuciture pulitissime, tessuti leggeri, esteticamente molto validi.

Mi riferisco a un target decathlon, quindi entry level (non hanno aperture meccaniche, non ci sono dati più precisi su ret o sul peso), ma per chi cercasse un capo semplice e leggero che si possa ANCHE dare in città per lo stile, non li vedo affatto male.

Detto questo, io di tessutologia so uno zero spaccato, così intuitivamente non mi sembrano "pessimi" se pessimi si intende sensazione di fragilità, cuciture storte o imprecise, tessuti scarsi...

Certo non sono dei Patagonia, infatti li definisco accattivanti, non best outdoor Equipment of the year :D
 
Rispetto a questa cosa, non sono sicuro che tutti facciano (o sappiano) che sia matematico che un powerbank da 5000mah non possa caricare il 100% di un cellulare da 5000mah, ma al massimo il 60%... A volte la gente pensa che i powerbank cinesi riportino valori esagerati, ma semplicemente non calcolano che il cellulare ha le batterie a 5V mentre il powerbank a 3,7 (circa il 60%)...
È chiaro che si ha una certa perdita nella ricarica da powerbank a smartphone ma almeno nel mio caso non è assolutamente del 40%.
Ho un powerbank veger da 20000mAh e un telefono da 5000mAh precisi precisi. Ho fatto un test caricando il telefono sempre dallo 0% (spento) al 100% e nel mio caso in condizioni di temperatura ottimali (intorno ai 20 gradi) sono riuscito a concludere tre cariche complete e la quarta mi ha portato la batteria del telefono al 69%.
Facendo qualche rapido calcolo otteniamo un rendimento del 92,25% che è sicuramente piuttosto buono rispetto al 60 di cui parlavi
 
Facendo qualche rapido calcolo otteniamo un rendimento del 92,25% che è sicuramente piuttosto buono rispetto al 60 di cui parlavi
Il tuo calcolo sarebbe giusto se ambedue, powerbank e cellulare, fossero riferiti alla stessa tensione (volt) ma, nella realtà, il powerbank ha una uscita in tensione di 5v mentre, per il cellulare, la corrente è riferita alla batteria che ha invece una tensione di 3.7v.

Per fare delle valutazioni più corrette bisogna non guardare la sola corrente ma la potenza generata/assorbita, il powerbank da 20.000mAh a 5v equivale a 100.000mWh, una batteria da 5.000mAh a 3.7v sono 18.500mWh, se non ci fossero perdite e la batteria fosse caricata con la sola capacità nominale con una fonte da 100.000 mWh dovresti poterla ricaricare 5.4 volte mentre nella realtà arrivi a circa 3.75 volte.

Dato 5.4 volte contro 3.75, la perdita, è del 30%, perdita più che normale se consideri che un cambio di tensione da 5v a 3.7v corrisponderebbe già ad una perdita del 26% e che il profilo di ricarica non è mai pari alla capacità nominale (vorrebbe dire una resa della batteria pari al 100%). In realtà il calcolo dipende da più fattori, la mia è solo una semplificazione.

Ciao :si:, Gianluca
 
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È chiaro che si ha una certa perdita nella ricarica da powerbank a smartphone ma almeno nel mio caso non è assolutamente del 40%.
Ho un powerbank veger da 20000mAh e un telefono da 5000mAh precisi precisi. Ho fatto un test caricando il telefono sempre dallo 0% (spento) al 100% e nel mio caso in condizioni di temperatura ottimali (intorno ai 20 gradi) sono riuscito a concludere tre cariche complete e la quarta mi ha portato la batteria del telefono al 69%.
Facendo qualche rapido calcolo otteniamo un rendimento del 92,25% che è sicuramente piuttosto buono rispetto al 60 di cui parlavi

Perdonami, ma mi riferivo proprio a questo :)
Non c'entra la dispersione (inizialmente) ma la differenza di voltaggio tra dispositivi.

Credo che se un powerbank lavora a 3,7V di tensione, ripeto, SE LAVORA A 3,7V (come la la maggior parte dei powerbank più compatti e piccoli e leggeri), allora quando dichiarano 5000mah li stanno dichiarando a 3,7V.

Se quel powerbank prova a caricare un cellulare CHE FUNZIONA A 5V la cui batteria é di 5000mah (a 5v appunto), ne potrà caricare al massimo il 60%.

