@francesco56 / @lince ......
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SOLO se una persona rispetta le regole si può intendere che appartenga alla categoria che ha sottoscritto queste regole o che debba comunque rispettarle ..... diversamente per me è solo un pregiudizio, una diffamazione, o peggio una discriminazione per tutte le persone che appartengono a quella categoria che rispetta le varie leggi e regolamenti.
Per me non esistono cacciatori buoni e cacciatori cattivi, ci sono persone che seguono regolamenti e leggi (anche non condivisibili ma fino a quando esistono vanno comunque accettate come tali) e persone che con uno "schioppio" vanno in giro a compiere dei reati. I primi sono i cacciatori i secondi sono i bracconieri. I primo hanno dei diritti, e dei doveri, e se rispettano quanto la legge, od i regolamenti prescrivono, hanno una dignità e fanno bene a difenderla e pretendere che ciò avvenga, i secondi sono persone che commettono un reato e come tali vanno perseguiti.
Non ha importanza se un bracconiere non si definisce tale ..... lo è agli occhi della legge.
..... non sono un cacciatore ..... ed ovviamente non sono un bracconiere ...... ma vengo da una famiglia di cacciatori e tolto che negli anni passati (tanti per fortuna) la selvaggina impallinata ha salvato la mia famiglia dalla fame trovo comunque che sia scorretto associare i cacciatori a fatti del genere e questo perchè non mi limito ad averne visti di "cacciatori" ma ne conosco personalmente di "cacciatori" e non c'è li vedo come "bracconieri" solo perchè vanno in giro con un fucile (che è poi l'unica cosa che probabilmente li accomuna).
Poi uno può essere d'accordo con la caccia o meno, può considerarlo uno sport o una passione o una mattanza legalizzata ...... questo è un altro discorso ed ogni posizione è comunque lecita anche se è diversa dalla mia ma trovo sbagliato, oggi, continuare a denigrare gratuitamente una categoria che comunque ha una sua dignità.
Ciao

, Gianluca