..... non voglio nemmeno diventare paranoico pero'. Ne ho lette di tutti i colori su questo stesso topic, sembra che l'acqua che sgorga dal terreno sia la stessa che sbuca dalle condotte di un'industria chimica.
Solo che il confine fra preparazione, debito timore e paranoia puo' essere sottile. Chi di noi non ha mai bevuto alla fontanella accanto al parco in cui si va a fare un picnic, ma non si sa perche' pochi berrebbero l'acqua del torrente che da essa nasce 50 metri piu' a valle
Scusami ma ogni situazione è a sè.
Se la fontanella è collegata alla rete idrica pubblica non mi faccio nessun problema ma bere così semplicemente da un torrente un qualche problema me lo faccio, valuto e, di conseguenza, mi comporto. Punto.
Senza paranoia ma neanche pensando che sia potabile a prescindere solo perchè il torrente è "bellino".
E non è diverso da quello che dici di fare tu ...... fai le tue valutazioni e di conseguenza ti comporti.
Per te è sufficiente che ....... per me è sufficiente che ...... a te non è mai capito nulla, meglio, sono contento per te; neanche a me è mai sucesso nulla ed un pò più "prudentino" lo sono stato di te ..... e, scusami, allora ?
Ho perso tempo ? Può darsi.
Ho patito la sete ? No.
Ho speso dei soldi che forse avrei potuto spendere per altro ? Si, ma a me sta bene così.
Il limite per il quale una persona valuta se ciò che sta facendo è un azzardo o una cosa "normale" è estremamente soggettivo e, sinceramente, io parto dal presupposto che è meglio prevenire che curare, sarà che l'unica volta in cui ho avuto fortuna è stato quando mi sono sposato e quando sono diventato papà ...... preferisco non rischiare

ma non mi ha mai creato nessun tipo di impedimento "pratico" o psicologico ........ forse perchè qualche volta mi sento più il ragionier Filini che Rambo. Sarà ?
Ciao, Gianluca