Raduno Raduno Itinerante alla Foresta della Lama : Riassunto di 3 bellissimi giorni

Non è tanto un discorso di "licenza", contestavano attività palesemente proibite:
  • nel Parco NON si può campeggiare, la risposta è stata che non era campeggiare ma bivaccare, ossia montaggio di tende/amache al tramonto e smontaggio all'alba
  • nel Parco NON si possono accendere fuochi e quel delinquente di @nptt aveva messo il suo fornellino a gas mezzo metro fuori dal Rifugio

per poi cadere in altre contestazioni al limite del ridicolo:
  • dove eravamo NON era un Rifugio e quindi non si poteva stare, ma sulla targa c'è scritto "Rifugio"
  • che non era della Forestale, e sulla targa c'è scritto "CFS"
  • che non è segnalato sulle mappe, ma sulle mappe c'è...

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Per la serie "ci abbiamo provato" la forestale totalizza 0/3 come punteggio :biggrin::biggrin::biggrin:
 
W

Woodvivor

Guest
Bel reseconto... da un lato trovo bello che le autorità se ne vadano anche in mezzo ai boschi, fuori dal mondo a controllare un pò la situazione. Quì é utopia ;)
Dall'altra, se non mostrano un pò di flessibilità, logica e buonsenso... é quasi nocivo... anzi, lo é.

Ri-complimenti per l'uscita ;) D'ora in poi ci penserò ancora di più nel progettare determinate uscite in determinati luoghi, si sà mai.... AHAHAH
 
4 ciclisti (2 adulti e 2 bambini) che avevano portato le ciabatte ma non la tenda. Io ,che non ho le palle, chiamo in soccorso Henri che in men che non si dica prende in mano la situazione e li rimette in riga. Dopo qualche minuto di conversazione, non essendosi reso conto che uno dei ciclisti probabilmente era gay, se ne esce con delle battutine sugli omosessuali.
Il tizio incassa, sorride e nel tentativo di fare amicizia ci offre del vino. Purtroppo il vino era Tavernello e noi diventiamo improvvisamente astemi. Tentativo fallito.
Fine seconda parte, chi se la sente scriva la terza.
 
4 ciclisti (2 adulti e 2 bambini) che avevano portato le ciabatte ma non la tenda. Io ,che non ho le palle, chiamo in soccorso Henri che in men che non si dica prende in mano la situazione e li rimette in riga. Dopo qualche minuto di conversazione, non essendosi reso conto che uno dei ciclisti probabilmente era gay, se ne esce con delle battutine sugli omosessuali.
Il tizio incassa, sorride e nel tentativo di fare amicizia ci offre del vino. Purtroppo il vino era Tavernello e noi diventiamo improvvisamente astemi. Tentativo fallito.
Fine seconda parte, chi se la sente scriva la terza.
Poveretti, probabilmente era una coppia di fatto, con i figli di uno di loro, non sapendolo ho fatto subito un paio di gaffes, ma ho accettato comunque il tavernello, per quieto vivere e poi, della serie se non puoi combatterli, fatteli amici, abbiamo intavolato un paio di chiacchierate amichevoli; neanche a farlo apposta, anche loro addebitavano a Scala, tutte le loro disgrazie, prima su tutte, il fatto di avere le ciabatte e non la tenda.
 
Allora provo a fare un resoconto semi serio.
Ci siamo incontrati direttamente al parcheggio vicino la diga, dato che ho toppato le tempistiche arrivando solo 1 ora dopo... vabbè... Henri tira fuori un attrezzo che ho imparato ad odiare cammin facendo... la bilancia!!! 15 kg di zaino:puah:
partiamo e dopo un'oretta arriviamo al Rifugio Cà di Sopra per un pranzo al volo ammirando la natura che ci circonda con tanto di daini che pascolavano a 30 metri da noi come se niente fosse.:):)
Da lì partiamo verso il Tigliè e dopo 3 ore arriviamo a destinazione. Piantiamo tende e amache accompagnati dai bramiti dei cervi provenienti dalla vicina foresta. Mentre piantiamo il campo arrivano Arki e Erika sistemati dentro al rifugio avvisandoci che dentro al rifugio c'erano 4 ciclisti che volevano dormire in rifugio.o_Oo_Oo_O
***FINE PRIMA PARTE***

