Rete Radio Montana - Sicurezza in montagna con le comunicazioni radio

Radio:
Un mezzo radio come quelli di cui si parla in questa discussione. Alcune bande richiedono l'apposita patente rilasciata, dopo esame di elettronica, dal Ministero delle Telecomunicazioni, altre non lo richiedono ma hanno minore portata;
L'esame non è banale. Tanti anni fa ho accarezzato l'idea, ma ho mollato subito.

Non è banale ma è fattibile anche da chi è a digiuno totale. Bastano due libri (Nuovo Manuale degli Esami e Radiotecnica per Radioamatori), un minimo di impegno e le informazioni che si trovano in rete.
Qui c'è il materiale che avevo rastrellato io due anni fa.
https://www.dropbox.com/sh/09str3df3ii64x3/6IL9HYZmPo
 
Interessante quel findmespot ma avrà le limitazione del telefono satellitare credo, ossia devi trovarti a cielo aperto se no rischia di non agganciare il satellite.
 
D

Derrick

Guest
Interessante quel findmespot ma avrà le limitazione del telefono satellitare credo, ossia devi trovarti a cielo aperto se no rischia di non agganciare il satellite.

Sì, non so di quanto cielo abbia bisogno, ma trovare un po' di cielo libero è molto più semplice che trovare campo GSM.

Telefonare richiede ancora maggiore cielo perché, immagino, può cadere la linea durante il transito dei satelliti.

Questo dispositivo deve trasmettere un messaggio e immagino gli basti un "attimo" in cui aggancia i satelliti per consegnare il messaggio.

Se fossi più razionale e meno povero in effetti me ne sarei già dotato, immaginando 50 escursioni l'anno i 100 Euro corrispondono a €2 a escursione. Vorrei però avere prima recensioni sull'efficacia effettiva e sui costi effettivi (ad es. sapere se i messaggi sono limitati in numero). E' una cosa su cui ragionerò seriamente.
 
Scusa, ma una banale pmr446 compatibile con RRM no?
i prezzi sono abbordabilissimi, va a pile alcaline ed è meglio di niente, perchè va anche se la rete cellulari dovesse crollare (per questo esistono i radioamatori...)
Serve anche per comunicazioni ordinarie, non necessariamente per inviare segnali d'emergenza.

Sbaglierò ma se tutti avessero una radiolina da 20€ sintonizzata su un canale senza troppi aggeggi fantasiosi probabilmente i soccorsi sarebbero efficaci il 100% delle volte...
Sosteniamo questa RRM.
 
RRM = Rete Radio Montana: non c'è niente di tecnico da sapere, consiste in una convenzione ad usare tutti uno specifico canale per le emergenze radio, identificandosi con un nominativo che puoi ottenere dal sito, senza corsi o licenze.

PMR = le classiche radioline a 8 canali, leggermete più evolute di un walkie-talkie da bambini.

Semplice sistema, direi. Poi se andare da mediaworld e aprire wikipedia non val la pena per farsi salvare le chiappette in caso di emergenza, è un altro discorso.
 
Io penso che la RRM sarà una gran cosa!
Uso il futuro perché al momento il pur ottimo traguardo di 1000 utenti registrati evidenzia in modo chiaro come siamo ancora veramente in pochi!!!
Tutto le volte che esco a fare un giro sulle mie colline mi porto dietro la PMR-446 ma fino ad ora (sono registrato da circa 18 mesi) non mi è mai capitato di scambiare conversazioni con chicchessia sul canale 8-16.
Resto MOLTO ottimista sulla validità del progetto, sul lavoro che Simone e gli altri stanno svolgendo e lo sostengo con convinzione quando mi capita di parlarne con conoscenti e amici, ma onestamente devo dire che ancora dobbiamo farne di strada per poter dire di aver messo in piedi una cosa operativamente utile!

Della mia città, siamo in 2 e in tutta la provincia di Bologna in 18.... dobbiamo ancora fare molta strada!
Ma comunque continuate così che state facendo molto bene!
REGISTRATEVI; REGISTRATEVI; REGISTRATEVI!!!!
AVANTI TUTTA!!!
 
Interessante come progetto. Non so se però sia meglio affiancarlo a qualcos'altro nel frattempo che diventi una comunità più numerosa
 
Purtroppo come per tutte le cose in italia siamo un po' pigri... e campanilisti... Ad esempio so che nel mondo radioamatoriale ci sono stupide diatribe con gli appassionati del CB e che immagino utilizzare frequenze pmr sia considerato banale per qualcuno, ma queste superiorità morali ci sono solo da noi...

...salvo poi lamentarsi o stupirsi se succedono disgrazie.

Se la RRM riuscisse a coinvolgere CAI, Trekkingitalia, Soccorso Alpino, e ARI sarebbe il massimo. Magari anche una ""telefonata"" al ministro non sarebbe da escludersi.

