Eh, i cani, bellissimi e buonissimi finchè non creano problemi. Quando cominciano tutto dipende dal proprietario e, in parte, dalle autorità/società.
Mi spiego, raccontandovi un fatto accaduto in famiglia moooolti anni fa.
I miei nonni, abitando in campagna ed avendo un giardino davvero immenso, hanno sempre avuto pastori tedeschi (uno alla volta, non più d'uno nello stesso momento).
Una femmina, con pedigree e di grossa taglia, girava liberamente per questo giardino ed era assolutamente tranquilla e docile con i familiari; forse non era molto giocherellona, ma piuttosto molto "guardiana", silenziosa: non abbaiava alla gente che passava, si limitava a puntarla e fissarla quando la incrociava, senza seguirla lungo il perimetro. ma... Una volta, cancello aperto, è arrivato davanti il solito cagnolino abbaiante, non al guinzaglio e con il padrone lontano (era una vecchia del paese). E' stato un attimo, gli è saltata addosso e lo ha sbranato. I miei nonni erano rimasti sorpresi. In paese si conoscevano tutti ed i rapporti erano ottimi, quindi non c'è stata la minima discussione o conseguenza.
Però per scrupolo, i miei nonni cominciarono a metterle la museruola quando potevano esserci estranei nei paraggi o, dovendo fare lavori con in giardino con il trattorino, lasciavano aperto il cancello.
Passano alcuni mesi e una vecchia, arriva davanti al cancello di casa e mia nonna, da lontano, rimanendo sul balcone, le dice di aprirsi il cancello e di entrare. La vecchia tentenna dicendo di aver paura del cane, ma mia nonna la rassicura. Questa entra e dopo che aveva percorso qualche metro, arriva subito la lupa e le salta al collo e la rebalta. Fortuna che aveva la mascherina. Non si è capito se fosse un attacco con intenzioni gravi o solo una specie di "alt", perchè nell'ansia mio nonno (che mentre il cane era partito, l'aveva richiamato invano), è arrivato quasi subito togliendola dalla vecchia. Sicuramente non le stava facendo le feste.
Qualche tempo dopo, per paura di peggio, mio nonno a malincuore l'ha soppressa. Ma non è stato facile: il cane era sano ed il veterinario non era d'accordo. Mio nonno è andato a chiedere ai carabinieri e avuto l'ok, ha fatto tutto da solo (tanto era cacciatore ed erano anche altri tempi, stiamo parlando della prima metà anni 80).
Oggi, anche volendo ti lascerebbero sopprimere un cane così, in assenza di una prova vera e propria di aggressione? Tanto più che l'aggressione non era stata a familiare ma ad "intrusi": prima il malcapitato cagnolino isterico provocatore e poi la vecchia, che però era stata invitata ad entrare, ma il cane non lo aveva capito.
Inoltre, tutti i cani avuti, prima e dopo quella, mai hanno avuto comportamenti aggressivi. Quindi non dipende dal padrone o dal posto e lì ne avevano per perdersi!
Ad oggi le autorità di imporrebbero corsi comportamentali, test, etc. etc. e intanto il cane potenzialmente pericoloso resta in giro, come dimostrano i casi dei numerosi cani morsicatori seriali e non soppressi. Secondo me, posto che non si tratta di una persona e posto che gli animali vanno comunque trattati benissimo, bisogna anche andare un po' per le spiccie ed essere pratici. Ma la società d'oggi è sorda a questo e si preferisce che un umano rischi il morso.
La verità è che i cani, anche quelli di casa ed insospettabili, mantengono sempre margini di imprevedibilità, che può avere conseguenze via via peggiori con il crescere della stazza del cane. Se poi questo è pure randagio o rinselvatichito, auguri...