Il lupo: può diventare un pericolo per gli escursionisti?

Qui in alta valle i lupi ci sono, si sa, io ne ho incontrati 2 nei boschi ed uno...sulla statale all'altezza del ponte di Exilles ma non è in discussione la presenza appunto, basterebbero solo le deiezioni copiose o le carcasse spolpate che si trovano

Tracce ne ho viste molte anche io, nei nostri giri nel Casentino.

piuttosto che agli attacchi di animali

A parte le zecche, dai loro attacchi bisogna guardarsi bene!
 
Nel mio repertorio per ora ho solo la vespa e le zanzare e spero di continuare così :azz:

viperelle anche ne ho viste, ma più in valle d'aosta
 
Dunque, proviamo a chiarire e rispondere all'OP, per quel poco che ne capisco.

1. Il cane: sì, è un problema. Occorre tenerselo vicino e ben legato al guinzaglio. Intendiamoci, lupi o non lupi. questa sarebbe una regola da seguire quasi sempre, in montagna. Per i cani è piuttosto facile distrarsi per qualche odorino interessante e... perdersi. Quindi, prudenza, attenzione, guinzaglio ed occhi bene aperti. Più perché il cane tenderà a cacciare il lupo, che viceversa. Poi, se dovessero scontrarsi, non c'è proprio storia, per il povero cane. Ma sappiamo tutti che i cani, di media, sono dei fegatacci!

2. Esseri umani in gruppo (in branco?). Impossibile anche solo vederlo, il lupo! Punto. Se vi dovesse capitare, andate a giocare al lotto, nello stesso giorno...

3. Esseri umani da soli. Qui, non ti so offrire certezze, ma qualche riflessione. Da quanti secoli un lupo non sbrana un uomo? Direi che occorra ritornare al medioevo. Perché? Semplice: perché l'uomo viveva ai margini di ampi territori selvaggi, in cui i branchi di lupi potevano prosperare. Nel corso degli ultimi 5-6 secoli, la progressiva, massiccia antropizzazione degli ambienti di montagna, aveva relegato i lupi in poche aree, molto ristrette. Con conseguente timore reciproco. Oggi, in alcune zone, lo spopolamento della montagna, che riguarda territori sempre più ampi, specie nelle zone più marginali dell'Appennino (che secondo me sono anche le più interessanti, per un escursionista attento), porta ad un progressivo aumento dei capi di lupo che battono il territorio. I branchi numerosi sono ancora merce rara, confinata in qualche parco nazionale, ma i singoli esemplari (o le coppie) che cercano di far proprio un territorio, per installare un branco di cui essere a capo, ci sono, un po' dappertutto. E sono le situazioni che richiedono maggior prudenza, secondo me. Non penso che potrebbero essere interessati ad attaccare un escursionista in quanto tale, ma SE si abituano all'odore dei nostri cibi (in primis, attaccano i bidoni dei rifiuti!), si potrebbe avere un avvicinamento eccessivo, perché abbiamo nello zaino qualcosa che ha un odore... interessante!
Quindi, se si pernotta fuori, da soli, meglio avere il fuoco acceso ed appendere ai rami di un albero i sacchetti con cibo ed immondizia, possibilmente lontano dal fuoco. I lupi sono aumentati di numero (e si sono sparsi) perché sono aumentate le prede: cinghiali (enormi cinghiali dell'est europa, immessi nei territori per la caccia e sfuggiti al controllo, con conseguenze negative per l'agricoltura), lepri, daini, cervi... un po' di tutto. Quindi, hanno abbastanza cibo da potersi permettere di scegliere... le prede più facili. Al limite, il nostro "sacchetto della spesa", ma i nostri polpacci... mah...
Poi, certo: un orso in trentino ha fatto secco un umano (2 estati fa?). Ma sono casi limite. Ci sono, ma sono proprio casi limite.
 
l'ultimo attacco mortale di lupo documentato in Italia è dei primi dell'ottocento, detto questo come giustamente ricordato da Cordy quando ci si trova nel selvatico è sempre necessario seguire alcuni semplici espedienti per evitare visite indesiderate al bivacco come non lasciare avanzi di cibo o della lavorazione dello stesso vicino alla tenda e non tenere cibo al suo interno ma sospendere da terra le vettovaglie ad una certa distanza dal campo, ma queste appunto sono condizioni generali da seguire non solo nei confronti del lupo ma di qualsiasi abitante del bosco che potrebbe essere interessato a condividere il nostro pasto.
PS: Occhio ai ghiri ed alle pere, non perdetele d'occhio, se ne avete :)
 
l'ultimo attacco mortale di lupo documentato in Italia è dei primi dell'ottocento

