saro' greve.
lo so, la mia allergia alle divise e alle altre forme di autorita' e' notoria. quindi ammetto che sono di parte:
1)e' vero che ti dicono "e' possibile vedere", ma, per esperienza diretta, se provi a rifiutare o dici che non hai niente ti trovi la faccia stampata a forza su un albero o su un lampione e le mani dietro ai polsi mentre ti perquisiscono trattandoti da schifo, prendendoti insulti e se va male anche qualche sberla o manganellata gratis (poi mi hanno lasciato andare, ma mi hanno di nuovo caricato di parole "perche' ci fai perdere tempo", io gli avevo semplicemente detto con calma che dentro non c'era niente e lo zaino in questione era davvero vuoto!!!). quindi, non e' che "e' possibile vedere", a noi comuni umani tocca e basta. idem sull'essere gentili. qua ammetto che i miei pregressi personali mi portano a non vedere bene le divise, ma piu' di qualche volta ho trovato qualcuno che si credeva un dio e non voleva ragionare neanche sulle cose piu' semplici. il problema e' che non c'e' modo di andare contro divise, giudici, politici e affini. il potere logora chi non ce l'ha (cit.)
2)se il giudice ha un figlio scout o in acr il figlio dovrebbe essere espulso dal gruppo, e se ha un coltellino anche lui subito denunciato. e mi spiace che ne va di mezzo un innocente, ma i giudici secondo me sono un paio di gradini piu' colpevoli delle fdo, dato che con la "discrezionalita'" tante volte fanno quel che gli fa comodo, e mi pare palese che se uno e' un capo scout il coltellino gli serva e che il suo ruolo nella comunita' sia notorio. non e' che uno si possa improvvisare capo scout da oggi a domani. il giudice ha palesemente esagerato. nascondersi dietro il "lo prevede la legge" e' una cosa che non posso umanamente accettare. ci sono dei principi generali di giustizia che secondo me vanno oltre la legge. questo e' un accanimento insensato
3)in quanto alle fdo, da un lato e' vero che hanno applicato la legge, ma dall'altro hanno sbagliato ad essere cosi' fiscali (avrebbero potuto limitarsi a segnare il nome e sequestrargli il coltellino, oppure farglielo mettere in bagagliaio, anche questo per esperienza diretta, mi hanno fermato mentre andavo a pescare e dentro il marsupio da pesca avevo un mezzo arsenale tra coltelli, pinze, forbici varie, me l'hanno solo fatto mettere nel bagagliaio). hanno sbagliato ad andarci cosi' pesante.
4)sarebbe da fare una manifestazione di tutti i capi scout sotto la sede del processo. uno scout e' un educatore in primis, ma soprattutto e' un uomo. puo' sbagliare, vero, ma va tenuto conto che il coltellino e' uno strumento che serve alla sua funzione di educatore. non amo molto neppure gli scout, grazie a un paio di gggeni del mio paese, ma devo dire che ne ho incontrati molti di bravi e che svolgono il loro impegno con una dedizione ammirevole.
5)qualcuno mi dira' che sono pazzo, ma a giudicare da questa e da tante altre cose mi viene da pensare che in veneto ci sia un odio delle istituzioni contro qualsiasi cosa ambientale e/o outdoor. l'avevo visto con escursionisti e e pescatori, ora anche con gli scout, sembra che i nostri politici vogliano assolutamente rinchiuderci in citta'. ma se nessuno frequenta gli ambienti rurali o naturali, come potremo difenderli e segnalarne le problematiche? ecco, a me sa che qualcuno non vuole questo, qualcuno voglia continuare a fare porcate ambientali per i suoi interessi. la filosofia del "schei, tanti e subito, in qualsiasi modo" ci ha gia' distrutto a livello sociale, tra poco anche a livello ecologico, e la pagheremo molto, molto, molto cara
6)perche' io prenda le difese di uno scout ce ne vuole

pero' credo che stavolta quello scout meriti il mio appoggio.