Migliori barrette/gel energetici per escursioni?

Dove, di bello?
Sia mai che ho qualche pasticceria da suggerirti :p
Un posto sconosciuto, san vito
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Come sopra: non sono consigli.


Ci sono persone che sono comode a fermarsi ogni mezz'ora, togliere la borraccia dallo zaino, bere dalla borraccia, bere un'altro po', chiacchiarare brevemente e guardarsi in giro, per poi ripartire; altre preferiscono tener bevuto maggior frequentemente, magari utilizzando delle vesciche. Credo non sia consigliato fare una tirata pazzesca e fermarsi a bere solo quando si ha la lingua in terra.


Noi italiani siamo abituati a prenderlo prima del lavoro, nelle pause prima di tornare al lavoro, prima di dover stare svegli la sera e magari metterci al volante; ma la caffeina è altrettanto efficace nell'aiutare la performance sportiva (difatti è vietata nelle competizioni da un sacco di agenzie anti-doping).
la caffeina stimola la glicogenolisi epatica, generando un aumento di glucosio nel sangue, aumenta la pressione e l'acidità gastrica. Aumenta il tono adrenergico, migliorando le proprietà cognitive, l'attenzione. Anche questo aspetto la rende un alleato chiave negli sport dove è importante anche la prontezza di riflessi.
Possiede un certo effetto diuretico.

La caffeina non è presente solo nel caffé, ma anche nel te e in molte bibite gassate parendi della coca/pepsi ecc, quindi magari la stai già ingerendo da altre fondi.

Genera una veloce assuefazione, quindi per ottenere lo stesso effetto "di aiuto" serve una quantità progressivamente maggiore.
In persone che hanno un'alta sensibilità alla caffeina, una dose anche bassa può avere un effetto non indifferente, sia a livello psicologico (ansia, irrequietezza) che fisico (tremori, tachicardia).

E' fautrice principale, se non unica, dell'effetto stimolante dei pre-workout (che spesso ne contengono dosi da cavallo).


La prima cosa è che sportivi veri e atleti potrebbero mangiare i sassi mentre io mi faccio crack e passarmi davanti senza problemi.
Poi viene tutto il resto.


Bella domanda.
Se a fine non stai morendo di fame tipo simpatico attacco di ipoglicemia, significa che tutto funziona.


non sono un grande fan della frutta essiccata.
Funziona per molte persone, ma per me no: costa, mi fa venire sete, contiene una badilata di zuccheri (a sto punto bevo la coca cola); da ultimo e non per importanza, non sono capace di limitarmi a piccole quantità.
C'è anche da dire che dal profilo nutrizionale ci sono abissi tra cocco essiccato e banana essiccata. Non tutta la frutta secca è creata uguale.
In escursione il mio (e sottolineo il mio) spuntino preferito è un pezzo di panino col prosciutto.
Grazie molto esaustivo, quindi tutto sommato con il fai da me sono andato abbastanza bene
 
...Picco glicemico, si dice così?
Sì, la presenza di semi oleosi rallentando la digestione ci si aspetta appunto che riduca il picco, c'é naturalmente la questione della quantità e lo stato di salute...
...chiarisco che peso 65Kg e prendo una confezione di croccanti al sesamo da 33grammi di cui 2/3 di carboidrati (lo leggo dalla composizione) presumo quindi che il restante 1/3 siano fibre altri nutrienti.
.
...solo per l'ultimo slancio prendo un paio fichi secchi (in pratica solo zuccheri ed un po' di fibre) oppure 1 fruttino zuegg (un cubetto di 40gr di marmellata) incoraggiato dal fatto che gli zuccheri semplici se si inizia o prosegue un lavoro muscolare impegnativo nei successivi 15 minuti vengono bruciati e non accumlati in grassi.

Disclaimer tengo a specificare che non sono un tecnico del settore (no nutrizionista, no personal trainer ecc) sono informazioni in tema di alimentazione (sia in generale che sportiva) trovate in rete (non da un' unica fonte!) o condivise in gruppi escursionistici e sperimentate personalmente come efficaci; l'uso di assumere un "rinforzo" di zuccheri al bisogno è comune tra i ciclisti; l' uso di assumere frutta secca mista (sia frutti zuccherini che semi oleosi) è ricorrente tra gli escursionisti.
 
