VETRINA: Postate qui le vostre lame

Buongiorno a tutti gli utenti, sono nuovo del forum, mi chiamo Nicola Pieroni, ho 57 anni, abito a Reggio Emilia e sono appassionato di coltelli. Se vi scrivo è per chiedere, a chi lo sa, come fare per smettere con questa droga... Tra l'altro penso che i vaccini del Covid abbiano accentuato il problema: prima li compravo già fatti, ora generalmente li manico da solo(escluso i folder). A questo proposito, anche se mi vergogno un po', vorrei condividere con voi solo questi ultimi e partirei dalle origini del male. Una roncola Angelo B. tagliata, passivata, riprofilata e rimanicata in faggio e cuoio e un coltello e fodero nordico tutto in legno se non rocordo male di cerro e per mio nipote di 3 anni. Se non vi mettete troppo a ridere seguiranno gli altri...
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Scusate se ne approfitto, qualche tempo fa ho acquistato da una collezione 6 folder un po' a scatola chiusa. Tra questi ce n'è uno che non riesco a risalire al produttore e di conseguenza non ho nessuna informazione. Gli unici indizzi trovati sul web ( la foto incisione sulla lama) mi farebbero pensare alla coltelleria Lepre di Maniago magari fatto per conto terzi o altri mercati. Vi inserisco la foto nel caso qualcuno sia in grado di aiutarmi. Grazie Nicola.
Benvenuto Nicola!!!
Tempo fa pensavo di essere l'unico ad aver segato il becco ad una roncola invece in questo forum ogni tanto qualcuno fa outing :biggrin::biggrin:
 
Benvenuto Nicola!!!
Tempo fa pensavo di essere l'unico ad aver segato il becco ad una roncola invece in questo forum ogni tanto qualcuno fa outing :biggrin::biggrin:
Grazie Lucchino del benvenuto e grazie per i feedback ... eggia', volendo preservare la tempra l'ho tagliata tutta con il seghetto e lima. Un lavoraccio ti assicuro, 2 lame da ferro consumate...Comunque é un attrezzo che usavo nella legnaia per bastonare ogni tanto anche se solitamente vado di accetta. Ah scordavo, fa degli avviatori fantastici. Vedi foto. Nicola.
 

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Grazie Lucchino del benvenuto e grazie per i feedback ... eggia', volendo preservare la tempra l'ho tagliata tutta con il seghetto e lima. Un lavoraccio ti assicuro, 2 lame da ferro consumate...Comunque é un attrezzo che usavo nella legnaia per bastonare ogni tanto anche se solitamente vado di accetta. Ah scordavo, fa degli avviatori fantastici. Vedi foto. Nicola.
Assolutamente, seghetto a mano e lima :biggrin: .... però ci si diverte ;):si:
 
Good morning Vietnam ciao a tutti, questo è il mio primo coltello personalizzato che vi voglio mostrare premetto che mi limito ad acquistare lame nude e manicarle come passatempo. Prediligo le forme nordiche e americane Old style, prevalentemente da caccia(che non pratico) e carving. La lama non poteva essere che una Nessmuk della Brisa in 80CrV2, 125x35x3,7mm, molatura scandi a 0 che si convessa nell'ultimo terzo di lama verso la punta. La lama arriva brutto di forgia ma ho preferito satinarla a mano anche se meno protetta, non ricordo se grana 400 o 600 ad acqua. Manicata in Micarta nera e blu effetto squama, separatori in ottone 1mm, 3 rivetti Corby in ottone e tubino in inox, chiuso con resina bicomponente Endefast 300. Il peso è di 250g. senza fodero. Rispetto all'originale, risulta essere 20g. più pesante ( le piastrine in ottone ed il rivetto in più) con una bilanciata sul ramo di guardia. Anche se presumibilmente nasce come coltello per processare animali, ideale, se abbinato ad un seghetto, anche nel bushcraft. Acciaio per strumenti da bosco, lo tiri e mantieni a rasoio solo stroppandolo, addirittura con i guanti di cuoio lo ravvivi passandolo nel palmo aperto. Sarà perché è stato il primo ma è ancora tra i miei preferiti. Nicola.
 

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Ciao Lucchino buongiorno, mi fa piacere che ti sia piaciuto. Hai ragione, non l'ho mensionato perché il fodero è quello originale. Da quanto ne so è un prodotto spagnolo che la Brisa commissiona e commercializza anche sciolto. Visto il prezzo, l'ottima fattura, l'ottimo cuoio e l'amplia scelta, li acquisto per lame fino a 120/130mm. anche di produttori diversi. Sinceramente mi costerebbe di più con un risultato decisamente inferiore. Mi limito al manico e a volte qualche piccola finitura sulla lama(satinatura, passivazione, choil, microbevel). Allego due esempi: passivazione di un Opinel e, non se il termine è corretto, convessatura di un folder Eka in 12C27 che aveva difetti di molatura sui biselli e non riuscivo a riaffilarlo come piace a me. Nicola
 

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Anche io ho fatto una passivazione così al mio Opinel, con la Coca Cola, ed era molto bella.
Purtroppo non era una brunitura molto resistente e dopo un po' di utilizzo se ne andava via in modo irregolare.
Allora ho deciso di riportare la lama allo stato originale ;)
 
Anche io ho fatto una passivazione così al mio Opinel, con la Coca Cola, ed era molto bella.
Purtroppo non era una brunitura molto resistente e dopo un po' di utilizzo se ne andava via in modo irregolare.
Allora ho deciso di riportare la lama allo stato originale ;)
Ho un brunitore a freddo per le armi da fuoco che è proprio di colore azzurro, se ci faccio l'opinel carbon? Mi state facendo venire voglia di passivare... Consigli?
 
Ciao Wombat, hai notato che la punta è Drop? Se ti devo dire la verità non lo uso mai(come i restanti Opinel che possiedo), solitamente uso acido acetico, con la coca cola ho fatto anche un Mora Companion HD e mi sembra che tenga discretamente(anche questo usato poco). Forse ho ecceduto nel tenerli immersi tant'è che li ho dovuti riaffilare entrambi, cosa che con l'aceto non succede... Nicola.
 

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Ciao a tutti, questa è una lama puukko della Laurin Metalli a codolo passante in acciaio 80CrV2 modello 95 LPT, versione tempra differenziata, 53/63HRC se non sbaglio. Le misure sono 95x1,9x3,2mm per una lunghezza totale di 210mm con il manico fatto con bolster in ottone, legno di ciliegio, cuoio e fibra. Il fodero è un made in Finlandia fatto a mano(così c'è scritto), non ricordo il nome dell'azienda. L'idea era fare un'accoppiata modello Trapper ma poi l'ho regalato ad un amico. Comunque il classico coltello che si adatta sia al carving che alla selvaggina e cibo. Assieme ad una accetta o un seghetto diventa complementare. Nicola.
 

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Coltello artigianale full tang in acciaio M390 (60-62HRC) un metallo sinterizzato estremamente duro, ma per questo anche rigido, dal filo longevo, ma difficile da rifare, motivo per cui non è facile trovarne in commercio con lama da 12 cm. Manico da 11 cm con guancette in noce francese. Spessore del dorso 4 mm
Disegnato per usi vari, ma soprattutto fare bastoni e scuoiare.
Daniele
 
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