Perché é semplice, la reale CAPACITÀ dei due dispositivi é data da 5000 x 3,7 nel caso del powerbank e 5000 x 5 nel caso del cellulare.

Che é proprio uno il 60% dell'altro.

A livello teorico, quel powerbank può avere al massimo 3600mah a 5V.

Il tuo Veger dovrebbe percio caricare 3 volte 5000 + 69% di 5000mah (circa 19.000mah) perché I 20000mah DEL TUO VEGER SONO CALCOLATI A 5V.

Essendo un caricabatterie più grande funziona a un voltaggio maggiore, in questo caso 5V e quindi la quantità di mah espressi equivale a quella del cellulare.

Sulle specifiche tecniche, in teoria , se il tuo powerbank come penso può lavorare anche a 3,7V, potrà erogare più di 20000mah, probabilmente sarà sui 30.000 non lo so...

Qui entrerebbe poi in gioco la DISPERSIONE, perché nel convertire energia a voltaggio diversi da quello originale ogni dispositivo perde una quantità di energia, a volte anche molto importante... Ci sono powerbank da 3,7V che a 5V erogano 2700mah invece che 3600mah perché la componentistica é di bassa qualità...

Faccio un esempio concreto: l'Anker mini nano, uno dei powerbank più piccoli e leggeri da 96grammi (104 in realtà), é venduto come caricabatterie da 5000mah.

Se si leggono bene i valori, però, c'é scritto 5000mah a 3,7V, ma più sotto, invece, 3600mah a 5V.

Se devo pensare a un esempio direi che in questo caso i V sono come quanto apriamo un rubinetto di una vasca: se lo apriamo solo di 3,7 durerà 5000, se lo apriamo a 5 durerà 3600 minuti.

Mah ci dice quanto dura a quel voltaggio, non la capienza assoluta.

Inoltre, se hai un rubinetto da 3,7 e ci attacchi un convertitore da 5, se il convertitore é di bassa qualità può essere che perdi acqua e quindi svuoti il tuo serbatoio in ancora meno minuti, tipo 2700.

Spero di aver fatto un esempio chiaro e di non aver scritto boiate di nessun tipo :)
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Il tuo calcolo sarebbe giusto se ambedue, powerbank e cellulare, fossero riferiti alla stessa tensione (volt) ma, nella realtà, il powerbank ha una uscita in tensione di 5v mentre, per il cellulare, la corrente è riferita alla batteria che ha invece una tensione di 3.7v.

Per fare delle valutazioni più corrette bisogna non guardare la sola corrente ma la potenza generata/assorbita, il powerbank da 20.000mAh a 5v equivale a 100.000mWh, una batteria da 5.000mAh a 3.7v sono 18.500mWh, se non ci fossero perdite e la batteria fosse caricata con la sola capacità nominale con una fonte da 100.000 mWh dovresti poterla ricaricare 5.4 volte mentre nella realtà arrivi a circa 3.75 volte.

Dato 5.4 volte contro 3.75, la perdita, è del 30%, perdita più che normale se consideri che un cambio di tensione da 5v a 3.7v corrisponderebbe già ad una perdita del 26% e che il profilo di ricarica non è mai pari alla capacità nominale (vorrebbe dire una resa della batteria pari al 100%). In realtà il calcolo dipende da più fattori, la mia è solo una semplificazione.

Ciao :si:, Gianluca
Il suo cellulare probabilmente é a 5V, no?
 
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In calce alla pagina Amazon del mio powerbank Iniu da 20000maH il conteggio è così spiegato (copio e incollo):

Capacità nominale = 20.000mAh

Perdita di capacità = Tutte le power bank possono fornire solo il 60%-70% della batteria ad altri dispositivi, poiché circa il 30%-40% della capacità si perde per il calore del circuito e le conversioni di tensione. (Capacità effettiva ≈ 12.000-14.000mAh)

Formula generale = (Capacità nominale del power bank × 0,6) ÷ Capacità della batteria del dispositivo ≈ Numero di cariche, ad esempio (Powerbank da 20.000 mAh × 0,6) ÷ Batteria iPhone14 da 3279 mAh ≈ 3,6 cariche



https://www.amazon.it/INIU-Caricabatterie-portatile-ingresso-compatibile/dp/B07YPS5JC5
 

Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.

