Linea accattivante come tutti gli ER... non mi convincono la forma della punta e lo spessore della lama (6 mm per una lama di 7 cm) che a mio parere limitano di molto la versatilità del coltello. Sarebbe utile poterlo impugnare e usare per un giudizio più mirato.
Linea accattivante come tutti gli ER... non mi convincono la forma della punta e lo spessore della lama (6 mm per una lama di 7 cm) che a mio parere limitano di molto la versatilità del coltello. Sarebbe utile poterlo impugnare e usare per un giudizio più mirato.
... non mi convincono la forma della punta e lo spessore della lama (6 mm per una lama di 7 cm)
capita, quanti ne ho dati via proprio perché non mi soddisfacevano.Guarda sapevo nn avesse affilatura a rasoio ma da li a nn tagliare na mazza ce ne passa altro che combat potevo usarlo come oggetto contundente
E davvero mi è dispiaciuto ridarlo indietro mi sono innamorato della forma e della "comodità" in mano
Certo non puoi tagliare il pane o un melone con un ER col moschin.
Sono fottutamente d'accordo, e sottoscrivo ogni sillaba.Se parliamo del tuo in particolare mi sembra che 6 mm di spessore per un neck knife da 7 cm di lama è assurdo.... sono d'accordissimo con gli altri, con quella lunghezza preferirei decisamente una lama stile folder, sui 3-4 mm, per gli utilizzi che dicevi.
Parlando in generale degli E.R. penso che su di loro abbiano detto tutto, ci sono decine di discussioni nei vari forum, tutte dicono le stesse cose: prezzo assurdo, manici scomodi, il forprene fa schifo, blocchi che non tengono, troppo militari, n690 fa schifo, solo maketing, nessun militare li usa davvero, i reparti che li hanno li tengono chiusi a chiave in armadietto, solo per collezionisti ecc. ecc.
Tutte critiche che per quanto mi riguarda hanno un fondo di verità. Per la mia esperienza posso dire che i folder E.R. che ho avuto e usato hanno un blocco molto resistente, sono davvero ben fatti, precisi. Ma si discostano dall'idea di edc o di folder da uso quotidiano. Per quanto riguarda i lama fissa , se possibile le critiche sono ancora più pesanti. Ho avuto un Dobermann IV, uno dei modelli che più si avvicinano ad un multiruolo, o un coltello da campo, era davvero bello. Io li trovo esteticamente vincenti, con dei bellissimi foderi, scatole e foglietti che dimostrano cura per il cliente e i dettagli, viti di qualità, ottima copertura nera sulla lama, estremamente resistente. D'altra parte il forprene fa davvero schifo, si graffia subito e prende gioco con il codolo nel chopping o con il caldo, usare lo stesso identico manico su molti modelli, di forma e dimensioni diverse, trovo sia abbastanza ridicolo e giustificato solo da una logica industriale e di pura estetica. L'affilatura di fabbrica non sempre è all'altezza, (sul mio era ottima), il codolo è lasciato abbastanza grezzo e per quello che costano dovrebbe essere ben rifinito come tutto il resto. Il fatto che il manico tenga poco, fa entrare sporcizia e soprattutto umidità, che a lungo andare, se non viene smontato e pulito spesso, può causare ossido tramite pitting. Il bello del pitting è che con le giuste condizioni riesce a passare anche la copertura della lama e a rovinare la superficie di un acciaio inox con facilità e in pochissimo tempo. L'acciaio è onesto, anzi direi mediocre, non fa schifo, ma non è niente di che. Ha una buona tenuta del filo e ottime doti di robustezza e resilienza anche su lame grandi, e questo è ottimo per un'inox. Ma di contro non è molto resistente all'ossido come dicevo e soprattutto non si riaffila, è davvero dura portarlo a fare i peli una volta che ha perso il filo. Servono i giusti strumenti e sarebbe meglio ravvivare il filo piuttosto che dover fare una vera e propria riaffilatura.
Però in sostanza la verità è che sono coltelli molto molto belli, con un marketing vincente, che hanno successo in tutto il mondo, sono anche molto falsificati..... quindi se anche non sono il massimo da usare o se ci sono difetti qua e là, se il prezzo è alto ecc.... perchè mai dovrebbero cambiare?? Attirano sempre molte critiche perchè onestamente i lama fissa costano il doppio di quello che dovrebbero costare, non sono il massimo nell'utilizzo, eppure hanno un successo assurdo, soprattutto diciamo negli appassionati più nuovi al settore della coltelleria e negli appasionati di militaria. Ai veterani, agli esperti più navigati, a chi ha visto il marchio crescere e li ha usati davvero, questa cosa non va giù. Costassero la metà e fossero meno venduti e lodati, da gente che per la maggioranza, li tiene in vetrina, nessuno ne parlerebbe. Io perlomeno la vedo così, ovviamente ognuno è liberissimo di comprare, collezionare e usare tutto quello che vuole, nessuno va criticato per questo.
pure io concordo con il pensiero di Zoro e di Greengabri.Sono fottutamente d'accordo, e sottoscrivo ogni sillaba.