C'è però da dire che proprio il CAI-Soccorso Alpino ha appena varato un PROPRIO sistema che vorrebbe essere di uso generale, ma che è A PAGAMENTO con quote annuali esorbitanti. In italia non c'è spazio per le cose facili ed economiche...
 
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Derrick

Guest
Io penso che la RRM sarà una gran cosa!
Uso il futuro perché al momento il pur ottimo traguardo di 1000 utenti registrati evidenzia in modo chiaro come siamo ancora veramente in pochi!!!
Tutto le volte che esco a fare un giro sulle mie colline mi porto dietro la PMR-446 ma fino ad ora (sono registrato da circa 18 mesi) non mi è mai capitato di scambiare conversazioni con chicchessia sul canale 8-16.

Vorrei qualche informazione concreta circa l'uso di una radio PMR-446:

a) Poniamo che io sia in montagna e che voglia verificare se, da quel punto, sarei in condizione di chiamare soccorso. Non mi serve soccorso, solo sapere se c'è "copertura".
Col cellulare vedo se ho "segnale", se ce l'ho, so che posso chiamare.
Con la RRM uno che fa? Si mette a parlare e aspetta di sentire se qualcuno risponde?

b) Esistono, o sono previsti in futuro, dei "risponditori automatici", "registratori automatici" ecc. oppure perché il sistema funzioni è necessario che ci sia qualcuno, un volontario, in ascolto su quella frequenza, a rispondere in quel momento?

Da quello che ho capito il sistema può essere formidabile nei luoghi in cui molte persone fanno attività all'interno di una certa valle: piste di sci, parapendio. Oppure per collegare gruppi di escursionisti tra loro (o personale di soccorso ecc.). Oppure su valli ampie e molto frequentate (che so, la val di Fassa).

Su montagne basse e scarsamente frequentate (Monti Lepini, Lucretili, Prenestini ecc.) in pratica se ho ben capito devo essere veramente fortunato a trovare qualcuno che capta una mia chiamata, salvo che quando sono su una cima, ma sulla cima tipicamente ho segnale GSM. Normalmente il problema della mancanza di segnale GSM si pone quando si è all'interno, lontano dai centri abitati, e con le montagne che schermano il segnale GSM e quindi schermano anche, e ancor più, la comunicazione radio con PMR-446.

Senza nulla togliere alla bontà del progetto, che ha sicuramente molti utilissimi usi e che spero si sviluppi al meglio, mi chiedo, concretamente, quale affidabilità possa offrire, non dico oggi ma anche in futuro, per l'escursionista che sta in un posto "qualsiasi" dell'Appennino, dove non ha copertura GSM, e che debba chiedere aiuto.
 
Vorrei qualche informazione concreta circa l'uso di una radio PMR-446:
a) Poniamo che io sia in montagna e che voglia verificare se, da quel punto, sarei in condizione di chiamare soccorso. Non mi serve soccorso, solo sapere se c'è "copertura".
Col cellulare vedo se ho "segnale", se ce l'ho, so che posso chiamare.
Con la RRM uno che fa? Si mette a parlare e aspetta di sentire se qualcuno risponde?
Sì, in sintesi, provi a fare una chiamata, secondo un certo protocollo sarebbe meglio, se ti rispondono vuol dire che qualcuno ti ha ricevuto e tu hai ricevuto la sua comunicazione ..... diversamente potresti essere stato ascoltato ma tu non riesci a sentire la risposta o più semplicemente non c'era nessuno in ascolto e, ovviamente, nessuno ti ha sentito.
b) Esistono, o sono previsti in futuro, dei "risponditori automatici", "registratori automatici" ecc. oppure perché il sistema funzioni è necessario che ci sia qualcuno, un volontario, in ascolto su quella frequenza, a rispondere in quel momento?
A livello statale non mi risulta nulla di ciò nè mi risulta come ARI ma non sono il più aggiornato sull'argomento. Comunque dubito fortemente che vi sia qualcosa del genere ma, ripeto, alzo le mani (ovviamente i ponti radio o il packet lo conosco ma non sono, i primi, delle "segreterie telefoniche", ed il secondo non è alla portata di una PMR).
Senza nulla togliere alla bontà del progetto, che ha sicuramente molti utilissimi usi e che spero si sviluppi al meglio, mi chiedo, concretamente, quale affidabilità possa offrire, non dico oggi ma anche in futuro, per l'escursionista che sta in un posto "qualsiasi" dell'Appennino, dove non ha copertura GSM, e che debba chiedere aiuto.
Una trasmissione GSM ed una "radio", a prescindere dalla frequenza, ha una operatività completamente diversa per cui ci possono essere circostanze in cui un GSM non prende neanche a pagare ma con una PMR (ed una direttiva) magari riesci a parlare con un tizio a 200 Km di distanza ...... o viceversa.

E' un pò più complessa la cosa come concetto ..... ma non credo che sia il thread giusto perchè secondo me lo si "sporcherebbe" troppo (saremmo O.T.).