Perdonami, ma mi riferivo proprio a questo tipo di errore :)
Non c'entra la dispersione (inizialmente) ma la differenza di voltaggio tra dispositivi.

Se un powerbank lavora a 3,7V di tensione, ripeto, SE LAVORA A 3,7V (come la la maggior parte dei powerbank più compatti e piccoli e leggeri), allora quando dichiarano 5000mah li stanno dichiarando a 3,7V.

Se quel powerbank prova a caricare un cellulare CHE FUNZIONA A 5V la cui batteria é di 5000mah (a 5v appunto), ne potrà caricare al massimo il 60%.

Perché é semplice, la reale CAPACITÀ dei due dispositivi é data da 5000 x 3,7 nel caso del powerbank e 5000 x 5 nel caso del cellulare.

Che é proprio uno il 60% dell'altro.

A livello teorico, quel powerbank può avere al massimo 3600mah a 5V.

Il tuo Veger carica 3 volte 5000 + 69% di 5000mah (circa 19.000mah) perché I 20000mah DEL TUO VEGER SONO CALCOLATI A 5V.

Essendo un caricabatterie più grande funziona a un voltaggio maggiore, in questo caso 5V e quindi la quantità di mah espressi equivale a quella del cellulare.

Sulle specifiche tecniche, in teoria , se il tuo powerbank come penso può lavorare anche a 3,7V, potrà erogare più di 20000mah, probabilmente sarà sui 30.000 non lo so...

Qui entra poi in gioco la DISPERSIONE, perché nel convertire energia a voltaggio diversi da quello originale ogni dispositivo perde una quantità di energia, a volte anche molto importante... Ci sono powerbank da 3,7V che a 5V erogano 2700mah invece che 3600mah perché la componentistica é di bassa qualità...


Spero di essermi spiegato meglio :)

Faccio un esempio concreto: l'Anker mini nano, uno dei powerbank più piccoli e leggeri da 96grammi (104 in realtà), é venduto come caricabatterie da 5000mah.

In realtà i mah non indicano la capacità totale ma i milliampere per ora che il dispositivo può erogare. Se si leggono bene i valori, però, c'é scritto 5000mah a 3,7V.
Più sotto, invece, trovi 3600mah a 5V.

In questo caso i V sono come quanto apriamo un rubinetto di una vasca: se lo apriamo solo di 3,7 durerà 5000, se lo apriamo a 5 durerà 3600 minuti.

Mah ci dice quanto dura a quel voltaggio, non la capienza assoluta.

Inoltre, se hai un rubinetto da 3,7 e ci attacchi un convertitore da 5, se il convertitore é di bassa qualità può essere che perdi acqua e quindi svuoti il tuo serbatoio in ancora meno minuti, tipo 2700.

Spero di aver fatto un esempio chiaro e di non aver scritto boiate di nessun tipo :)
Tralasciando le conversioni, i cellulari non hanno batterie che da cariche hanno una tensione per cella di 5v, esempio un samsung s24 ha una batteria con nominale 3.8 e da carico 4.5v, e così molti altri, o voltaggi inferiori sui modelli più vecchi(4.2v massimo). Quindi il voltaggio é come quello delle celle di un powerbank(con differenze minime).
La differenza sta poi tutta nelle varie conversioni, non nella semplice batteria che é "uguale".
 
supponendo di lavorare con efficienza al 100% su tutti i fronti
come detto, la capacità è misurata al voltaggio nominale di 3.7
quindi 10Ah a 3.7V sono 37Wh
37Wh / 5V = 7.4Ah (ciò che esce dal PB)

quindi solo nelle conversioni teoriche si "perde" il 26%.
A questo si aggiunga che c'è un dispendio nel portare la corrente della batteria da 3.7 a 5V (il circuito boost, lavorerà meglio all'inizio quando il delta di tensione tra la batteria, a 4.2 volt, e la corrente in uscita, 5 volt, è minore; e peggio quando il delta è maggiore, cioè a batteria scarica).
uno nel farla andare nel cavo
e uno nel farla passare dal cavo alla batteria del telefono (che è pur sempre una batteria da 3.7 circa).

la stima del 60% mi sembra ragionevole.
 