Se parliamo del tuo in particolare mi sembra che 6 mm di spessore per un neck knife da 7 cm di lama è assurdo.... sono d'accordissimo con gli altri, con quella lunghezza preferirei decisamente una lama stile folder, sui 3-4 mm, per gli utilizzi che dicevi.
Parlando in generale degli E.R. penso che su di loro abbiano detto tutto, ci sono decine di discussioni nei vari forum, tutte dicono le stesse cose: prezzo assurdo, manici scomodi, il forprene fa schifo, blocchi che non tengono, troppo militari, n690 fa schifo, solo maketing, nessun militare li usa davvero, i reparti che li hanno li tengono chiusi a chiave in armadietto, solo per collezionisti ecc. ecc.
Tutte critiche che per quanto mi riguarda hanno un fondo di verità. Per la mia esperienza posso dire che i folder E.R. che ho avuto e usato hanno un blocco molto resistente, sono davvero ben fatti, precisi. Ma si discostano dall'idea di edc o di folder da uso quotidiano. Per quanto riguarda i lama fissa , se possibile le critiche sono ancora più pesanti. Ho avuto un Dobermann IV, uno dei modelli che più si avvicinano ad un multiruolo, o un coltello da campo, era davvero bello. Io li trovo esteticamente vincenti, con dei bellissimi foderi, scatole e foglietti che dimostrano cura per il cliente e i dettagli, viti di qualità, ottima copertura nera sulla lama, estremamente resistente. D'altra parte il forprene fa davvero schifo, si graffia subito e prende gioco con il codolo nel chopping o con il caldo, usare lo stesso identico manico su molti modelli, di forma e dimensioni diverse, trovo sia abbastanza ridicolo e giustificato solo da una logica industriale e di pura estetica. L'affilatura di fabbrica non sempre è all'altezza, (sul mio era ottima), il codolo è lasciato abbastanza grezzo e per quello che costano dovrebbe essere ben rifinito come tutto il resto. Il fatto che il manico tenga poco, fa entrare sporcizia e soprattutto umidità, che a lungo andare, se non viene smontato e pulito spesso, può causare ossido tramite pitting. Il bello del pitting è che con le giuste condizioni riesce a passare anche la copertura della lama e a rovinare la superficie di un acciaio inox con facilità e in pochissimo tempo. L'acciaio è onesto, anzi direi mediocre, non fa schifo, ma non è niente di che. Ha una buona tenuta del filo e ottime doti di robustezza e resilienza anche su lame grandi, e questo è ottimo per un'inox. Ma di contro non è molto resistente all'ossido come dicevo e soprattutto non si riaffila, è davvero dura portarlo a fare i peli una volta che ha perso il filo. Servono i giusti strumenti e sarebbe meglio ravvivare il filo piuttosto che dover fare una vera e propria riaffilatura.
Però in sostanza la verità è che sono coltelli molto molto belli, con un marketing vincente, che hanno successo in tutto il mondo, sono anche molto falsificati..... quindi se anche non sono il massimo da usare o se ci sono difetti qua e là, se il prezzo è alto ecc.... perchè mai dovrebbero cambiare?? Attirano sempre molte critiche perchè onestamente i lama fissa costano il doppio di quello che dovrebbero costare, non sono il massimo nell'utilizzo, eppure hanno un successo assurdo, soprattutto diciamo negli appassionati più nuovi al settore della coltelleria e negli appasionati di militaria. Ai veterani, agli esperti più navigati, a chi ha visto il marchio crescere e li ha usati davvero, questa cosa non va giù. Costassero la metà e fossero meno venduti e lodati, da gente che per la maggioranza, li tiene in vetrina, nessuno ne parlerebbe. Io perlomeno la vedo così, ovviamente ognuno è liberissimo di comprare, collezionare e usare tutto quello che vuole, nessuno va criticato per questo.
Però in sostanza la verità è che sono coltelli molto molto belli, ...
Sono andato, ovviamente, a guardarlo.se ci tenete all'intestino non andatelo a guardare su google.
Comunque il loro successo penso sia dovuto anche ad un marketing molto incisivo: la vetrina della mia coltelleria di fiducia è impestata da moldelli della ER e l'ultima volta che ci sono andato, il titolare indossava una maglia nera griffata Estema Ratio...