Credo che prima di un post di presentazione sia doveroso scrivere qui!
Scout da sempre direi, 4 anni nelle Coccinelle (allora esistevano ancora, ora in Liguria sono rarissime se non estinte!), 4 anni in reparto, il noviziato, il clan, la partenza. 4 anni di servizio come capo, facevo Kaa nel Branco. Ho dovuto lasciare il servizio attivo per motivi di studio (università con obbligo di frequenza dalle 8 del mattino alle 6 di sera, il resto del tempo dovevo studiare per dare gli esami, poi la specializzazione e ancora servizio "da fuori"). Ma ho continuato a collaborare dall'esterno, aiutando la comunità capi nell'organizzazione e rimanendo all'interno dell'AGESCI. Poi ho iniziato a lavorare facendo turni, ma con un po' di sforzo potevo anche fare il capo attivo: ma nel mio gruppo c'era pletora di capi e quindi mi hanno lasciato a fare serevizio di supporto logistico e organizzativo.
Una piccola delusione però l'AGESCi me la ha data. Da qualche anno vogliono tesserati che siano solo in servizio attivo.
MA...
...ma purtroppo mi è venuta una malattia che mi impedisce di camminare bene e mi impedisce di andare a camminare con i ragazzi, e anche di seguirli nelle attività, la sclerosi multipla. E quindi non posso fare il capo attivo (o in branca, come dice l'agesci).
...e quindi sono stata costretta ad uscire

, anche se mi sento ancora scout nel cuore e nell'anima.
Una domanda però mi è sorta: predichiamo l'altruismo e la solidarietà, ma un capo disabile non lo vogliamo e lo buttiamo fuori?
Sono e sarò sempre scout.