questi ciclo-turisti (si dice così?) 2 uomini e 2 ragazzi vedendo che non riuscivano a sistemarsi a dovere nel rifugio (per terra) chiedono alla guardia forestale se potevano dormire nella casa della forestale dato che il rifugio era pieno. A quel punto il forestale arriva al rifugio per controllare e succede il siparietto descritto da @Wombat. Da li si genera una situazione di pirandelliana memoria: a detta dell'agente eravamo in un rifugio che rifugio non era ove non si poteva campeggiare nè bivaccare nè sostare, nonostante ci fossero cartelli e mappe a smentire l'agente. a sto punto per uscire dalla situazione l'agente chiede i documenti a tutti incluso @MicheleBazz che mostra all'agente una FOTO della patente :rofl::rofl::rofl:. terminato sto siparietto continuiamo la nostra serata a base di poco vino e molte chiacchiere e si va a dormire.
dopo una nottata quasi insonne (1° volta in amaca) a causa di materassino e sacco non adatti mi alzo prima dell'alba e girellando intorno al campo scorgo una cinghialotta con i cuccioli che si abbeverano e giocano nel prato a 30 metri da dove ero... spettacolo... poi una volta risvegliati e nutriti a volontà siamo partiti per una passeggiata verso Sasso Fratino accompagnati dai bramiti dei cervi anche in pieno giorno. Al rientro al rifugio troviamo @Wombat e parte un mix di chiacchiere, raccolta legna, gara di trucioli (non ho capito chi abbia vinto) e preparazione della "Zuppa Scala" una parca minestra di verdure e riso con circa 1 kg di ingredienti per commensale... roba da "Man vs Food"
Dopo alcune ore di cottura al grido "cotta o cruda ora si mangia" inizia la cena comune interrotta di nuovo dall'agente della forestale ritornato per verificare la mancanza dei dati di alcuni di noi.
Al termine delle libagioni ci siamo ritirati in un rifugio sovraffollato (in 6) ma riscaldato dal camino. La mattina dopo aver avvistato dei daini di fronte al rifugio abbiamo impacchettato tutto e siamo tornati verso le macchine facendo tappa al rifugio Cà di Sopra davanti un piatto di tortelli.

Che dire... per me è stata la prima volta di molte cose e sicuramente non sarà l'ultima... l'inesperienza, la fatica, lo zaino pesante, i crampi, il freddo, il sonno sono state ampiamente ripagate dai momenti passati insieme ad Appassionati della natura e da una Natura che spesso dimentichiamo ma che ci circonda e ci mostra quanto di meglio possiamo desiderare.
aggiungo alcune foto (scusate la qualità ma il telefono è quello che è)

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"Di chi è quella tenda?"
"Mia signore"
"Favorisca i documenti"
"Ehm... non li ho"
"Non ha i documenti?"
"No, però se vuole ho una foto sul cellulare"
"Mi faccia fare una foto alla foto... non si vede niente, allora si metta in posa, sorrida, le faccio una foto io"

Schedato!
 
posto che 1 documento va sempre portato con se e AFAIK è obbligo di legge avercelo, ma quale è il motivo? Era prima del tramonto?
 
"Di chi è quella tenda?"
"Mia signore"
"Favorisca i documenti"
"Ehm... non li ho"
"Non ha i documenti?"
"No, però se vuole ho una foto sul cellulare"
"Mi faccia fare una foto alla foto... non si vede niente, allora si metta in posa, sorrida, le faccio una foto io"

Schedato!

Michele!!!
ti sei dimenticato la parte migliore della scenetta...
"Voi tutti conoscete questa persona e garantite per lui?"
"Certo signor Agente, è un nostro amico e si è dimenticato a casa il portafogli... Pensi che gli abbiamo prestato anche i soldi per venir fin qua!!!"
Dopo tre minuti che l'agente se ne era andato uno di noi "Non so neanche che cognome hai"
:biggrin::rofl::lol:
 
Ragazzi, io direi di cancellare tutta la discussione, e spiego il perchè...

Mi ero fermato a pag. 1, ora ho letto tutto d'un fiato fino a qui, mi sono sbellicato dalle risate, tre le più belle:

Dopo alcune ore di cottura al grido "cotta o cruda ora si mangia"

sembra una sceneggiatura comica, tipo "Tre uomini in barca" o "Armata brancaleone", con delle gag che tutto sono tranne che di bushcraft.

Riavvolgiamo il nastro e facciamo un report del raduno con un po' più di contegno, da avventurosi! :rofl:
 
Ridendo e scherzando dal mio punto di vista è stato molto avventuroso questo raduno.
Era la prima volta che viaggiavo con 15 kg di zaino; la prima volta che facevo una escursione oltre le tre ore; la prima volta che non avevo un punto di appoggio (o la macchina) nelle vicinanze in caso di bisogno; la prima volta in amaca; la prima volta in (quasi) totale autonomia per cibo e materiali. Sono arrivato al bivacco con i crampi alle gambe, non ho dormito la prima notte dal freddo ma nonostante tutto sono tornato, ho imparato molto, ho sperimentato molto... e non vedo l'ora di rifarlo.:)
 
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Woodvivor

Guest
Splendidi traguardi ;) Complimenti ;)
Mi fà sorridere che non hai scritto "...la prima volta che le autorità mi hanno controllato..." ahah AHIAI
 
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