Comunque il concetto che c'è dietro la radio è semplice quanto disarmante .... tu puoi avere la radio più potente di questo mondo, la migliore a livello tecnologico, la più "figa" ..... se non c'è nessuno dall'altra parte che ascolta non serve a nulla per cui "occhio" a quello che uno si porta per chiamare "aiuto" :D

Ciao :), Gianluca
 
Ultima modifica:
Alcune piccole precisazioni (mio padre è radioamatore, io conosco per osmosi, ma l'anno prossimo ho intenzione di fare il corso per il patentino).

1. Vedere se "hai segnale" è irrilevante se non c'è nessuno ad ascoltare. è vero che col cellulare qualcuno trovi sempre, ma se crolla la rete di antenne addio. la radio è "indipendente", è una rete come internet, non può crollare. (è diverso ma il risultato è lo stesso)

2. I risponditori si chiamano "ponti radio" e sono di proprietà ARI, o privati o di altre associazioni o della Protezione Civile. Operano su frequenze che le PMR non prendono, quindi non è il caso di cui si parla.

3. Un sistema come RRM funziona, allo stato attuale, anche senza una rete così diffusa perchè i soccorritori sanno comunque su che frequenza venirti a cercare, anche se non c'è un collegamento costante con il mondo esterno...

Dopotutto, voglio dire, se discutiamo tanto di kit di sopravvivenza immagino si sappia tutti qui come cavarsela 12-24 ore nella natura selvaggia. Il problema è che con la radio magari sono 24, senza radio o altri mezzi di segnalazione potrebbero essere più giorni... Non si può sperare che col cellulare o col satellitare ti vengano a cercare dopo 2 minuti che ti sei storto la caviglia. Ma qui siamo ampiamente preparati per attendere in sicurezza i soccorsi, giusto?
 
se ti fai così tanto male da non poter attendere 24 ore (emorraggia arteriosa, cerebrale, fratture multiple, lesioni interne ecc...) non credo che un cellulare possa aiutarti più di una radio.

in definitiva la radio è meno evoluta ma più affidabile (come ogni altra cosa del resto).
 
Spero con il mio messaggio di non aver avviato una polemica contro RRM!
Per quanto mi riguarda spero di cuore che RRM possa espandersi e includere tra le sue file decine di migliaia di appassionati di montagna-trekking-escursione!
Concordo in pieno con mdsjack riguardo al fatto che in Italia "Volontariato e gratuito" equivalgono a "Cazzata inutile" mentre potrebbero essere e SONO i punti di forza di questa iniziativa!
Certo che... poter usare le PMR-446 con le stesse normative europee e non depotenziate come è invece obbligatorio in Italia sarebbe gia un aiuto non da poco!!!
Vuoi mettere 4Watt contro 0,5Watt... tutta un altra musica!!!!
Basterebbe solo applicare le leggi in vigore in tutti gli altri paesi del mondo.

Comunque... lunga vita a RRM e....... iscrivetevi!!!!!!
 
E poi un'altra considerazione: quando chiami col cellulare, la comunicazione è bidirezionale, con la radio lanci un sos e chiunque sia sintonizzato riceve il messaggio. direi che è un meccanismo che di per sè fornisce più garanzie di giungere a destinazione.
 
Io considero la radio una cosa ..... il cellulare un altra cosa.

Se il cellulare ha campo telefono direttamente al primario di traumatologia e lui viene con il caffè a rimettermi in piedi. Se non c'è campo non serve ad un tubo. Una radio se c'è qualcuno dall'altra parte che ti riceve, primo deve capire se non lo stai prendendo per i fondelli (capita), secondo passare la chiamata a chi di competenza ect. ect.
Se nessuno mi sente non serve ad un tubo come il cellulare.

Bellissima cosa la RRM, lodevole progetto, sono pure iscritto anche io ...... ma radio e cellulare viaggiano su due piani diversi anche perchè non mi risulta che RRM voglia sovrapporsi al 118.

Dal loro sito: La Rete Radio Montana è un progetto che mira ad incrementare la sicurezza in montagna per mezzo delle comunicazioni radio. Esso propone principalmente l'impiego di una frequenza radio di libero uso, unificata a livello nazionale, che verrà impiegata come canale per l'interscambio di informazioni operative tra più persone durante le attività outdoor, proponendosi quindi come strumento di prevenzione degli incidenti in montagna o in zone boscose. Rete Radio Montana

Opinione personale ..... credo che se uno si porta ambedue le cose fà "meglio" ..... la PMR la lascia accesa su 8/16 ed il cellulare (carico) spento nello zaino o con la suoneria "bassa" così da non rompere le scatole con la "lambada" sul Monte Bianco. Se uno si fa male usi quello che ritiene più opportuno, io provo subito con il cellulare, se poi non c'è campo proverò con la radio; il contrario non mi sembra "naturale".

Ovviamente AMMP / IMHO .... e sempre ovviamente questo è solo un mio pensiero ..... nessuna critica o giudizio di merito.

Ciao :), Gianluca
 
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