Acciaio e coltello
Anche se so che sei ferrato sull'argomento permettimi di inviarti questo link sui profili e sezioni che ho scritto qualche tempo fa:
Coltelli
rofili esezioni - Avventurosamente.it
Li ovviamente non c'è tutto e non potrà mai esserci tutti perchè in primis la scelta di un coltello outdoor dipende da cosa devi fare in outdoor, e da tanta esperienza maturata iin merito. Mi permetto di ricapitolare così:
Escursionismo vic 111 con blocco lama (tipo forester se ti piace) hanno il seghetto e la qualità vic, il blocco ti assicura le dita e gli acciai sono buoni. Panino, salame e qualcosina in più tipo costruzione di treppiede etc, insomma il seghetto aiuta. Questo credo che sia il miglior kit da taglio che un escursionista si possa portare dietro per peso, ingombro efficienza.
Se ti serve per il bushcraft allora ti serve un coltello con profilo scandi e non bisogna inventarsi altro. l'efficienza di questa geometria sul legno è imbattibile. Le dimensioni dipendono dalla tua manualità per la mia il 511 è praticamente perfetto (
), il classic ha qualche centimetro in più, senza guardia. Stiamo parlando di stick tang il minimo sindacale praticamente ma molto pratici, compatti, leggeri economici. Le dimensini dipendono solo esclusivamente dalla tua manualità. In questo discorso di manualità mettici anche lo spessore in genere sono 2.5 mm, 3mm credo sia un ottimo compromesso, 4 secondo la mia esperienza già stiamo esagerando!! IMHO
Arriviamo alla tua domanda gli acciai. A meno che non si tratta di qualcosa di veramente scarso e scadente gli acciai industriali dei marchi più noti vanno bene. I 56/58 hrc sono un buon standard, a mio avviso il carbonio è la soluzione migliore perchè molto resiliente e facile da affilare anche se il sandvik (mora 546 non scherza sotto questo punto di vista) anche li dipende cosa preferisci.
Più volte ho criticato in questo forum chi prlava di acciai come di vini pregiati. Per carità se una cosa è buona è buona, ma veramente (e questa è una domanda che mi faccio sempre) occorre il fucile da elefante per andare a passerotti? Molti mi rispondono che la differenza si vede in emergenza...?????..ma in emergenza con un coltello ci fai le stesse cose che ci fai se vai in escursione e bushcraft. I nostri nonni e i loro padri che erano pastori, contadini che vivevano nella natura non avevano a disposizione nessun acciaio pregiato eppure in mezzo alla natura ci vivevano e allora (40/70 anni or sono) in italia esistevano i regionali fatti alla meno peggio e che funzionavano, forse nemmeno sapevano dell'esistenza del profilo scandi...per cui io credo che un acciaio discreto con le giuste geometrie possa darti grandi risultati. E' anche vero che gli artigiani di una volta sapevano fare coltelli, roncole, asce, zappe, pale tutto e a regola d'arte con materiali estremamente poveri, però attrezzi che duravano una vita e che magari oggi adornano il salone di un agriturismo.
Diverso è se poi ti metti a fare un crash test su un mora con un mazzuolo da tre kg e lo metti a paragone di un enzo sempre con mazzuolo, di certo gli acciai si comporteranno in maniera diversa ma in escursione non ho mai visto nessuno andare in giro con 3 kg di mazzuolo per fare batoning!!!!!


Anche se so che sei ferrato sull'argomento permettimi di inviarti questo link sui profili e sezioni che ho scritto qualche tempo fa:
Coltelli
Li ovviamente non c'è tutto e non potrà mai esserci tutti perchè in primis la scelta di un coltello outdoor dipende da cosa devi fare in outdoor, e da tanta esperienza maturata iin merito. Mi permetto di ricapitolare così:
Escursionismo vic 111 con blocco lama (tipo forester se ti piace) hanno il seghetto e la qualità vic, il blocco ti assicura le dita e gli acciai sono buoni. Panino, salame e qualcosina in più tipo costruzione di treppiede etc, insomma il seghetto aiuta. Questo credo che sia il miglior kit da taglio che un escursionista si possa portare dietro per peso, ingombro efficienza.
Se ti serve per il bushcraft allora ti serve un coltello con profilo scandi e non bisogna inventarsi altro. l'efficienza di questa geometria sul legno è imbattibile. Le dimensioni dipendono dalla tua manualità per la mia il 511 è praticamente perfetto (
Arriviamo alla tua domanda gli acciai. A meno che non si tratta di qualcosa di veramente scarso e scadente gli acciai industriali dei marchi più noti vanno bene. I 56/58 hrc sono un buon standard, a mio avviso il carbonio è la soluzione migliore perchè molto resiliente e facile da affilare anche se il sandvik (mora 546 non scherza sotto questo punto di vista) anche li dipende cosa preferisci.
Più volte ho criticato in questo forum chi prlava di acciai come di vini pregiati. Per carità se una cosa è buona è buona, ma veramente (e questa è una domanda che mi faccio sempre) occorre il fucile da elefante per andare a passerotti? Molti mi rispondono che la differenza si vede in emergenza...?????..ma in emergenza con un coltello ci fai le stesse cose che ci fai se vai in escursione e bushcraft. I nostri nonni e i loro padri che erano pastori, contadini che vivevano nella natura non avevano a disposizione nessun acciaio pregiato eppure in mezzo alla natura ci vivevano e allora (40/70 anni or sono) in italia esistevano i regionali fatti alla meno peggio e che funzionavano, forse nemmeno sapevano dell'esistenza del profilo scandi...per cui io credo che un acciaio discreto con le giuste geometrie possa darti grandi risultati. E' anche vero che gli artigiani di una volta sapevano fare coltelli, roncole, asce, zappe, pale tutto e a regola d'arte con materiali estremamente poveri, però attrezzi che duravano una vita e che magari oggi adornano il salone di un agriturismo.
Diverso è se poi ti metti a fare un crash test su un mora con un mazzuolo da tre kg e lo metti a paragone di un enzo sempre con mazzuolo, di certo gli acciai si comporteranno in maniera diversa ma in escursione non ho mai visto nessuno andare in giro con 3 kg di mazzuolo per fare batoning!!!!!
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