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Tralasciando i protocolli di ricarica più evoluti un powerbank con uscita USB lavora tipicamente secondo i parametri della porta USB che vede una tensione di +5V, i mAh dei powerbank, normalmente, sono riferiti con una uscita in tensione di +5V, poi ciò che c'è "dietro", ovvero la capacità dell'accomulatore o della fonte che lo alimenta non è importante, immaginate un classico caricabatteria da rete 220Vca dichiarato per 1Ah. Dopo di che vi sono powerbank con uscita USB che permettono anche tensioni differenti nel momento in cui si hanno protocolli di ricarica più evoluti ma, che io sappia, se non è specificata espressamente che la corrente XYZ mAh è riferita al protocollo X questa è relativa alla tensione standard di +5V.

Quando ci si riferisce alla capacità delle batteria di un cellulare, normalmente, con le attuali tecnologie al litio, ci si riferisce alla tensione di +3.7V e questo a prescindere dalla tensione a piena carica o della stessa tensione di ricarica.

Semplificando il processo di ricarica queste differenze di tensioni generano una resa del powerbank. Una resa del powerbank, in potenza, e non in mAh, variabile fra il 60% ed il 70% è più che normale, secondo me.

Ciò che potrebbe generare confusione, in senso lato, è che in questo contesto i mAh, del powerbank o della batteria del cellulare, sono solo una parte dell'equazione.

Ciao :si:, Gianluca
 
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Tralasciando i protocolli di ricarica più evoluti un powerbank con uscita USB lavora tipicamente secondo i parametri della porta USB che vede una tensione di +5V, i mAh dei powerbank, normalmente, sono riferiti con una uscita in tensione di +5V, poi ciò che c'è "dietro", ovvero la capacità dell'accomulatore o della fonte che lo alimenta non è importante, immaginate un classico caricabatteria da rete 220Vca dichiarato per 1Ah. Dopo di che vi sono powerbank con uscita USB che permettono anche tensioni differenti nel momento in cui si hanno protocolli di ricarica più evoluti ma, che io sappia, se non è specificata espressamente che la corrente XYZ mAh è riferita al protocollo X questa è relativa alla tensione standard di +5V.

Quando ci si riferisce alla capacità delle batteria di un cellulare, normalmente, con le attuali tecnologie al litio, ci si riferisce alla tensione di +3.7V e questo a prescindere dalla tensione a piena carica o della stessa tensione di ricarica.

Semplificando il processo di ricarica queste differenze di tensioni generano una resa del powerbank. Una resa del powerbank, in potenza, e non in mAh, variabile fra il 60% ed il 70% è più che normale, secondo me.

Ciò che potrebbe generare confusione, in senso lato, è che in questo contesto i mAh, del powerbank o della batteria del cellulare, sono solo una parte dell'equazione.

Ciao :si:, Gianluca

Approfitto allora, perché se ho scritto delle cazzate preferisco capire meglio... :) In pratica quando scrivono sul powerbank che a 5V sono, ad esempio 3600mah, é perché stanno riportando già il valore al netto della dispersione nella conversione da 3,7 a 5v?

o_O
 
In pratica quando scrivono sul powerbank che a 5V sono, ad esempio 3600mah, é perché stanno riportando già il valore al netto della dispersione nella conversione da 3,7 a 5v?
Non necessariamente, se in un powerbank trovi 3600mAh / 5V vuol dire che hai, semplicemente, una uscita a +5v di tensione ad una corrente massima di 3600mAh pari a 18Wh, come ciò avviene è in relazione alla tecnologia usata sia per la sezione di "accumolo" (la batteria) ed il circuito elettronico che converte l'energia della batteria in una energia con parametri specifici; il mio "non necessariamente" deriva dal fatto che le batterie, nel powerbank, potrebbero essere da 3.7V come 7.4V oppure 6V 4.8V 3.6V etc etc., quello che è certo, nella realtà, è che sicuramente 3600 mAh / 5V derivano dopo una trasformazione da una fonte di energia di potenza superiore, quanto superiore dipende, potrebbe essere un 10%, in più, come un 50% ma questo è un parametro che interessa più al costruttore che all'utente finale.