Ciao a tutti. Ho letto con molto piacere e attenzione quanto da voi scritto, e la cosa che mi ha colpito di piu' e stata quella riportata da Maduva (vedi citazione).
A questo punto mi sorge spontanea una considerazione; Ammesso che l'attacco mortale sia riferito ad un essere umano, l'attuale lupo, non conosce ancora bene l'homo, ma presto le future generazioni impareranno a conoscerlo e se del caso, essendo in branco, ad attaccare! Proprio in quanto lo vede come competitore e non come predatore. Mi farebbe molto piacere sentire le Vs. opinioni a riguardo. Grazie a tutti!
 
Io credo che il problema non si porrà proprio perché la sopravvivenza in natura risponde ai criteri di efficienza, quindi di minor spreco di energie e minimizzazione del rischio, l'uomo rimarrà sempre un problema poiché competitore e abile in varie situazioni.
Perché rischiare cacciando una specie predatoria quando ci sono a disposizione prede più semplici? Il problema potrebbe sorgere se ci trovassimo a competere per le stesse prede nella stessa zona ma allora diverrebbe un problema di gerarchia e dominanza ma non vedo come ciò possa accadere a meno di catastrofi globali che dovrebbero riportarci a doverci procacciare il cibo ma allora anche in quel caso probabilmente potemmo organizzarci per non avere troppi problemi...ma catastrofismo a parte trovo la possibilità che il lupo inserisca tra le sue specie cacciabili l'uomo decisamente improbabile proprio per i criteri accennati all'inizio del mio post.
 
Quale preda piu' facile per un camminatore dei boschi?
Di norma questo non ha armi da fuoco, tuttalpiù una coppia di bastoncini da trekking, è molto più lento del lupo, è molto meno forte, è molto meno scaltro, e....ha molta paura. (questo i lupi non lo sanno ancora....... ma presto lo impareranno)
Non è che attaccano gli ungulati perché.... rischiano meno.... ma perché hanno già imparato a conoscerli.
 
Fairbanks, questo lo sappiamo tu ed io, ma il lupo, no!:roll:
E dovendo scegliere, dovrebbe proprio essere disperato, per tentare di predare un animale (l'uomo) che non ha mai predato.
Può succedere? Sì. Ma non è detto che gli riesca: l'uomo ha un istinto, esattamente come il lupo ed al momento opportuno, ci aiuta. Può bastare poco per difendersi. Anche solo "fare il gradasso", un comportamento che in natura non esiste. Lì ci sono comportamenti ben codificati, se sei preda, scappi, se sei predatore insegui. Ma se il lupo che sta per scattare sulla sua nuova preda, magari incerto sulla strategia migliore da adottare, se lo vede venire addosso? al 99% sarà il lupo a battere in ritirata.

Potrebbe teoricamente succedere? Si, come nel caso dell'orsa trentina. Ma è un'ipotesi assai remota, considerando il numero elevatissimo di uomini che vanno per boschi, per i più svariati motivi.
 
Ciao Cordy
dici giustamente... se sei predatore attacchi.. se sei preda scappi. ora
A) il lupo è un predatore, quindi ATTACCA
B) l'uomo è (diciamo per semplificare le cose) un predatore, quindi ATTACCA
ma allora.... chi scappa?
 
Quale preda piu' facile per un camminatore dei boschi?
Di norma questo non ha armi da fuoco, tuttalpiù una coppia di bastoncini da trekking, è molto più lento del lupo, è molto meno forte, è molto meno scaltro, e....ha molta paura. (questo i lupi non lo sanno ancora....... ma presto lo impareranno)
Non è che attaccano gli ungulati perché.... rischiano meno.... ma perché hanno già imparato a conoscerli.
Allora, il lupo attacca generalmente cuccioli o esemplari debilitati, raramente si cimenta con animali in forze e sani, e riguardo al camminatore proprio la postura inconsueta, il riconoscerlo come competitore (posizione degli occhi, odore) e le propaggini come bastoncini o simili lo renderanno meno "appetibile" poi ripeto, il caso non è escludibile ma improbabile.
Riguardo al chi attacca beh...nel dubbio il lupo se ne va e noi idem, credo entrambi tirando un sospiro di sollievo. Sto giusto rileggendo (non ricordavo di averlo fatto da piccolo ma ho trovato una copia che non sapevo di avere con tanto di appunti) mai gridare al lupo di Farley Mowat e che dire, da sempre le paure ed i dubbi verso il lupo sono le medesime nonostante le evidenze ed i fatti nudi e crudi che ci dicono il lupo riottoso anche solo ad avvicinare l'uomo. Poi non è detto che un fatto solo perché non si è verificato non debba farlo prima o poi, ma non vale solo per i lupi, se ci basassimo solo sulle possibilità astratte senza che queste siano basate su un minimo di dato esperenziale non muoveremmo più un passo fuori di casa (e anche dentro ci sarebbe da stare molto poco sicuri)
 
