Signori della Corte, come già riferito dal teste Jimmipascal, il palco è rappresentato da tutto l'apparato di "corna" del cervo.
E' che per analogia, quelle del cervo (come anche quelle della lumaca e in tutti gli esseri viventi che hanno appendici sopra la testa compresi quelli le cui mogli e/o fidanzate .......) vengono chiamate corna. Le vere corna, però, sono quelle del toro, della mucca, de montone, della capra, del muflone, del bue muschiato (meravigliose per fare coltelli e costosissime) ecc...
Il cervo no! Porta i palchi e per complicare le cose sono anche caduchi: li perde e gli ricrescono a primavera completandoli nella stagione degli amori quando chi più grande ce l'ha (il palco) più si accoppia........ (al contrario dell'uomo che se ce le ha grandi non è lui ad accoppiarsi di più)
E come si dice a Napoli volendo fare riferimento alle attività ricreatorie extramatrimoniali del o della coniuge: "tien' tanta corna ca si chiovn tarall' nu ne car' manc' un pe terra" oppure "tien' chiù corna tu ca nu canistr' e maruzz'".
Traduco?