@av250866 Il thread in questione non è relativo ad una situazione in cui si deve "sopravvivere" nel modo più stretto del termine.
La società non è crollata, gli zombie non ci sono, gli alieni neanche, non si è precipitati con l'aereo in mezzo al nulla cosmico, non siamo profughi e la repubblica di San Marino non ci ha dichiarato guerra
Il tutto nasce da un video della signora commissaria europea per la Gestione delle crisi Hadja Lahbib la quale illustra un "suo" kit per superare le 72h a seguito di una condizione emergenziale derivante da terremoti, frane, alluvioni etc etc, poi chi ha aperto il thread vi ha aggiunto l'opzione "in caso di guerra" il che, sinceramente, è difficile da considerare per molti motivi. Lo stesso video della commissaria è volutamente "esagerato" visto che ipotizza una "radiolina" del genere
ma il messaggio di fondo è comunque valido, ovvero quello di avere un "qualcosa" per superare le "tipiche" 72h senza dover gravare su una struttura emergenziale messa in crisi dalla situazione in sé.
L'esempio tipico potrebbe essere la scossa di terremoto, abbandoni in fretta e furia la casa e, a prescindere che sia danneggiata o inagibile, non ci vuoi rientare, se la scossa riguarda una grossa città, o magari un'ampia zona, sicuramente qualcuno verrà ma magari il giorno dopo o prima per le situazioni veramente di vita o morte, nel frattempo per non gravare sull'unità di crisi improvvisata, se siamo in una zona decentrata, o oberata, se siamo in una città, con un "qualcosa" di preparato prima si è di meno impiccio.
Non è una situazione di "sopravvivenza" nel senso stretto del termine, non sei nel nulla cosmico con i giaguari che preparano il barbecue o gli indigeni che fanno la punta al loro big mama.
In questo contesto il mio "elenco" si inserisce, poi "mio" in termini molto relativi poiché è quello della nostra protezione civile.
Ciao

, Gianluca