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Sì, la presenza di semi oleosi rallentando la digestione ci si aspetta appunto che riduca il picco, c'é naturalmente la questione della quantità e lo stato di salute...
...chiarisco che peso 65Kg e prendo una confezione di croccanti al sesamo da 33grammi di cui 2/3 di carboidrati (lo leggo dalla composizione) presumo quindi che il restante 1/3 siano fibre altri nutrienti.
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...solo per l'ultimo slancio prendo un paio fichi secchi (in pratica solo zuccheri ed un po' di fibre) oppure 1 fruttino zuegg (un cubetto di 40gr di marmellata) incoraggiato dal fatto che gli zuccheri semplici se si inizia o prosegue un lavoro muscolare impegnativo nei successivi 15 minuti vengono bruciati e non accumlati in grassi.

Disclaimer tengo a specificare che non sono un tecnico del settore (no nutrizionista, no personal trainer ecc) sono informazioni in tema di alimentazione (sia in generale che sportiva) trovate in rete (non da un' unica fonte!) o condivise in gruppi escursionistici e sperimentate personalmente come efficaci; l'uso di assumere un "rinforzo" di zuccheri al bisogno è comune tra i ciclisti; l' uso di assumere frutta secca mista (sia frutti zuccherini che semi oleosi) è ricorrente tra gli escursionisti.
Vedo che mangi cibi "sani". La marmellata, le barrette al sesamo...
Sono ingredienti naturali, o almeno non sono quelle barrette che sanno di tutto tranne che del gusto che c'è scritto nell'involucro.
Non so se riesco a farmi capire. Io non dico no agli zuccheri, o alla marmellata... Dico no alle porcherie.
 
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Non so se riesco a farmi capire. Io non dico no agli zuccheri, o alla marmellata... Dico no alle porcherie.
Per i trekking in giornata con poco peso sulle spalle, non vedo perché portarsi un gel o integratori vari.
Il cibo ''vero'' è sufficiente.
Il discorso cambia per un cammino di più giorni in quota e se si cammina tanto.
Il cibo vero se pur in minima quantità appesantisce e con la frutta secca non sempre si riesce a compensare.
Senza gel nei momenti bui mi ricarico con la coca cola e il gelato e poi riparto a tutta senza problemi; tutte cose che nel quotidiano non mangio.
 
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La scorsa estate ho deciso di modernizzarmi e di passare alle barrette (prima andavo avanti con le insalatissime Rio mare). Ho fatto molta fatica a trovare al supermercato barrette con una quantità accettabile di grassi saturi. Il peggio però è stato quando ho fatto una escursione floristica in compagnia, la prima non da solo dopo un ventennio. Mentre io tiravo fuori le mie barrette Enervit micragnose, al gusto (per modo di dire) di cioccolato, una vera ciofeca, dure da acciancicare e si attaccavano anche ai denti, i miei compagni seguivano il vecchio stile, panini al prosciutto e addirittura pastasciutta, o al forno, non ho visto bene, ma pasta era. È stata dura, quasi uno shock. Comunque in Valtellina è di uso tradizionale la Cupéta, la protobarretta. Me le faceva regolarmente mia suocera. https://www.valtellina.it/it/approfondimenti/ricette/cupeta
 
...Io sono al risparmio...
Mi metto da parte i panforte che a fine festività ti tirano dietro.
Li taglio e li confeziono nelle bustine togliendo l'aria con l'apposita macchinetta.
Con due soldini fai delle barrette complete ea mio gusto molto appetibili.
Zuccheri semplici, fruttosio, proteine, frutta secca (zinco e magnesio), grassi.
trovo il rapporto peso, prezzo, gusto spettacolare
Saluti The_Hawk
 
Ho usato anch'io il panforte in saldo per anni! :D
Ora mi ha un po' stancato e sono passato ad altro...ma per anni è stato il mio "carburante" ufficiale quando dovevo fare dislivelli importanti! :)
Consigliatissimo!
 
Ma anche la maggior parte delle barrette a quelle temperature ti spacchi i denti, basta tenerle in tasca , sei scusato perchè è troppo caldo :D
Non ho avuto problemi nè con quelle gellose base frutta (frutta compressa), nè con quelle proteiche base frutta secca (solitamente pistacchio, arachidi ecc..)
 
