Recensione Secondo voi è un fotomontaggio????

Ho letto con interesse i vari interventi, e come al solito è difficile discernere tra le varie argomentazioni. Non vorrei apparire banale, ma di fronte ad un problema solitamente cerco di misurare le cose, se "fa caldo" e "fa freddo" e non riusciamo a metterci d'accordo almeno misuriamo la temperatura e poi si vede. Poiché alcuni hanno fatto riferimento a rischi calcolati, la domanda è questa, quanto un rischio è moralmente accettabile? Provo a spiegarmi meglio, se viaggio in aereo e so che su un milione di passeggeri ne muore uno per disastri vari, considero la cosa accettabile e parto, se mi propongono di scendere delle rapide dove si salva uno su due non accetto; in qualche modo, spesso incosciamente, ho utilizzo un criterio di scelta, legato a motivi pratici o morali. Per concludere, qual'è la probabilità di insuccesso moralmente accettabile a fronte di un capriccio come correre in auto o buttarsi da un burrone? Un cordiale saluto.


La premessa era buona, io imposterei il discorso non tanto sul moralmente accettabile quanto sullo statisticamente accettabile.
Nel senso che, prima di giudicare folli, o peggio ancora, immorali, coxxioni, ecc coloro che si dedicano a questo sport, occorrerebbe avere dati alla mano sugli incidenti mortali verificatisi in quest'attività rapportata al numero totale di lanci effettuati.
Magari salta fuori che è meno rischioso che andare in bicicletta su una statale!:)
 
La definizione di sport estremo è assolutamente soggettiva e secondo me non puo' essere oggetto di discussione. Per me, che sono un pellegrino di montagna, puo' essere estremo cio' che altri fanno con una gamba sola e con la pipa in bocca.
La percezione del rischio (intesa come rischio di crepare a seguito di un'attività del genere) esiste solo in chi fa lo spettatore. Giusto per mutuare una frase di granpasso che mi è piaciuta molto, chi è "dopato di adrenalina", non ha la percezione del rischio, semplicemente perche per lui il rischio non esiste. O almeno non esiste "quel" tipo di rischio. Stiamo parlando di pianeti diversi ed è normale che ognuno dica la sua. Io diro' una frrase fatta, ma finche non si mette a repentaglio l'incolumità degli altri, ciascuno della propria pellaccia puo' farne cio' che vuole.
Chiudo dicendo che l'argomento è assolutamente pertinente alla mission del forum in quanto si parla di natura e di tutte le attività ad esse connesse. In teoria si potrebbe anche aprire un thread per chiedere se quando fate la popo' in montagna preferite per pulirvi la carta o l'erba, sarebbe pertinente lo stesso.
 
Sicuramente il video non è stato ritoccato...Ne ho viste su youtube di cose esagerate!!!!Personalmente non posso essere contrario in nulla al tuo pensiero Ale...Immagino che in pochi ci possano capire, ognuno di noi vive la montagna in maniera diversa...Chi ama passeggiarci, chi ci si arrampica, chi ama stare nei boschi per giorni settimane o mesi...E poi c'è chi ama tutto quello che si fa in montagna...quelli che non appena la conoscono se ne innamorano...che si sentono chiamati e che non riescono a dirle basta, tanto da spingersi sempre oltre, mettendosi alla prova, chi più saggiamente chi meno, ma tutti con la stessa motivazione comune: L'amore per la montagna...Non dico necessariamente che chi non si spinga oltre non sia montanaro, tutt'affatto... è solo che conoscendo il mio carattere capisco chi cerca sempre la via più faticosa o difficile per "Raggiungere la vetta". Inoltre non credo che chi esageri un pò non creda nella sacralità della vita....Per me vivere la vita al massimo non significa certo ne volersi suicidare ne non amare la vita.
Parlando più sul personale, io ho iniziato coi boschetti, poi il Socio mi ha fatto assaggiare le vette! Da allora libro dei 2000, le prime vette sudate, l'amore per la salita, la pace e la soddisfazione in vetta...Ora il libro dei 3000 gia mi prende...le ferrate, le vie d'alpinismo...cascate di ghiaccio...Sono tutte cose che mi attirano e che prima o poi farò...E se per casò durante questo percorso qualcosa andrà storto....beh allora sarò stato contento di aver vissuto la vita che volevo...
 