CORDY dice pagina non esistente.
qui in Piemonte ci sono eventi di questo tipo almeno 5 o 6 volte l'anno. In genere la relatrice è la d.ssa Marucco.
 
Purtroppo per molti mesi sono out causa un brutto infortunio, mi muovo ancora per brevi tratti in stampelle o altrimenti in sedia a rotelle quindi ho bisogno di un autista, solitamente c'è la mia compagna ma sabato ha un mercato e quindi forse salto, almeno che non recuperi il socio di cordata e la sua clio :)

guarda, se ti muovi con le stampelle puoi benissimo prendere il treno... lo presi io molte volte da sola, zaino in spalla, gamba ingessata (non tutore proprio gesso da non posare a terra!) e stampelle.
Il viaggio più lungo fu dalla Liguria fino all'Umbria con tanto di cambio a... uh Firenze o Pisa ... non ricordo bene o_O

Vedrai che l'addetto a fare partire il treno una volta che le porte sono chiuse si occuperà di farti salire e se gli dici dove scendi dovrebbe anche spuntare per farti scendere, tanto lui ad ogni fermata scende e risale ;)
Io per lo meno posso affermare che furono sempre gentilissimi, ma non solo il personale del treno, anche gli stessi viaggiatori furono sempre più che disponibili ad aiutarmi spontaneamente.
 
Ammesso che l'attacco mortale sia riferito ad un essere umano, l'attuale lupo, non conosce ancora bene l'homo, ma presto le future generazioni impareranno a conoscerlo e se del caso, essendo in branco, ad attaccare!

per me basta aspettare un paio di tragiche coincidenze combinate a scelta fra le seguenti: freddo, lupi affamati, escursionista ferito/a o comunque esausto/a, bambini o ragazzini persi o per qualunque motivo in giro da soli, escursionista solo/a e fifone che si da alla fuga disordinata in preda al panico, probabilmente ce ne sono altre...
Il lupo assaggia la nostra ciccia, scopre che quell'animale con quell'odore di sapone e deodoranti non ha poi un gusto cattivo e che inoltre non è poi nemmeno così bravo a difendersi (senza fucili) e il danno è fatto...

Ciao Cordy
dici giustamente... se sei predatore attacchi.. se sei preda scappi. ora
A) il lupo è un predatore, quindi ATTACCA
B) l'uomo è (diciamo per semplificare le cose) un predatore, quindi ATTACCA
ma allora.... chi scappa?

A mio personale parere scappare è sempre una follia con animali vicini, sono sempre più veloci di noi...
O li si avverte/vede per primi e quindi si fa in tempo ad allontanarsi e mettersi al sicuro (o accendere un bel fuoco avendo TANTA legna), altrimenti la fuga non è un'opzione.

Meglio piuttosto attestarsi dove non possano colpire alle spalle e possibilmente neppure dal fianco e con un bastone (o quel che si ha a disposizione) aspettarli ringhianti a piè fermo...
Almeno venderla cara la pelle :p

Del resto mio padre da ragazzo insieme ad un amico (tempo di guerra), in Abruzzo fu attaccato dai lupi in pieno inverno, raccontava che loro si difesero a colpi di spaghetti... A quei tempi, mi spiegava, che erano più lunghi di adesso e venivano venduti in pacchetti di carta, erano andati a prenderli per le loro famiglie in città con la tessera. Loro non avevano altro da usare, la neve copriva ogni eventuale bastone, per cui si misero fianco a fianco contro il tronco di un albero con la schiena e menarono colpi di spaghetti ogni volta che provavano ad attaccarli...
Io sono nata e ho conosciuto anche quel suo amico, che sposando la sorella di mio padre diventò mio zio, quindi so che ce l'hanno fatta ;)
 
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