Le cereal bars del Deca (no miele) col fischio che le mangi quando le temperature sono veramente basse.
Classiche barrette energetiche che in genere evito.

Preferisco comunque quelle proteiche: avendo meno zuccheri hanno una curva glicemica più bassa e lunga.
Per la botta zuccherina preferisco quelle semplicemente fatte di frutta compressa (comunque meno zucchero che i gel alla frutta del deca).
Più che altro hanno anche il merito di mantenere qualche forma di fibra.
Ormai si trovano in qualunque supermercato... LIDL, In's, Carrefour...
 
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Classiche barrette energetiche che in genere evito.

Preferisco comunque quelle proteiche: avendo meno zuccheri hanno una curva glicemica più bassa e lunga.
Per la botta zuccherina preferisco quelle semplicemente fatte di frutta compressa (comunque meno zucchero che i gel alla frutta del deca).
Più che altro hanno anche il merito di mantenere qualche forma di fibra.
Ormai si trovano in qualunque supermercato... LIDL, In's, Carrefour...
Ammazza quanto sei sofisticato:biggrin:
Io nelle uscite di 1gg porto un paio di barrette, un paio di gelatine, un gel e qualche mandorla/nocciola, in inverno te con miele in estate sali e di solito porto a casa la metà, bevande a parte;)
 
La scorsa estate ho deciso di modernizzarmi e di passare alle barrette (prima andavo avanti con le insalatissime Rio mare). Ho fatto molta fatica a trovare al supermercato barrette con una quantità accettabile di grassi saturi. Il peggio però è stato quando ho fatto una escursione floristica in compagnia, la prima non da solo dopo un ventennio. Mentre io tiravo fuori le mie barrette Enervit micragnose, al gusto (per modo di dire) di cioccolato, una vera ciofeca, dure da acciancicare e si attaccavano anche ai denti, i miei compagni seguivano il vecchio stile, panini al prosciutto e addirittura pastasciutta, o al forno, non ho visto bene, ma pasta era. È stata dura, quasi uno shock. Comunque in Valtellina è di uso tradizionale la Cupéta, la protobarretta. Me le faceva regolarmente mia suocera. https://www.valtellina.it/it/approfondimenti/ricette/cupeta

Secondo me le barrette energetiche servono in situazioni tipo "professionali", ad esempio scalate serie o gare di corsa in moneagna.

Per i giri che facciamo noi, sgranocchiare un po' di frutta secca (mandorle, noci, nocciole, anacardi, fichi secchi ecc.) e/o cioccolata mentre si cammina è più che sufficiente.

Poi colazioni e pranzi sono standard, ossia caffè, tè, biscotti, cereali per la colazione
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e pane, salame, formaggio, scatolette varie per il pranzo
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IMHO
 
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Io mi portavo anche il cioccolato L'atletico o quello della razione d'emergenza dell'aeronautica militare, che prendevo allo Spaccio ICAM di Lecco. Il primo è venduto anche on line, dove però non ho visto il secondo. Ho trovato una notizia ANSA dove si spiega che non hanno più il contratto con l'esercito, continuano a produrlo solo come "L'atletico". D'altra parte già prima avevano gli stessi ingredienti, mi pare. Io però il cioccolato l'ho eliminato al massimo, anche se dicono che quello fondente fa tanto bene al cuore. Tenere il colesterolo ai livelli ottimali per un infartuato (ben sotto 100), per me è difficile. Nonostante prenda Atorvastatina e Ezetimibe, a più di sei anni dall'infarto solo negli ultimi esami sono arrivato a 70, soprattutto dopo aver eliminato i biscotti a colazione e aver adottato altre misure draconiane sui formaggi valtellinesi. A torto o a ragione cerco di evitare anche il cioccolato.

P.S. Se non uso più il cioccolato dell'aeronautica, ho però trovato all'Iperal di Sondalo, piuttosto negletti in un espositore, i calzettoni per l'inverno marca Esercito Italiano, credo rimasti dall'anno scorso, quando ne avevo preso un paio rivelatosi ottimo, oltre che molto a buon mercato. È di cotone ed Elastan (credo), piuttosto spesso. Si era rivelato buono anche in montagna con gli scarponi, nei mesi meno freddi.
 

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