La percezione del rischio (intesa come rischio di crepare a seguito di un'attività del genere) esiste solo in chi fa lo spettatore. Giusto per mutuare una frase di granpasso che mi è piaciuta molto, chi è "dopato di adrenalina", non ha la percezione del rischio, semplicemente perche per lui il rischio non esiste. O almeno non esiste "quel" tipo di rischio.

io sono d'accordissimo!
adesso parlo da snowboarder! la snow è uno sport considerato dai più "estremo" perchè sono pochi quelli che fanno snow solo sulle piste! lo snow è freeride e freestyle a più livelli, salti da rocce con trik di ogni genere (tipo il video) è l'aspirazione di molti, un kiker di 20 mt e spiego che la misura non è riferita al salto ma al "piatto" dopo il salto che devi necessariamente superare (altrimenti ti rompi la schiena!) è per me uno spettacolo da vedere...
la mia insistenza in questa discussione è per spiegare che ci sono sport in cui il rischio è forse l'essenza dello sport stesso! lo snowboarder che fa queste cose non ha scelto il rischio alla vita ma ha scelto un determinato stile di vita...
sono d'accordo con matteo quando dice che è difficile da capire se non ci sei dentro e non perchè penso che voi non capiate ma perchè io l'ho vissuto e ripeto è uno stile di vita che non è "sono pronto a morire"!
ovviamente poi ci sono casi e casi!!
 
quindi, mi sono sbagliato. quello che ho visto è un semplice salto fatto da uno che aveva calcolato tutto e che, ha fatto del rischio il suo mestiere (e chi è? 007?).
secondo me è come in campo motoristico, lanciarsi ad alta velocità contro un muro e vince chi frena per ultimo.
scusate, ma per quanto abbia amato sport rischiosi (allora non esistevano gli estremi) dopo aver spazzolato a più riprese tutti i reparti di ortopedia di messina ho realizzato che il cercare di dimostrare agli amici del gruppo che ero il più tosto non era mica tanto produttivo...
forse, visto che ho dato tanto, adesso ho il prosciutto sugli occhi :)
 
capperi! , vedo solo ora il video :eek:

mi chiedo anche io che diavolo gli piglia per la testa a fare quelle cose li , poi effettivamente le "cose estreme" devono per forza essere tali , sennò sarebbero "cose normali" che potremmo fare un pò tutti quanti.
la sacralità della vita è vero , bisognerebbe vivere forse compiendo cose meno rischiose; comunque sempre meglio viverla in quel modo piuttosto che strarsene a pantofolare per tutta l'esistenza davanti alla tivvù a guardarsi il calcio o amici: in quest'ultimo modo secondo me si spreca la vita e si fa un'offesa a chi o cosa ci ha creato
 
La definizione di sport estremo è assolutamente soggettiva e secondo me non puo' essere oggetto di discussione. Per me, che sono un pellegrino di montagna, puo' essere estremo cio' che altri fanno con una gamba sola e con la pipa in bocca.
La percezione del rischio (intesa come rischio di crepare a seguito di un'attività del genere) esiste solo in chi fa lo spettatore. Giusto per mutuare una frase di granpasso che mi è piaciuta molto, chi è "dopato di adrenalina", non ha la percezione del rischio, semplicemente perche per lui il rischio non esiste. O almeno non esiste "quel" tipo di rischio. Stiamo parlando di pianeti diversi ed è normale che ognuno dica la sua. Io diro' una frrase fatta, ma finche non si mette a repentaglio l'incolumità degli altri, ciascuno della propria pellaccia puo' farne cio' che vuole.
Chiudo dicendo che l'argomento è assolutamente pertinente alla mission del forum in quanto si parla di natura e di tutte le attività ad esse connesse. In teoria si potrebbe anche aprire un thread per chiedere se quando fate la popo' in montagna preferite per pulirvi la carta o l'erba, sarebbe pertinente lo stesso.