Ciao :si:, Gianluca
 
Non necessariamente, se in un powerbank trovi 3600mAh / 5V vuol dire che hai, semplicemente, una uscita a +5v di tensione ad una corrente massima di 3600mAh pari a 18Wh, come ciò avviene è in relazione alla tecnologia usata sia per la sezione di "accumolo" (la batteria) ed il circuito elettronico che converte l'energia della batteria in una energia con parametri specifici; il mio "non necessariamente" deriva dal fatto che le batterie, nel powerbank, potrebbero essere da 3.7V come 7.4V oppure 6V 4.8V 3.6V etc etc., quello che è certo, nella realtà, è che sicuramente 3600 mAh / 5V derivano dopo una trasformazione da una fonte di energia di potenza superiore, quanto superiore dipende, potrebbe essere un 10%, in più, come un 50% ma questo è un parametro che interessa più al costruttore che all'utente finale.

Ciao :si:, Gianluca

Quindi era corretto affermare che a differenti voltaggi si hanno poi valori molto diversi, ad esempio 3,7 V x 10 Ah = 37 Wh 7,4 V x 10 Ah = 74 Wh 14,8 V x 10 Ah = 148 Wh etc etc

A tutto ciò, che é poi teorico, vanno aggiunte dispersione e quant'altro.

Ma, alla luce di questo, non é che siccome il caricabatterie cinese non carica tutto il cellulare, i cinesi abbiano dichiarato per forza valori più alti di quelli reali...

A volte poi succede comunque, penso a batterie non originali per fotocamere date con 300mah in più delle originali, a un quinto del prezzo e che pesavano il 20% in meno... Quindi più batterie in meno peso a molto meno prezzo di quelle originali... E poi dopo 2h erano già a terra ahahha
 
Quindi era corretto affermare che a differenti voltaggi si hanno poi valori molto diversi, ad esempio 3,7 V x 10 Ah = 37 Wh 7,4 V x 10 Ah = 74 Wh 14,8 V x 10 Ah = 148 Wh etc etc
In linea di principio la potenza in uscita è, bene o male, sempre la stessa per cui a tensioni differenti corrispondono correnti con uno scostamento ma non così elevato, salvo che il caricabatterie abbia delle caratteristiche particolari tali per il quale sia predisposto a potenze differenti in funzione di particolari condizioni.

Ovvero se la potenza del powerbank è di 10Wh vuol dire una presa USB da 2Ah/5V che potrebbe diventare, se esistesse un protocollo di ricarica +12V, 900mAh/12V, a cui corrisponde una potenza leggermente superiore ai 10Wh, come potrebbe essere che i 10Wh sono stati differenziati, a livello costruttivo, e non resi disponibili tutti su una porta ma suddivisi su più porte, ad esempio, 2 porte da 1Ah/5V.

Di conseguenza, salvo applicazioni particolari (porte differenziate) "3,7 V x 10 Ah = 37 Wh 7,4 V x 10 Ah = 74 Wh 14,8 V x 10 Ah = 148 Wh" non rappresenta la realtà, molto più probabile "3.7V x 10Ah = 37Wh, 7.4V x 5Ah = 37Wh, 14.8V x 2.5Ah = 37Wh"
Ma, alla luce di questo, non é che siccome il caricabatterie cinese non carica tutto il cellulare, i cinesi abbiano dichiarato per forza valori più alti di quelli reali...
Non è così "difficile" dichiarare 100 e poi essere, che ne sò, 50 :) ma, tolto le perdite derivanti dalla progettazione del powerbank che sono inevitabili (qualsiasi trasformazione comporta una perdita, solo nella teoria esiste una resa del 100%), quì entriamo in un campo differente che può essere truffa come pratica commerciale volutamente equivoca, ad esempio se io dicessi che il mio powerbank è da 10000mAh ma non specificassi il "dove" (oppure lo faccio in una piccola postilla a fine pagina con un font di carattere lillipuziano) è da 10.000mAh il cliente potrebbe pensare che sia in "uscita" ovvero già dedotto della perdita derivante dalla conversione della potenza degli accumulatori in una tensione/corrente idonea, perché normalmente è così, ma magari io intendevo che 10.000mAh era la corrente degli accumulatori per cui, in pratica, potrebbe essere un powerbank da non oltre i 6.000/7.000 mAh in uscita a +5V però il cliente vede 10.000 mAh.

Ciao :si:, Gianluca
 
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