Perplessità Trangia stove... ma non era il top?

Quando ho scritto i primi post, gli avevo appena mandato la e-mail...Poi dopo un paio di giorni mi hanno risposto dicendomi che me ne avrebbero mandato uno nuovo...Così ora ho la scorta con quello che ho ricomprare ho la scorta
Appena mi arriva anche quello della trangia ve lo dico, così confermo la serietà dell'azienda....
 
Nella bisca che contiene il bruciatore della Trangia, nelle istruzioni di uso, c'è scritto che che evitare formazione di furiggine, va aggiunto il 10/15 % di acqua sulla quantità di alcool usato.
C'è qualcuno che fa ciò?
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Ecco qui le istruzioni nella busta che contiene il bruciatore. In rosso ho sottolineato il punto che dice della fuliggine.
20220605_103846.jpg
 
Ultima modifica:
Ma io sinceramente tutta sta fuliggine non l'ho mai vista.... l'unico caso è quando la gavetta è troppo alta rispetto alla gavetta (a più di 30-35mm, per dare u riferimento...).
Ma se le distanze sono giuste IMHO no problem!
 
La Trangia mi ha risposto per quanto riguarda la percentuale di acqua da aggiungere, se uno vuole, per creare meno fuliggine e per l'utilizzo di alcool al 94°.
Hi Michele,

Yes you can add 10% water to your alcohol in the spiritburner so it will soot less.
And you can use 94% alcohol if you’d like to.
 
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Io per ridurre pesi e tempi di cottura uso alcool 98°. È un po' come cucinare su una fiamma ossidrica :) ma... funziona e non annerisce troppo le pentole.
Aggiungo solo che, anche in casa, non usiamo pentole con finiture anti aderenti. Trovo il teflon poco digeribile :biggrin: .
Quindi: a casa quasi tutto inox, a parte una padellina in alluminio puro per lavorazioni particolari a fiamma viva. In campeggio ed escursione, alluminio puro. Cioè senza trattamenti superficiali. Conduce benissimo il calore, leggero, durevole e poco bisognoso di manutenzioni complesse (detergenti tossici, come nel caso dell'inox).
 
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Io per ridurre pesi e tempi di cottura uso alcool 98°. È un po' come cucinare su una fiamma ossidrica :) ma... funziona e non annerisce troppo le pentole.

Dove lo trovi a 98°?!?

Quello "puro" normalmente disponibile è al 96%; da Wikipedia:

"L'etanolo è completamente solubile in molti solventi organici - ad esempio il cloroformio - e in acqua, con cui forma in proporzione 95:5 un azeotropo di minimo, che rende impossibile ottenere per semplice distillazione un etanolo di purezza superiore. Per questo con la dicitura "alcol puro" si indica una soluzione di etanolo in acqua al 95% "

Poi è chiaro, esistono anche altre concentrazioni, ad esempio noi in laboratorio (per analisi chimiche) lo utilizziamo puro 99,9% ma costa un botto...
 
Lo specifichi perché c'è qualche problema utilizzando padellini con antiaderente con alcool a 98°? Troppo caldo?
No, il problema non è il calore, ma le azioni meccaniche, come hai constatato. Dato che la pentola in escursione, fa anche da piatto, la possibilità di mangiarsi il teflon del rivestimento è alta. Meglio un po' d'alluminio...
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Dove lo trovi a 98°?!?

Quello "puro" normalmente disponibile è al 96%; da Wikipedia:

"L'etanolo è completamente solubile in molti solventi organici - ad esempio il cloroformio - e in acqua, con cui forma in proporzione 95:5 un azeotropo di minimo, che rende impossibile ottenere per semplice distillazione un etanolo di purezza superiore. Per questo con la dicitura "alcol puro" si indica una soluzione di etanolo in acqua al 95% "

Poi è chiaro, esistono anche altre concentrazioni, ad esempio noi in laboratorio (per analisi chimiche) lo utilizziamo puro 99,9% ma costa un botto...
Al supermercato. Se cerchi bene nella stagione di vissole, nocino, ecc. trovi 3 gradazioni, se sono ben forniti: 94, 96 e 98. La differenza è la diluizione in acqua ed il prezzo, che sale di più della gradazione.
Lo faccio per il peso: una volta lo diluivo, poi una volta ho avuto problemi di accensione per il freddo. L'alcool era nel fornellino da settimane: temevo si fosse guastato, l'ho buttato. Poi ho messo il poco alcool che mi era rimasto ed ho acceso, soprappensiero: fiamma ossidrica! Fatto ancora qualche prova e... rende, proporzionalmente più di quanto mi sarei aspettato. Non sono scientifico come Paiolo, ma a sensazione, c'è differenza e neanche poca.
 
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Al supermercato. Se cerchi bene nella stagione di vissole, nocino, ecc. trovi 3 gradazioni, se sono ben forniti: 94, 96 e 98. La differenza è la diluizione in acqua ed il prezzo, che sale di più della gradazione.
Lo faccio per il peso: una volta lo diluivo, poi una volta ho avuto problemi di accensione per il freddo. L'alcool era nel fornellino da settimane: temevo si fosse guastato, l'ho buttato. Poi ho messo il poco alcool che mi era rimasto ed ho acceso, soprappensiero: fiamma ossidrica! Fatto ancora qualche prova e... rende, proporzionalmente più di quanto mi sarei aspettato. Non sono scientifico come Paiolo, ma a sensazione, c'è differenza e neanche poca.
Quello che trovo io a 95° lo pago sui 14-15€ al litro ma è per uso alimentare e per tale rimane (ci faccio nocino, ciliege sotto spirito ecc.).
Sono curioso di sapere quanto ti costa quello a 98°...

Ad ogni modo è un combustibile troppo costoso, e se i fornelletti ad alcol hanno problemi con quello denaturato, che costa una sciocchezza, allora non fanno per me.

Infatti non li ho mai utilizzati... :poke:
 
Io con l'alcool denaturato (quello classico da supermercato) e qualche goccia d'acqua non ho mai avuto problemi. L'importante è usare alcool a 90° VERO (non quello profumato)...
 
Te ci metti anche qualche goccia d'acqua?...Per far formare meno fuliggine o per qualche altro motivo?
Si, come consigliato...
Ma, sinceramente, non sto a misurare esattamente la percentuale, quando riempio il fornelletto con l'alcool ci aggiungo qualche goccia d'acqua e, in linea di massima, mi pare che produca un pò meno fuliggine. Obiettivamente, comunque, non mi sembra che sia un grosso problema (anche col solo alcool, alla fine si annerisce un pò il fondo del gavettino, ma basta lavarlo e si ripulisce)...
 
Mah, dalle mie parti l'alcool denaturato è a 70°: praticamente non si accende neanche! Curiosa, questa variabilità fra mercato e mercato.
 
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