Parole sagge: condivido tutto!
Il rischio nel fare una cosa e la sua percezione sono individuali, non bisogna generalizzare. Poi c'è anche l'abitudine al pericolo.
Comunque vale la pena di prendersi qualche rischio, altrimenti dovremmo stare a casa a poltrire tutto il giorno. Come dice un vecchio modo di dire tra gli alpini di Pietracamela "Chi nen gammine 'n z'engiambe" - "Chi non cammina non inciampa"



OT: Bella la tua foto dell'Avatar: l'hai fatta dal Redentore o dal Pizzo del Diavolo?
 
Devo dire e dare quindi ragione a chi pensa che...."saltare il fosso" da cinquata metri in un punto "più o meno" definito, con un materazzo "più o meno" morbido e con un'angolazione del corpo "più o meno" controllata/corretta, sia un Cretino.
Nel terzo salto cade di testa all'indietro e gli altri scavano per tirarlo fuori....forse altri gli avranno dato da mangiare e lo avranno poi sospinto sui marciapiedi su di un carrozzella (spero di no ovviamente ma, io sono del parere che la lama del rasoio è già pericolosa solamente a starci in bilico sopra).
Cmq, questo deve essere apparentato con quell'Idiota che questa sera ha incrociato il mio socio in superstrada contromano.
Certo che se uno si vuole sfracellare può farlo,....ma ci eviti i video che di "mattanze" ne vediamo già abbastanza.:no:
 
Il primo è certamente un fotomontaggio: lo "sciatore" non sembra indossare sci, si muove con le gambe dentro la neve e "trasla" come se avesse gli sci.
L'ultimo è un fotomontaggio: a 1:26 si vede chiaramente lo sbuffo di neve "tagliato".

Poi ci sara' sicuramente il minchione che decide che puo' farcela e si butta su un "materasso" di neve ghiacciata da 245 piedi (circa 80 metri) di altezza... maperfavore va'.

The Darwin Awards

questo non è un fotomontaggio
YouTube - Scooter Elevator Fail

N.
 
secondo me è come in campo motoristico, lanciarsi ad alta velocità contro un muro e vince chi frena per ultimo.

Beh, dai, non è proprio la stessa cosa... la vedrei più come fare acrobazie con la moto... non dico che non sia pericoloso, però secondo me non è così suicida come sembra...
 
Il video proposto ovviamente non è un fotomontaggio, e il tizio che detiene il record è miracolosamente uscito illeso dal cadere di testa da oltre 80 metri (come si legge anche qui Jamie Pierre - Wikipedia, the free encyclopedia ).
A me vedendolo sono venute in mente due cose:
1) il suggestivo film-documentario Steep ( STEEP || A SONY PICTURES CLASSICS RELEASE ) , che consiglierei vivamente a tutti gli appassionati di sci e in cui vengono raccontate la storia, le vicende e le motivazioni degli sciatori estremi tramite testimonianze dirette dei protagonisti (toccanti quelle di Stefano de Benedetti e Bill Briggs).. film che si trova facilmente "in giro" coi sottotitoli .srt in italiano
2) Il tuffo dal trampolino più alto del mondo YouTube - World Record Highest Dive (Dana Kunze 172 Foot High Dive World Champion)
.. da notare che nei suggerimenti di quest'ultimo è uscito quest'altro tuffo, al limite dell'esilarante YouTube - 38-Meter High Dive Goes Wrong
 
Ultima modifica:
Il video proposto ovviamente non è un fotomontaggio, e il tizio che detiene il record è miracolosamente uscito illeso dal cadere di testa da oltre 80 metri (come si legge anche qui Jamie Pierre - Wikipedia, the free encyclopedia ).
A me vedendolo sono venute in mente due cose:
1) il suggestivo film-documentario Steep ( STEEP || A SONY PICTURES CLASSICS RELEASE ) , che consiglierei vivamente a tutti gli appassionati di sci e in cui vengono raccontate la storia, le vicende e le motivazioni degli sciatori estremi tramite testimonianze dirette dei protagonisti (toccanti quelle di Stefano de Benedetti e Bill Briggs).. film che si trova facilmente "in giro" coi sottotitoli .srt in italiano
2) Il tuffo dal trampolino più alto del mondo YouTube - World Record Highest Dive (Dana Kunze 172 Foot High Dive World Champion)
.. da notare che nei suggerimenti di quest'ultimo è uscito quest'altro tuffo, al limite dell'esilarante YouTube - 38-Meter High Dive Goes Wrong

a questo punto direi che non essendo un fotomontaggio siamo di fronte ad un pazzo.
;)
 
nettuno!!! magnifico il sito The Darwin Awards !!!! skyrunner riguardo al filmato della sony, l'antesignano di questa disciplina è stato tony valeruz che è sempre sceso sciando e non volando, questi tizi dicono che se non c'è il rischio non c'è l'avventura.
ho una mezza idea di mettere i co@lioni sotto un maglio idraulico in azione e fare leva e metti con gli occhi bendati. wow! sai che brivido! che avventura...
(la mia è una provocazione, ma per me il senso è questo, sorry...)
 
nettuno!!! magnifico il sito The Darwin Awards !!!! skyrunner riguardo al filmato della sony, l'antesignano di questa disciplina è stato tony valeruz che è sempre sceso sciando e non volando, questi tizi dicono che se non c'è il rischio non c'è l'avventura.
ho una mezza idea di mettere i co@lioni sotto un maglio idraulico in azione e fare leva e metti con gli occhi bendati. wow! sai che brivido! che avventura...
(la mia è una provocazione, ma per me il senso è questo, sorry...)


dopo questa affermazione ti disdico come amico :roll:

ma scusa se io un bel giorno mi decido e vado a fare e a prendermi il brevetto da paracadutista civile, perche ci andrò costi quel che costi me lo sono promesso e me stesso :p
e se sarò ancora in questo forum e posto delle foto dei miei lanci mi fai passare per co...ione?!
 
Ultima modifica:
Avevo visto dei filmati di Tony Valeruz e mi sembrava al max del limite umano.
Questo va oltre, un po troppo estremo. Al ns amico che vuo prendere il brevetto da parà penso sia diverso e non dirò mai che è un cojone.
Poi ognuno può provare il brivido come crede. Però c'è un limite a tutto altrimenti pure.... e guidare come un pazzo a fari spenti nella notte per vedere se poi è tanto difficile morire.....
 
Il primo è certamente un fotomontaggio: lo "sciatore" non sembra indossare sci, si muove con le gambe dentro la neve e "trasla" come se avesse gli sci.
L'ultimo è un fotomontaggio: a 1:26 si vede chiaramente lo sbuffo di neve "tagliato".

Poi ci sara' sicuramente il minchione che decide che puo' farcela e si butta su un "materasso" di neve ghiacciata da 245 piedi (circa 80 metri) di altezza... maperfavore va'.

The Darwin Awards

questo non è un fotomontaggio
YouTube - Scooter Elevator Fail

N.

hahahah grandissimo che mi citi i Darwin Awards!
comunque per la recensione avrei usato altri termini piuttosto che "spettacolare". non dico di vivere la vita sdraiato su un divano, anzi, (d'altronde non penso lo pensi nessuno di questo forum) ma rischiare la propria vita per fare ste stronzate mi pare anche peggio
 
ma rischiare la propria vita per fare ste stronzate mi pare anche peggio

Il discorso è ben più complesso.. in fondo quando si va a fare un'escursione una delle tante cose che ci muove è lo spirito di avventura... immagina di fare 100, 1000 volte le stesse cose, poi cerchi sempre di più, e dopo anni e anni arrivi a fare cose del genere. Non è incoscenza (l'incoscenza è non saper sciare e fare quelle cose), sono professionisti, sanno quello che fanno, sanno i rischi che corrono, è una sfida con se stessi.. Poco tempo fa mi è capitato di vedere un video di 2 alpinisti (ero in un negozio e sono arrivato a filmato già iniziato, quindi non so nè vetta che scalavano nè nomi), uno dei 2 si era rotta la gamba, hanno proseguito ognuno per conto loro. quello con la gamba rotta si trascinava usando la piccozza, rotolava per scendere più velocemente, aveva punta delle dita, naso e guance nere, eppure ha continuato.... E' incoscenza? Oppure una passione sfrenata e una voglia infinita di sfidare se stesso? Dipende dai punti di vista....
 
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